Spalletti prepara la doppia sfida con Belgio e Francia: “Bisogna dare continuità”

da: Redazione

Due partite per confermare le buone sensazioni mostrate nel post Europeo. Due gare fondamentali, le prossime contro Belgio e Francia, per qualificarsi per la fase finale di Nations League e ambire alla conquista di un trofeo che per gli azzurri manca dalla magica notte di Wembley dell’estate 2021. Questi sono gli obiettivi principali della Nazionale di Luciano Spalletti, in ritiro da oggi a Coverciano.

“Questo è il raduno in cui bisogna dar seguito a quanto fatto vedere fino a qui,” ha esordito il ct. “Bisogna dare continuità. Ai giocatori abbiamo mostrato dei grafici di quello che abbiamo vissuto durante l’Europeo e fino ad adesso in questa Nations League, e questa differenza, questo cambiamento, è dipeso soprattutto da loro. Lo stesso Buffon ha sottolineato che è importante che abbiano ripreso consapevolezza delle loro qualità e della loro forza. Ora si vede che sono tranquilli e possono mettere a disposizione in qualsiasi momento, individualmente, questa consapevolezza, ed è con essa che sono diventati una squadra. Siamo sicuramente contenti anche che abbiano preso in considerazione questo sistema tattico in maniera totale, e siano convinti di esso. Siamo contenti di avere degli indisciplinati perfetti, perché sanno rendersi conto da soli delle cose, senza avere un atteggiamento scolastico e lineare”.

All’Italia basterà un punto nelle prossime due gare per andare avanti “ma non dobbiamo ragionare così,” avverte Spalletti. “Dobbiamo ragionare come fatto fin qui, valutando le squadre che abbiamo davanti. Giocheremo contro il Belgio, che ci è davanti nel ranking e ha giocatori che militano nei migliori club a livello europeo, e poi affronteremo la Francia, che ha calciatori di livello in ogni ruolo. Le partite saranno difficilissime, per cui noi le andremo a giocare non per fare un punto. Non so quanti ne faremo, però l’atteggiamento e soprattutto i pensieri devono essere corretti, non di quelli presuntuosi. È la prima cosa che dobbiamo combattere. Ma ora abbiamo un gruppo perfetto, e non ho dubbi su come ci comporteremo in vista delle prossime due partite”.

Il buon momento azzurro sembra andare di pari passo con quello dei principali club italiani, che stanno facendo bene in Europa e stanno mettendo in mostra due attaccanti di livello come Moise Kean e Mateo Retegui, in un campionato molto avvincente. “Ho fatto i complimenti ai calciatori, stanno evidenziando un buon calcio, c’è una competitività che sicuramente fa bene un po’ a tutti perché riesce a dare degli stimoli di crescita,” ha spiegato Spalletti. “Si vedono bellissime partite da un punto di vista agonistico, tirate, come ad esempio ieri sera Inter-Napoli, squadre di meno livello che danno del filo da torcere a quelle più attrezzate”.

Retegui e Kean “hanno fatto vedere di essere quello che speravamo, quindi siamo felici di vederli in cima alla classifica cannonieri,” ha puntualizzato il ct azzurro. “Kean, secondo me, ha delle qualità ben evidenti e qualche piccola criticità, ma ora le qualità sono superiori e noi siamo felicissimi”.

L’attaccante viola dovrà ora gestire un piccolo problema muscolare che si trascina dagli impegni col club, mentre ha già lasciato Coverciano Samuele Ricci, il cui posto sarà preso da Manuel Locatelli. Tra i volti nuovi c’è Comuzzo: “Ha la grande qualità dell’attenzione, ha fisico, è forte e bravo ad impostare, ed ha personalità nonostante sia giovanissimo. Savona? Sono curioso di conoscerlo, è un giocatore emergente e gioca titolare nella Juventus, fino all’anno scorso ha fatto il difensore e posso quindi anche intercambiarlo con Di Lorenzo. A noi piace esaltare il talento che c’è non solo nei numeri nove o dieci ma anche in un calciatore che limita quelli che abbiamo davanti”.

Infine, il ct azzurro ha voluto ripetere un appello già fatto nei mesi scorsi: “Bisogna rifare gli stadi perché non si possono vedere degli stadi in questa maniera qui. Quando si vedono le partite di Champions League all’estero si vedono stadi bellissimi. Dobbiamo metterci al passo con gli altri nel calcio giocato ma anche negli stadi“.

Italpress

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