Sconfitta indolore per la Lazio, che nell’ultima giornata della “fase campionato” dell’Europa League perde in casa del Braga per 1-0, ma conserva la testa della classifica, coronando una prima parte di percorso europeo di altissimo livello.
Emergenza infortuni per Baroni
Marco Baroni deve fare i conti con numerose assenze, tra le squalifiche di Rovella e Zaccagni e gli infortuni di Vecino, Patric, Tavares e Lazzari, ai quali si è aggiunto Guendouzi.
Per questo, a metà campo parte titolare Gila al fianco di Dele-Bashiru.
L’avvio di partita è a favore del Braga, più aggressivo perché costretto a vincere: la manovra dei padroni di casa è avvolgente e i portoghesi passano già al 6’. Fernandes vede la sovrapposizione di Gomez e serve il compagno, bravo a mettere un pallone in area che Horta piazza con precisione sul secondo palo.
Inizialmente la Lazio fatica a prendere le misure, ma poi alza la pressione e si fa vedere più volte con una palla dalle retrovie a scavalcare la difesa avversaria: una soluzione efficace, ma i padroni di casa si salvano. Al 21’ Pedro va vicinissimo al pareggio direttamente su calcio di punizione. La seconda parte di primo tempo è molto equilibrata e senza particolari squilli, se non quello di Tchaouna nel recupero, ma l’attaccante sbaglia la scelta finale e non trova nessun compagno in mezzo.
Lazio in difficoltà, ma Hornicek salva il Braga
Nel secondo tempo riparte forte il Braga, deciso a raddoppiare, con la Lazio che fatica a ripartire. La partita cambia con l’ingresso di Isaksen, che sfiora il gol con il primo pallone toccato e poi calcia un angolo su cui Noslin arriva di testa: in entrambe le occasioni è molto reattivo Hornicek, che poi si supera con un’altra bella parata sul tiro di Dele-Bashiru dalla distanza.
Il Braga si costruisce una ghiottissima occasione all’87’, ma Horta spreca tutto con un improbabile pallonetto che non scavalca Mandas. Vittoria inutile per i portoghesi, comunque eliminati per la differenza reti, mentre la Lazio vola agli ottavi di finale, dove affronterà una tra Roma, Viktoria Plzen, Ferencvaros e Porto.
(ITALPRESS)