Fiorentina in crisi, Palladino: “Non buttiamo via tutto”

da: Redazione

Tutto o niente, la sfida in programma venerdì prossimo allo stadio Franchi di Firenze contro il Lecce rappresenta per Raffaele Palladino lo snodo cruciale del suo futuro sulla panchina gigliata. Nella città che ha dato i natali a Dante Alighieri, in caso di successo viola per lui sarà ancora paradiso, con la possibilità di giocarsi un piazzamento per le prossime coppe europee.

In caso di pareggio o, peggio ancora, sconfitta, sarà inferno, e c’è chi ipotizza anche un suo esonero. Il purgatorio non sembra essere contemplato.

Palladino “Negatività e pessimismo esagerati”

“È un dato oggettivo che le ultime tre partite le abbiamo perse, però fino a venti giorni fa avevamo battuto l’Inter e sembrava tutto rose e fiori. A me sembra che le critiche, la negatività e il pessimismo siano un po’ esagerati nei confronti di questa squadra”, si è difeso Palladino all’antivigilia della sfida con gli uomini di Marco Giampaolo.

“La Fiorentina negli ultimi 5 anni alla 26ª giornata non è mai stata sesta in classifica e non ha mai avuto nei numeri una difesa migliore di questa“.

“Non buttiamo via tutto ciò che abbiamo fatto”

“Le critiche – ha aggiunto il tecnico viola – le accettiamo, non dico che qui dobbiamo fare festa, però c’è da contestualizzare tutto. Bisogna prendere il percorso che stiamo facendo e pensare a dove potremmo arrivare. È un peccato buttare via tutto quello che è stato fatto e che stiamo facendo, i tanti calciatori che stiamo recuperando e che abbiamo valorizzato, le tante cose positive fatte.

Io so dove può arrivare la Fiorentina, so che dobbiamo continuare così. Ci sono sicuramente cose da migliorare, perché ci fa male perdere e sono il primo che sta male quando accade. Ma serve tempo alla squadra per trovare la quadra giusta, senza dimenticare che è un periodo con tanti infortuni“.

Il rapporto con la società

Negli ultimi giorni Palladino non ha sentito il presidente Commisso: “Mi sono concentrato sul lavoro con i ragazzi essendo una settimana corta, sicuramente avrò modo di farlo”.

Quando gli è stato chiesto se si senta solo in questo momento, alla luce del fatto che nessun dirigente gigliato lo abbia pubblicamente difeso dopo la terza sconfitta consecutiva, ha risposto con decisione.

“Macché solo, sono stato a pranzo col direttore Pradè fino a poco fa. Perché dovete sempre trovare la critica e la cosa negativa? Qua nessuno è solo, siamo tutti insieme sulla stessa barca, voi giornalisti per primi. Se la Fiorentina va male, andate male anche voi, vanno male anche i tifosi, non solo Palladino e i giocatori, vanno male tutti. Il pessimismo e la negatività non vanno bene.

Con Pradè c’è un grande rapporto di dialogo, di stima e anche di amicizia. Poi ci si può credere o no… Che devo fare, devo venire qui insieme al direttore? Io vengo qua a metterci la faccia. Se poi voi la settimana prossima mi chiedete la stessa cosa, siamo sempre qui punto e a capo. Lo giuro, con la società c’è grande stima. Poi, se i risultati non arrivano, è giustissimo che venga criticato l’allenatore e che il club faccia le sue valutazioni“.

Determinazione e voglia di rialzarsi

Palladino si dice deciso ad affrontare questo momento con “grande motivazione per dare una mano ai ragazzi, alla società e ai tifosi” e sottolinea: “Nessuno vuole perdere, nessuno accetta la sconfitta col Verona o col Como, dobbiamo avere una mentalità ambiziosa“.

“Sto crescendo più in questi 6-7 mesi che nei due anni che ho passato a Monza, dove tutto è stato molto semplice perché non abbiamo passato momenti di difficoltà. Questo è un periodo di crescita per tutti quanti, io lavoro giorno e notte per la Fiorentina, ce la metterò tutta per trovare una soluzione. Siamo caduti già due volte, ad agosto scorso e a metà campionato, ora ci vogliamo rialzare. Sono sicuro che insieme ai ragazzi riprenderemo a fare bene“.

Serve una svolta immediata

Contro il Lecce occorre però una svolta. “Non è stata una piacevole settimana, soprattutto in questi ultimi due-tre giorni, perché quando si perde come a Verona fa male, bisogna analizzare i motivi e capire il perché della sconfitta e del trend negativo.

Insieme ai ragazzi abbiamo analizzato, parlato, discusso, c’è stato un confronto sotto tutti i punti di vista e, come sempre, abbiamo lavorato anche in campo. Vogliamo uscire da questa situazione che non ci fa piacere, lo vogliamo fare con tutte le forze, l’energia e le armi che abbiamo. Sono sicuro che i ragazzi venerdì sera metteranno in campo tutto quello che hanno.

Le sconfitte ti devono rendere più forte dentro“, ha concluso Palladino.

Italpress

Potrebbe interessarti