TRENTO (ITALPRESS) – Obiettivo scudetto. Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, non si nasconde. “Io credo che per la lotta allo scudetto siamo altamente competitivi, questo rappresenta l’atto in cui il migliore arriva primo, è una corsa a tappe. Viviamo un momento positivo, la continuazione di un ciclo. Possiamo giocare da protagonisti e le prestazioni ci pongono nel ruolo di autorevoli protagonisti della stagione”, le sue parole al Festival dello sport di Trento. Senza, però, dimenticare la Champions League, persa l’anno scorso nella finale con il Manchester City: “Vincerla sarebbe un motivo di soddisfazione straordinaria, sarebbe una fonte di emozione per tutti gli interisti ma essendo realista credo sia abbastanza difficile. In Champions non sempre i più forti vincono, ci sono degli altri fattori che la rendono, per certi versi, quasi più facile”. Il futuro più immediato, però, è rappresentato dal campionato con il grande ritorno dell’ex Lukaku fissato per il 29 ottobre, giorno nel quale si giocherà Inter-Roma. “Ormai fa parte del passato, quando si vive un rapporto di fiducia può diventare una grande delusione. Fa parte di chi è nello sport, uno sport in cui il dio denaro la fa da padrone, ma per quanto riguarda l’Inter fa parte di un passato nel quale non voglio entrare. C’era grande fiducia, non c’è una componente societaria che gli abbia mancato di rispetto. Non credo che possa dire nulla, ma è liberissimo di farlo”. Marotta, poi, non dimentica neanche il passato tra grandi colpi di mercato come “Icardi, andato al PSG per 50 milioni, un’operazione molto importante. Così come gli acquisti a parametro zero con tanti giocatori che ci hanno dato risposte positive”, mentre sulla rosa attuale il dirigente si è soffermato su Thuram, che “ha deciso lui di venire all’Inter nonostante avesse altre offerte. Lui ha ponderato quale potesse essere la società migliore in questo momento della carriera. Il ruolo del papà credo abbia influito, ma come lui ci sono altri casi. L’Inter è tornata ad essere appetibile. Scamacca? Avevamo iniziato una trattativa, poi ha fatto una scelta e deve essere rispettata. A quel punto ci siamo ritirati”, ha ammesso. Infine, una riflessione sulla vicenda legata alle scommesse da parte di alcuni calciatori – Zaniolo, Tonali e Fagioli in particolare – sulla quale Marotta sottolinea come “scommettere è un vizio e come tale va vissuto e combattuto dal punto di vista etico. Il calciatore professionista fa parte di una categoria di sportivi particolare. Sono ricchi, lo diventano presto, hanno tantissimi spazi vuoti e bisogna riempirli con iniziative positive. Spesso ci sono mancanze di valori, vanno aiutati a crescere. Serve un cambiamento e sta a noi farlo perchè questi ragazzi scivolano ancora su queste situazioni che possono causare loro, se non interruzione carriera, dei grandi danni”, conclude.
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Lazio ti amo. L’Arabia Saudita? In estate ho rifiutato ma a gennaio non so cosa farò. Potrei anche andar via. Mi hanno ferito gli attacchi dei tifosi”. Così, in un’intervista pubblicata oggi sulle colonne de “Il Messaggero”, il capitano e “bomber” della Lazio, Ciro Immobile. “Non so se chiuderò qui la mia carriera da calciatore. Del mio futuro parlo solo in famiglia; per questa maglia però io ho sempre dato tutto”, ha aggiunto Immobile.
“Il trasferimento in Arabia Saudita l’avevo preso in considerazione questa estate, quando era arrivata qualche offerta. Poi, però, ho deciso di rifiutarle per la Nazionale e la Champions League con la Lazio”, ha precisato l’attaccante del club capitolino del team azzurro, oggi in campo a Bari, con Immobile assente, perchè alle prese con un ematoma al flessore.
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ROMA (ITALPRESS) – Azzurre assolute protagoniste nella seconda tappa cinese della World Triathlon Cup di questa stagione, svolta nella mattinata italiana a Chengdu. Bianca Seregni e Ilaria Zane concedono il bis dopo la gara di Coppa di Weihai di agosto e portano l’Italia nuovamente a conquistare due splendide medaglie, rispettivamente d’oro per Seregni e di bronzo per Zane.
Bianca Seregni (Fiamme Oro – DDS/7MP) domina la gara e centra la sua seconda vittoria in Coppa del Mondo di questa stagione. Un risultato storico per il Team Italia, che conquista per la prima volta due vittorie nel circuito nella stessa annata. L’azzurra, reduce dal tredicesimo porto della WTC Roma, aggiunge così questa prestigiosa medaglia d’oro ai suoi risultati di Coppa Mondo dopo il terzo posto di Karlovy Vary nel 2021, il terzo di Huatulco nel 2022, il secondo posto di Karlovy Vary nel 2022 e il primo posto di Weihai di agosto.
