FIRENZE (ITALPRESS) – “E’ stata un’altra notte difficile, c’era molta amarezza. Siamo molto vicini a loro, dispiaciuti per quelli che sono stati gli eventi, e rimarremo loro vicini anche dopo che caleranno i riflettori”. Luciano Spalletti, ct dell’Italia, ai microfoni di Sky Sport parla di Tonali e Zaniolo, che hanno lasciato il ritiro dopo la bufera scoppiata per la vicenda delle scommesse illecite. “E’ poi giusto cercare di aiutarli a difendersi, la giustizia farà il suo percorso e se sono state commesse cose irregolari è giusto pagare – ha detto ancora Spalletti – Ma come ha detto anche Gravina, davanti al rischio di cadere in tutte queste tentazioni, dobbiamo sforzarci per far conoscere, per parlare ai giovani di queste insidie”. Sul fatto di aver rimandato i due azzurri a casa, per Spalletti “è stata una decisione corretta, come potevano giocare una partita dopo essere rimasti scioccati da una notizia del genere? Restiamo con una squadra fortissima. Perdiamo due campioni perchè Zaniolo è un giocatore straordinario e Tonali ha forza e continuità e spero di rivederli in allenamento il prima possibile, ma gli altri che sono qua sono altrettanto forti. Non alleno alibi, o vinco o significa che sono di livello inferiore a quello che merita l’Italia. Dobbiamo essere felici di questa maglia e fare il nostro lavoro, la possibilità che viene data a noi non viene data a tutti, siamo scelti per avere la possibilità di essere dei top in questo lavoro”.
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ROMA (ITALPRESS) – Un appuntamento per esaltare i risultati non solo sportivi, ma anche quelli ottenuti in ambito scolastico, ugualmente importanti per l’atleta. Si è svolta a Roma, presso il Salone d’Onore del Coni, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti per il progetto “Incentivazione allo Studio” dell’anno 2022. “Questo, per la Federazione, è un momento di particolare rilievo – sottolinea il presidente della Federscherma Paolo Azzi – Crediamo profondamente nel binomio studio-sport. Che non ci sia possibilità di conciliare queste due attività è un retaggio del passato, una visione superata. I dati ci dicono che tanti campioni, certamente con sforzo, sono riusciti a coniugare queste due attività ottenendo risultati in pedana e fuori”. Sono stati 80 gli atleti selezionati, risultati meritevoli tanto sotto il profilo sportivo quanto del percorso di studi, tutti insigniti nell’ambito del programma realizzato dalla Federazione Italiana Scherma grazie al fondamentale supporto dell’Istituto per il Credito Sportivo. “Un progetto che abbiamo sempre sostenuto, in cui crediamo moltissimo perchè coniuga l’impegno nello sport e nello studio. Avere risultati richiede sforzo e impegno. Troppo spesso, in passato, tanti ragazzi si sono dedicati allo sport tralasciando la scuola e chi è riuscito a mettere l’impegno in entrambe è degno di essere premiato”, le parole di Beniamino Quintieri, presidente dell’ICS. L’iniziativa, da anni fiore all’occhiello dell’attività della FIS, racchiude uno dei principi più importanti della mission federale: premiare il merito degli schermidori che riescono a conciliare con passione, impegno e ottimo profitto il binomio agonismo-studio. “Premiando chi riesce ad eccellere sia nello sport che tra i banchi di scuola si attesta come non esista – nè debba esistere – conflittualità tra i due percorsi. Mi piace inoltre sottolineare come si tratti di un progetto che mette in rilievo il valore di un’alleanza reale tra due fondamentali agenzie educative: la scuola e lo sport. Un rapporto che per noi di Sport e Salute rappresenta un pilastro della nostra azione quotidiana, svolta con grande entusiasmo, coinvolgimento ed impegno”, ha sottolineato Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute.
