Atalanta pronta alla sfida contro il Celtic: Gasperini e Pasalic caricano la squadra

da: Redazione

La nuova formula della Champions League può nascondere insidie di ogni genere, meglio dunque proseguire col passo giusto. L’Atalanta di Gian Piero Gasperini affronterà il Celtic nella terza giornata della massima competizione europea:

“Queste ultime due vittorie hanno dato una svolta alla classifica, ma questa è un’altra competizione. I punti iniziano a essere più pesanti nella terza giornata, abbiamo già l’opportunità di consolidare anche in Champions una classifica migliore. Mi auguro come sempre una partita di calcio bella e piacevole” – ha aggiunto il tecnico in conferenza stampa. – “Poi c’è sempre una componente agonistica che deve stare nei limiti del regolamento, ma sono due squadre abituate. Il Celtic è una squadra abituata a giocare per vincere, ha dei giocatori veloci, dovremo fare un’ottima gara per cercare di vincere questa partita”.

Gasperini ha poi parlato dell’evoluzione della squadra e di quale potrà essere la collocazione: “Difficilmente riusciamo a dare seguito alla stagione precedente, scopriamo il tutto giocando, sicuramente dobbiamo crescere e migliorarci ogni volta. Quest’anno siamo sulla stessa lunghezza d’onda, siamo partiti con qualche risultato così, ma quello negativo è stato col Como. A Torino abbiamo fatto una buona partita, la Champions è la competizione che ci aiuta a migliorare anche in campionato. Se abbiamo spessore e capacità di crescita, le gare come domani ci aiutano a fare salti di qualità”.

Occhi puntati anche su Retegui, bomber della squadra con 8 gol in 8 partite in Serie A, ma ancora a secco in Champions: “Retegui? Abbiamo già detto di tutto e di più. Può fare ancora di più, può crescere ancora”.

In conferenza è intervenuto anche Mario Pasalic: “Nel calcio ogni partita ha la sua storia, devi essere al 100% per affrontare tutto. Anche adesso, dopo il Celtic dovremo pensare solo al Verona e ripartire subito”, ha dichiarato il centrocampista che da poco ha siglato 50 gol in campionato diventando il miglior marcatore croato. “Cerco sempre di fare il bene della squadra, quando arriva un traguardo storico è sempre bello soprattutto guardando la lista dei giocatori che sono tutti attaccanti. Non ho obiettivi personali, penso sempre alla squadra, penso di fare sempre il meglio”, ha concluso.

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