La Fiorentina batte uno a zero il Cagliari e ricomincia in campionato da dove aveva finito due settimane fa a Como. Ottava vittoria di fila non considerando l’interruzione di otto giorni fa quando dopo 17′ Bove fu colpito da un malore e la sfida contro l’Inter non trovò la sua naturale conclusione.
Decide Cataldi al termine di una sfida non pienamente convincente degli uomini di Palladino ma molto solida difensivamente parlando, e che consente ai toscani di issarsi al terzo posto. Per i rossoblù una battuta di arresto che forse poteva essere messa in conto ma che ha palesato soprattutto una sterilità offensiva che è stata pagata cara.
Sono i padroni di casa a fare la partita con grande ritmo e profonde verticalizzazioni. Il portiere ospite non deve fari grandi parate anche perchè Sottil prima e Dodo poi sbagliano la mira, ma è il Cagliari a rendersi per primo veramente pericoloso quando al 12′ Zortea serve Piccoli sotto porta e serve un grande intervento di De Gea e negare il gol ai sardi, poi su conclusione successiva di Makoumbou è decisiva la decisione di Ranieri. Quando la gara rallenta nei ritmi la Fiorentina colpisce e lo fa con Cataldi che raccoglie alla perfezione un assist spalle alla porta di Beltran.
La dedica del gol è per il compagno Bove, ancora ricoverato in ospedale (il padre in tribuna autorità ospite del club viola).
I gigliati calano di intensità ad inizio ripresa anche perchè l’innesto di Luvumbo, tardivo perchè avrebbe meritato di partire titolare, mette maggior apprensione a Ranieri e compagni, mentre dall’altra parte Palladino manda in campo prima la coppia Kean-Colpani, poi quella formata da Gudmundsson e Richardson, con la Fiorentina passa dal 4-2-3-1 al 4-4-2 con Beltran esterno a sinistra. Il Cagliari ha il predominio del possesso palla ma sono poche le chance per pareggiare.
Una nitida al 28′ quando Gaetano su cross di Augello non trova la porta. Nel finale Nicola getta nella mischia anche Pavoletti, il Franchi trattiene il fiato fino al 95′ ma al triplice fischio finale è festa grande sotto la curva Marione.
Italpress