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CAORLE (VENEZIA) (ITALPRESS) – La notizia era nell’aria ormai da un pò: la Federazione Italiana Pallavolo e il ct della nazionale femminile Davide Mazzanti comunicano in una nota di aver “interrotto consensualmente il rapporto che li legava”. Dopo l’incontro avvenuto a Caorle, nel corso della riunione del Consiglio Federale, la Fipav e il tecnico marchigiano hanno stabilito che “non ci fossero più i presupposti per proseguire il loro cammino insieme”.
Tutti i membri del Consiglio Federale hanno ascoltato ieri con grande attenzione e partecipazione l’intervento appassionato di Mazzanti, che ha ripercorso i sette anni del suo mandato e in particolare l’ultima stagione. Al termine della relazione il CF ha tributato a Mazzanti un sincero e caloroso applauso. L’avventura sulla panchina azzurra del tecnico marchigiano, in carica dal 2017 al 2023, è coincisa con uno dei periodi più vincenti della nazionale femminile. Sotto la sua guida le azzurre, infatti, hanno conquistato l’oro agli Europei 2021 e alla Volleyball Nations League 2022, l’argento ai Mondiali 2018 e al World Grand Prix 2017 e il bronzo ai Mondiali 2022 e agli Europei 2019.
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MANDALIKA (INDONESIA) (ITALPRESS) – Le Aprilia comandano nella practice del venerdì in Indonesia. Aleix Espargarò ha fatto segnare con 1’30″474 (nuovo record della pista) il miglior tempo nella sessione pomeridiana sul circuito di Mandalika, precedendo per 154 millesimi il compagno di squadra Maverick Vinales. Vicino col terzo tempo (+0″170) Marco Bezzecchi (Ducati Mooney), che precede Brad Binder (Ktm, +0″288) e Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), staccato di 4 decimi dopo aver fatto segnare il miglior tempo al mattino. Sesto Marc Marquez (Honda), quindi Miguel Oliveira (RNF Aprilia) a 7 decimi, ottavo Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini) davanti a Jack Miller (Ktm) e Fabio Quartararo (Yamaha), tutti ammessi direttamente al Q2. Dovranno invece passare dal primo round delle qualifiche Luca Marini (Ducati Mooney), Johann Zarco (Ducati Prima Pramac), Franco Morbidelli (Yamaha) e Pecco Bagnaia (Ducati). Per il campione del mondo e attuale leader della classifica iridata solo il 16esimo tempo, a oltre 1″1 da Espargarò.
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TRENTO (ITALPRESS) – Sarà il Giro nel ricordo del Grande Torino, sarà una Corsa Rosa numero 107 totalmente stravolta. E’ stato presentato oggi il Giro d’Italia 2024 che partirà il 4 maggio dal Venaria Reale per arrivare poi a Roma, domenica 26 (con due cronometro in programma, la prima da Foligno a Perugia, la seconda da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda). “Quella del Grande Torino è stata una tragedia sentita da tutto il mondo, questa concomitanza proprio il 4 di maggio farà si che anche il giro celebrerà il ricordo di questa tragedia – ha ribadito il direttore della corsa rosa Mauro Vegni -. A 25 anni dalle gesta di Pantani ci piaceva ricordarlo, abbiamo stravolto quello che il format del Giro: non ci sarà una maglia per arriveremo subito delle tappe discretamente difficili, con la scalata del santuario di Oropa”. Inizio sprint in Piemonte con l’omaggio a Superga e il Colle della Maddalena a 20 chilometri dal traguardo, poi l’arrivo a Oropa salita che nel 1999 vide la vittoria di Marco Pantani. Presenti sul palco Vincenzo Nibali, Peter Sagan, il vincitore del Giro 2022 Jai Hindley, il vincitore dell’ultima edizione Primoz Roglic e il corridore della Ineos Filippo Ganna: “Sarà un giro interessante. Il mio programma? Con le Olimpiadi sarà una stagione intensa, ci potrebbe essere un salto delle classiche, ma