Dopo la sofferta vittoria contro l’Udinese, il Milan continua a guadagnare punti fuoriuscendo alla grande dai colpi avversari e trovando la prima, disperatissima, gioia in Champions contro il Club Brugge.
Super Pulisic e double Reijnders
I tuoni rossoneri sono sempre i soliti: prima Pulisic direttamente da corner con una parabola che spiazza Mignolet e poi il doppio piattone di Reijnders che rimonta e chiude una partita complicatissima.
Il match inizia infatti avvolto dagli incubi di Leverkusen e dove solo Maignan riesce a tenere in piedi il Diavolo con due interventi in pochi minuti su uno scatenato Tzolis, senza contare la traversa piena colpita dal destro di Ordonez.
I Rossoneri però stringono i denti e riescono ad uscire dall’Inferno, condotti dai propri Virgilio, l’american boy Pulisic e Reijnders.
A centimetri dalla storia
Menzione d’onore immancabilmente per il giovanissimo Camarda, accolto dagli applausi di San Siro e diventatol’italiano più giovane di sempre a debuttare in Champions.
A tre minuti dalla fine, il talento del vivaio va addirittura in gol con un’incornata ravvicinata, ma l’urlo di gioia del 16enne viene spezzato dalla cinicità del Var: fuorigioco e debutto quasi da 10.
Serata che nonostante il non-gol, Camarda ha considerato ai microfoni di Sky,: “La più bella della mia vita sportiva, non trovo parole per raccontarlo”.
“Sono notti che si sognano fin da bambino. Si immaginano dentro la propria testa e quando si gioca al parchetto”.
E su quel prodigio sognante il Milan dovrà continuare a volare, pronto a giocarsi tutto martedì 5 novembre nella pancia del Bernabéu, ritrovando un vecchio grande amore: Sir Carlo Ancelotti.
fonte foto: Italpress