Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno iniziato al meglio il 2025, vincendo il loro quarto titolo in carriera nel doppio. Gli azzurri hanno battuto in finale i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz con il punteggio di 4-6, 7-6(4), 11-9. Questo successo ad Adelaide arriva dopo i trionfi a Buenos Aires, Halle e Pechino nel 2024, consolidando la loro posizione tra i migliori nel circuito ATP di doppio.
Simone Bolelli migliora il suo ranking in doppio
Grazie a questa vittoria, Simone Bolelli migliorerà il suo best ranking in doppio, che risale ad agosto 2015, salendo alla sesta posizione mondiale. Il 39enne di Budrio ha raggiunto i 15 titoli in carriera nel circuito maggiore, continuando a scrivere la sua storia nel doppio. Questo trionfo rappresenta anche il quarto titolo su superficie dura, dopo la vittoria all’Australian Open 2015 con Fabio Fognini, il trionfo a Dubai nel 2016 con Andreas Seppi e il recente successo a Pechino nel 2024 con Vavassori.
Andrea Vavassori conquista il settimo titolo ATP
Per Andrea Vavassori, la vittoria ad Adelaide rappresenta il suo settimo titolo ATP in doppio. Il torinese continua a crescere nel ranking mondiale, dimostrando grande consistenza e abilità in campo. Questo titolo conferma la sua ascesa nel circuito, mettendo in evidenza la sua intesa perfetta con Bolelli.
Il percorso vincente degli italiani ad Adelaide
Gli azzurri hanno dovuto superare avversari di alto livello per arrivare al trionfo. Nei quarti di finale hanno sconfitto la coppia belga Edben/Vliegen, e in semifinale hanno eliminato i numeri 1 del mondo Arevalo/Pavic. In finale, Bolelli e Vavassori hanno rimontato un punteggio sfavorevole di 2-4 nel match tie-break, mostrando grande determinazione.
Terza vittoria contro Krawietz e Puetz
Questa vittoria rappresenta la terza su cinque confronti diretti contro i tedeschi Krawietz e Puetz, che nel 2024 avevano trionfato alle Nitto ATP Finals di Torino, battendo proprio gli azzurri nel girone. La vittoria ad Adelaide ha quindi un valore doppio, dimostrando la forza della coppia italiana anche contro avversari di grande livello.
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