sicuro al Giro ci saremo”, ha dichiarato il campione del mondo d’inseguimento su pista. Percorso eterogeneo che parte subito col botto, spazio anche allo sterrato e alle grandi montagne: terza settimana tutta dedicata alle salite, nella penultima tappa ci sarà la Alpago-Bassano del Grappa (il Monte Grappa verrà percorso due volte), col gran finale a Roma. Presente anche il presidente del gruppo Rcs Urbano Cairo: “Il fatto che parta subito con un tappa così difficile sicuramente è una cosa molto speciale – ha dichiarato – diversa rispetto al passato. Siamo riusciti a far capire quanto il Giro d’Italia non sia un fatto privato, ma deve essere adottato dal Governo come l’ambasciatore d’Italia nel mondo. Non era una cosa scontata, non è successo in passata, finalmente abbiamo un Governo che ha capito quanto sia importante il Giro”. Sarà un giro con meno dislivello rispetto lo scorso anno (42.900 contro i 51.400 della scorsa edizione), ma non meno complicato: “La vittoria dello scorso anno al Giro d’Italia 2023? E’ stato uno dei giorni più emozionanti della mia carriera, è stato davvero incredibile. Mi sento onorato di aver vissuto quel momento, ma ho ripensato molto a quella vittoria che mi ha regalato il Giro. La tappa che mi piace di più? Quella col Monte Grappa sarà sicuramente quella più complicata”, ha concluso lo sloveno Primoz Roglic, che sogna una grande doppietta.
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L’Argentina vince sempre, bufera Sanabria, pari Brasile e Danilo ko
ROMA (ITALPRESS) – L’Argentina resta l’unica nazionale a punteggio pieno dopo tre partite nel girone sudamericano di qualificazione ai Mondiali del 2026. Al Monumental la Seleccion piega 1-0 il Paraguay grazie al gran gol di Otamendi al 3′, un destro al volo su angolo battuto da De Paul. Si è rivisto in campo Messi, entrato all’8′ della ripresa e vicino al gol per due volte, prima direttamente su calcio d’angolo e poi su punizione, con la palla che in entrambi i casi si è stampata sul palo. Bufera poi per un presunto sputo del torinista Sanabria a Messi che era voltato di spalle: il video ha fatto il giro del web anche se la dinamica non è chiara. “La verità è che non l’ho visto – ha minimizzato il fuoriclasse argentino – Mi hanno detto lì nello spogliatoio che mi avevano sputato, non so nemmeno chi sia questo ragazzo, non voglio nemmeno dargli importanza”. Sanabria però smentisce che lo sputo fosse rivolto a Messi, col quale aveva avuto un battibecco in precedenza: “Sono cose di campo, non è successo nulla, quando ho sputato lui era già lontano”.
Frena invece il Brasile, che all’Arena Pantanal di Cuiabà fa 1-1 col Venezuela: verdeoro avanti con una bella incornata di Gabriel Magalhaes al 5′ della ripresa, spettacolare pari in rovesciata di Bello a cinque minuti dalla fine per la Vinotinto. Brutte notizie per la Juventus: Danilo si è infortunato a fine primo tempo al muscolo posteriore della coscia sinistra, lasciando il posto a Yan Couto. Il giocatore bianconero rientrerà nelle prossime ore a Torino, saltando la prossima gara con l’Uruguay. La Celeste guidata da Bielsa, intanto, strappa un pari alla Colombia a Barranquilla: Cafeteros due volte avanti, prima con James Rodriguez e poi con Uribe, ma il napoletano Olivera e nel finale Nunez su rigore permettono all’Uruguay di tornare a casa con un punto. Incredibile vittoria dell’Ecuador a La Paz: ospiti in vantaggio a fine primo tempocon il 16enne Paez, gioiellino già prenotato dal Chelsea per l’estate 2025, Ramallo pareggia all’83’, poi il gol vittoria del definitivo 2-1 lo firma al 96′ Kevin Rodriguez. Primo successo, infine, per il Cile che a Santiago regola 2-0 il Perù con le firme di Diego Valdez e Marcelino Nunez.
