LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS) – Dal Liechtenstein a Malta, sempre col Portogallo di mezzo. L’Italia under 19 è campione d’Europa a distanza di venti anni: agli azzurrini di Alberto Bollini è bastata una sola rete, quella di Kayode, per battere i lusitani e tornare ad esultare nell’europeo di categoria. La batosta rimediata alla seconda gara del girone è stata spazzata via da un inizio convincente da parte degli azzurrini. L’Italia ha subito preso in mano il pallino gioco e al primo vero affondo è arrivato il gol del vantaggio di Kayode (19′): cross pennellato di Hasa dopo un affondo sulla corsia mancina e zuccata del numero 13 vincente grazie anche all’errore del portiere. Il Portogallo ha sofferto la fisicità di Esposito e compagni, l’Italia ha provato a sfruttare le sbavature difensive degli avversari: nella prima frazione è stato Hasa a sfiorare il raddoppio con due conclusioni dalla distanza. La squadra di Milheiro ci ha provato soltanto su calcio di punizione, ma Hugo Felix non ha inquadrato lo specchio della porta difesa da Mastrantonio. I ragazzi di Bollini hanno iniziato la ripresa nello stesso modo in cui avevano chiuso la prima frazione: il primo squillo è stato di Vignato – praticamente incontenibile nella prima ora di gioco -, il numero 10 ha provato la conclusione dopo un inserimento in area ma Ribeiro è riuscito a bloccare in due tempi. La fatica però ha imballato le gambe, trascorso il quarto d’ora il Portogallo ha alzato i ritmi di gioco facendo soffrire gli azzurrini e sfiorando il pari prima con il tiro dal limite di Gustavo Sa (deviato da Alessandro Dellavalle) poi col colpo di testa di Fernandes respinto sulla linea da Mastrantonio. L’occasione per chiudere la gara ce l’ha avuta sul mancino Vignato, il trequartista del Monza ha però calciato sul portiere avversario. La squadra di Joaquim Milheiro ha tentato il tutto per tutto nei 5′ di recupero, ma il forcing non è bastato: a festeggiare è stata l’Italia under 19, tornata sul tetto d’Europa a 20 anni di distanza.
– foto LivePhotoSport –
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