NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La notte newyorkese porta in dote una sorpresa di nome Ben Shelton. Sarà il 20enne di Atlanta il rivale di Novak Djokovic in semifinale agli Us Open: il derby a stelle e strisce con Frances Tiafoe, decima testa di serie, se lo aggiudica infatti il Next Gen arrivato dalla Georgia per 6-2 3-6 7-6(7) 6-2 dopo oltre tre ore di gioco. Fuori un anno fa all’esordio, l’allora numero 165 Atp Shelton ne ha fatta di strada: quarti a Melbourne e ora la prima semifinale in un Major che da lunedì prossimo gli garantirà un posto fra i primi 20 al mondo. “Ho dato tutto, è stata una battaglia emozionante”, confessa Shelton, che nel tie-break del terzo parziale regala con un doppio fallo un set-point a Tiafoe prima di cancellarlo con un gran dritto in risposta e poi volgere il match a suo favore. Ora però lo scoglio più duro, quel Djokovic che si appresta a disputare la sua 47esima semifinale in uno Slam e a caccia del quarto sigillo sul cemento di Flushing Meadows. Il serbo non sembra risentire degli anni che passano – sono già 36 – e il successo in tre set su Taylor Fritz è l’ennesima dimostrazione di uno stato di grazia che ne fa ancora oggi il favorito numero uno per la vittoria finale. Ma occhio al talento di Shelton, che avrà anche il pubblico dalla sua. I tifosi americani stanno però seguendo da vicino anche il cammino di Coco Gauff, che si è sbarazzata in modo netto di Jelena Ostapenko (appena due game concessi alla lettone che aveva eliminato Iga Swiatek) ed è attesa ora da Karolina Muchova, replay della finale di Cincinnati vinta in due set dalla statunitense. La 27enne ceca conferma intanto a New York il suo ottimo stato di forma, regola 6-0 6-3 Sorana Cirstea e raggiunge la terza semifinale Slam della carriera dopo gli Australian Open del 2021 e lo scorso Roland Garros, dove si è arresa solo in finale alla Swiatek. Come per Shelton, la stagione in corso è stata magica per la Muchova, che un anno fa, di questi tempi, era precipitata al numero 235 del ranking femminile, complice una serie di infortuni. “Quest’anno volevo solo giocare, pensare a match dopo match, e poi vedere come andava – racconta – E’ davvero incredibile come le cose siano andate veloci, sono super felice”. Ma ora non vuole fermarsi qui.
Nel pomeriggio si torna in campo col resto dei quarti: Sabalenka-Wang e il derby Medvedev-Rublev, poi nella notte italiana Vondrousova-Keys e Alcaraz-Zverev.
– foto LivePhotoSport –
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