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MILANO (ITALPRESS) – Il caso delle scommesse nel calcio italiano non si ferma, anzi, si arricchisce di nuovi nomi e nuovi particolari. Protagonista, ancora una volta, Fabrizio Corona, che dopo aver svelato mesi fa il nome del centrocampista della Juventus, Nicolò Fagioli (adesso coinvolto nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Torino), attraverso il sito e i canali social del suo “Dillingernews”, ha svelato i nomi di altri due giocatori che sarebbero coinvolti nella vicenda: Nicolò Zaniolo (ex Roma adesso all’Aston Villa) e Sandro Tonali (ex Milan oggi al Newcastle). Zaniolo, in particolare, secondo quanto sostiene Corona, sarebbe il giocatore che ha scommesso mentre sedeva in panchina durante una partita di Coppa Italia ai tempi della Roma. In serata entrambi i giocatori, in Nazionale per le partite contro Malta (sabato a Bari) e Inghilterra (martedì a Londra), sono stati ascoltati dalle forze dell’ordine, che hanno notificato loro gli atti di indagine direttamente nel ritiro della Nazionale a Coverciano. “La Federazione comunica che, nel tardo pomeriggio di oggi, la Procura della Repubblica di Torino ha notificato atti di indagine ai calciatori Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, attualmente in raduno con la Nazionale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano”. “A prescindere dalla natura degli atti – sottolinea la Figc attraverso una nota ufficiale -, ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni, la Federazione ha deciso, anche a tutela degli stessi, di consentirne il rientro presso i rispettivi club”.
Corona, nel corso della giornata, è anche stato convocato in Questura a Milano come persona informata sui fatti, su delega del pubblico ministero Manuela Pedrotta, titolare dell’inchiesta torinese che sta indagando sulle organizzazioni criminali che si nascondono dietro il sistema di scommesse illegali nel quale sarebbe coinvolto il centrocampista della Juventus. Il 49enne imprenditore ha documentato l’intera giornata attraverso una serie di storie sulla propria pagina Instagram e su quella del neonato “Dillingernews”, compreso il tragitto verso la Questura e l’uscita dopo essere stato ascoltato dagli inquirenti.
Fabrizio Corona ha anche fatto sapere che nelle prossime settimane svelerà audio e documenti che provano quanto affermato, oltre a rendere noti altri nomi di giocatori che sono soliti scommettere sul calcio.
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LOSANNA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – La decisione unilaterale assunta dal Comitato olimpico russo (ROC) di includere fra i suoi membri i quattro territori ucraini annessi illegalmente nel corso del conflitto, ovvero le Repubbliche Popolari di Lugansk e Donetsk e le regioni di Kherson e Zaporizhzhia, “costituisce una violazione della Carta Olimpica” e pertanto l’Esecutivo del Cio ha sospeso con effetto immediato e fino a nuovo avviso il Comitato olimpico russo. E’ quanto si legge in una nota diramata dallo stesso Cio. La sospensione comporta il fatto che il ROC non possa più operare come Comitato Olimpico Nazionale, nè può ricevere alcun finanziamento dal movimento olimpico.
La decisione assunta oggi però, precisa il Cio, non riguarda la possibile partecipazione degli atleti russi come neutrali ai Giochi di Parigi2024 e Milano-Cortina2026, sulla quale il Comitato olimpico internazionale si riserva il diritto di decidere “al momento opportuno”.
