Conte alla vigilia di Empoli: “Siamo con il cartello ‘lavori in corso’. Dobbiamo essere forti di testa e di cuore”

da: Redazione

“Siamo con il cartello ‘lavori in corso’. Non poteva essere diversamente dopo soli tre mesi di lavoro. Altrimenti si sottovaluterebbe il percorso che stiamo facendo”, ha dichiarato Antonio Conte nella conferenza stampa di presentazione della sfida Empoli-Napoli, in programma domenica allo stadio Castellani. “C’è la soddisfazione di lavorare tanto e bene, con un gruppo che vuole fare altrettanto. Possiamo iniziare a definire una direzione e poi seguirla. Non sarà facile, ci saranno momenti di difficoltà, e in quei momenti dovremo essere forti di testa, di cuore e di persona”, ha sottolineato il tecnico del Napoli.

Commentando il rientro dalla sosta, Conte ha aggiunto: “Ho percepito troppa esaltazione. Per fortuna torniamo a giocare. Sono stati 15 giorni in cui si è parlato troppo del Napoli. Siamo solo alla settima giornata. Siamo contenti della posizione in classifica, ma la graduatoria è corta: nel giro di 4 punti ci sono molte squadre in lotta per la Champions League. Dovremo ripartire con la giusta mentalità”.

Riguardo alle condizioni della squadra, Conte ha spiegato: “Lobotka è tornato con un problema al flessore. Non è grave, ma dovrà recuperare. È un’opportunità per vedere Gilmour, che non ho utilizzato molto finora. Siamo sereni”.

Sull’avversario di domenica, l’Empoli, Conte ha riconosciuto la difficoltà della sfida: “È una squadra ben organizzata, con calciatori bravi. Il presidente Corsi ha costruito un sistema sostenibile che crea difficoltà agli avversari. Mi è stato detto che Empoli è un campo difficile, e la storia va rispettata, ma siamo pronti a scrivere la nostra”. Ha aggiunto: “L’allenatore è bravo, un mio amico, e sono contento che stia ottenendo delle soddisfazioni. Dovremo avere più spirito di sacrificio“.

Conte ha poi ribadito il suo approccio focalizzato sulla prossima partita: “Chi mi conosce sa che non guardo oltre la prima gara. La prossima è contro l’Empoli, una squadra che mette in difficoltà tutte. Non si vince sulla carta”. Sulla pressione di dover portare il Napoli a competere per grandi obiettivi, Conte ha spiegato: “La pressione la vivo come una responsabilità. Il mio compito è costruire una squadra solida che possa lottare ogni anno per qualcosa di importante. Le vittorie non si inventano, si costruiscono con pazienza. Voglio rendere i napoletani orgogliosi”.

Infine, ha concluso: “Le squadre vincenti non solo riescono a essere belle, ma sanno anche sporcarsi il vestito. Bisogna essere capaci di adattarsi, comprendere la partita e gestire le difficoltà. Non si può sempre vincere facilmente. La vera forza si vede quando si deve soffrire. Chi non vuole soffrire non può essere un vincente“.

Italpress

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