Quante sessioni di mercato hanno fatto pensare che il Manchester United avrebbe definitivamente svoltato. Soldi spesi, allenatori cambiati e investimenti a lungo termine non hanno portato i risultati inizialmente auspicati. I colori in perfetta posizione del cubo di Rubik stentano ancora ad essere risolti e Ten Hag ha fortemente voluto ricostruire la colonna portante di quell’Ajax che arrivò in semifinale di Champions League (Onana, De Light e Antony su tutti).
Ma questo punto la domanda che sorge spontanea è: il processo di olandesizzazione in maglia Red Devil deve per forza funzionare o si sta forzando questa manovra? Gente come Zirkzee, ex attaccante del Bologna qualificato nell’Europa dei grandi, è stata travolta dalla mancanza di un progetto con basi solide. Chi ne risente di più sono senza dubbio i giovani acquistati a peso d’oro, ma anche calciatori come Casemiro incidono meno nonostante la loro mentalità vincente.
Il vaso sembra non traboccare mai e la sconfitta per 3-0 contro il Tottenham getta la squadra inglese in una notte così fonda da fare delle scelte drastiche per poterne uscire. Le sfide al Do Dragao di Oporto e al Villa Park saranno decisive ai fini della stagione, cominciata col piede sbagliato da circa un mese e mezzo.
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