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FIRENZE (ITALPRESS) – L’Inghilterra è lontana o comunque non è la più vicina e quindi è inutile pensare alla sfida di martedì a Wembley. Francesco Acerbi non ha intenzione di andare oltre alla prima partita di questo doppio impegno azzurro, è concentrato sulla gara di sabato a Bari. “Pensiamo a Malta, una squadra che vuole giocare a calcio e che anche quando ha perso 2-0 contro di noi ha giocato una buona gara, poi non dimentichiamo che noi siamo andati fuori con la Macedonia – spiega il difensore dell’Inter e della Nazionale -, questo fa capire che la voglia e la determinazione devono essere sempre le stesse, sia con le squadre forti che con quelle meno attrezzate. Ormai nel calcio di oggi tutte le squadre sono preparate e anche se sei più bravo a livello qualitativo, se non metti la testa rischi di farti male, lo abbiamo provato con la Macedonia e dobbiamo fare in modo che non accada mai più, l’attenzione deve essere massima sempre”. Poi martedì ci sarà l’Inghilterra che all’andata vinse. “Volevano la rivincita dopo aver perso gli Europei nel proprio stadio, anche martedì avranno grandi stimoli, ma sicuramente noi ci faremo trovare pronti”. Pronta come lo era l’Italia che nel 2021 vinse l’Europeo, ma che poi si è persa fallendo la qualificazione al Mondiale con Mancini e che adesso è ripartita da Spalletti. “Quell’eliminazione fu solo colpa nostra, non di questo o quel giocatore che mancava, solo un fatto mentale perchè con tutto il rispetto per la Macedonia noi eravamo più forti”, spiega Acerbi, convinto che servano determinati ingredienti per tornare a essere vincenti. “Serve quel pizzico di spensieratezza, è quello che può fare la differenza come è stato agli Europei. Dopo quel trionfo c’è mancato il ripartire da zero, il cancellare tutto quello che avevamo fatto, il tornare a essere una squadra operaia, non abbiamo vinto l’Europeo da favoriti, eravamo una buona squadra, ma eravamo anche una squadra operaia, dove tutti noi lottavamo per raggiungere il massimo”, ha spiegato l’azzurro che, riguarda a Spalletti dice: “Il suo Napoli era una squadra veramente forte, hanno fatto un campionato di altissimo livello, arrivando anche ai quarti di Champions, giocavano bene, a due tocchi, avevano un grandissimo palleggio e hanno meritato lo scudetto. Qui il mister sta cercando di mettere le sue idee per farci giocare a calcio con un’identità precisa, con la voglia di giocare la palla, giocando con personalità e coraggio”.
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ROMA (ITALPRESS) – Mancava solo l’ufficialità e finalmente è arrivata: dopo l’addio alla Honda, Marc Marquez sbarca nel mondo Ducati e nel 2024 sarà il nuovo alfiere del team Gresini MotoGP al fianco del fratello Alex. Una coppia da sogno quella formata dai fratelli Marquez, con Marc che si rimetterà completamente in gioco in una squadra satellite che ha già dimostrato di saper dire la sua da quando è tornata in maniera indipendente nella classe regina. “Sono entusiasta di questa nuova sfida – le parole del Cabroncito – Non è stata una decisione facile perchè sarà un grande cambiamento sotto tutti gli aspetti. A volte nella vita bisogna uscire dalla propria zona di comfort e mettersi alla prova per continuare a crescere. Per quanto riguarda il cambio di moto, so che dovrò adattare molte cose nel mio stile di guida e non sarà facile. Ma sono convinto che tutto il Team Gresini mi aiuterà molto. Non vedo l’ora di conoscere la squadra e di iniziare a lavorare con tutti loro. Voglio ringraziare Nadia, Carlo e Michele per la fiducia e il rispetto che mi hanno dimostrato”. “Per la Gresini Racing è un momento storico – commenta Nadia Padovani Gresini – Il fatto che Marc Marquez abbia scelto di correre con noi nella prossima stagione è assolutamente fantastico e sono felicissima di poterlo ufficializzare. In meno di una stagione ci siamo affezionati tantissimo a suo fratello, e alla stessa maniera accoglieremo Marc, convinti che abbia tutto il potenziale per essere subito competitivo in sella alla Desmosedici GP23. Infine un ringraziamento doveroso a Fabio Di Giannantonio per la sua professionalità a cui auguriamo il meglio per il suo proseguo di carriera”.
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