Ottima la prova anche per Ilaria Zane (Overcome), che ha vinto la sua seconda medaglia di bronzo nella World Triathlon Cup in stagione con una prova solida, che l’ha vista sempre tra le protagoniste, conclusa nella corsa finale dei dieci chilometri dove entrata nel gruppo inseguitore della Seregni si dovuta arrendere solo alla belga Michel che nel corso del primo giro ha preso il margine decisivo per il secondo posto. Il podio donne di Chengdu dalle forti tinte tricolori si chiude con la prima posizione di Bianca Seregni, la seconda della belga Claire Michel e la terza dell’altra azzurra in gara Ilaria Zane.
La gara uomini corsa alle tre di notte italiana ha premiato il tedesco Tim Hellwig, davanti al messicano Aram Michell Penaflor Moysen, che ha regolato in volata Rostislav Pevtsov.
– foto Ufficio Stampa Federazione Italiana Triathlon –
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ROMA (ITALPRESS) – Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) ha vinto la Gara Sprint del Gran Premio di Indonesia di MotoGP, in scena a Mandalika. Seconda posizione per Luca Marini (Ducati Mooney), seguito dal compagno di squadra Marco Bezzecchi (Ducati Mooney), terzo. Quarta piazza per l’Aprilia di Maverick Vinales, quinto Fabio Quartararo (Yamaha), sesto Fabio Di Giannantonio, settimo Enea Bastianini, che ha anticipato il compagno di squadra, il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia (Ducati), partito dal 13° posto, lo stesso che occuperà domani al via del Gp. Nono l’australiano Miller (Ktm), decimo Oliveira con l’Aprilia.
Con questa vittoria odierna Jorge Martin, al quarto successo di fila nelle Sprint Race, è balzato in vetta alla classifica del Motomondiale. Per lui, a quota 328, ora sette punti di vantaggio su Bagnaia e 56 su Bezzecchi.
La Ducati ha vinto matematicamente il Mondiale costruttori 2023.
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FIRENZE (ITALPRESS) – “E’ stata un’altra notte difficile, c’era molta amarezza. Siamo molto vicini a loro, dispiaciuti per quelli che sono stati gli eventi, e rimarremo loro vicini anche dopo che caleranno i riflettori”. Luciano Spalletti, ct dell’Italia, ai microfoni di Sky Sport parla di Tonali e Zaniolo, che hanno lasciato il ritiro dopo la bufera scoppiata per la vicenda delle scommesse illecite. “E’ poi giusto cercare di aiutarli a difendersi, la giustizia farà il suo percorso e se sono state commesse cose irregolari è giusto pagare – ha detto ancora Spalletti – Ma come ha detto anche Gravina, davanti al rischio di cadere in tutte queste tentazioni, dobbiamo sforzarci per far conoscere, per parlare ai giovani di queste insidie”. Sul fatto di aver rimandato i due azzurri a casa, per Spalletti “è stata una decisione corretta, come potevano giocare una partita dopo essere rimasti scioccati da una notizia del genere? Restiamo con una squadra fortissima. Perdiamo due campioni perchè Zaniolo è un giocatore straordinario e Tonali ha forza e continuità e spero di rivederli in allenamento il prima possibile, ma gli altri che sono qua sono altrettanto forti. Non alleno alibi, o vinco o significa che sono di livello inferiore a quello che merita l’Italia. Dobbiamo essere felici di questa maglia e fare il nostro lavoro, la possibilità che viene data a noi non viene data a tutti, siamo scelti per avere la possibilità di essere dei top in questo lavoro”.
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ROMA (ITALPRESS) – Un appuntamento per esaltare i risultati non solo sportivi, ma anche quelli ottenuti in ambito scolastico, ugualmente importanti per l’atleta. Si è svolta a Roma, presso il Salone d’Onore del Coni, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti per il progetto “Incentivazione allo Studio” dell’anno 2022. “Questo, per la Federazione, è un momento di particolare rilievo – sottolinea il presidente della Federscherma Paolo Azzi – Crediamo profondamente nel binomio studio-sport. Che non ci sia possibilità di conciliare queste due attività è un retaggio del passato, una visione superata. I dati ci dicono che tanti campioni, certamente con sforzo, sono riusciti a coniugare queste due attività ottenendo risultati in pedana e fuori”. Sono stati 80 gli atleti selezionati, risultati meritevoli tanto sotto il profilo sportivo quanto del percorso di studi, tutti insigniti nell’ambito del programma realizzato dalla Federazione Italiana Scherma grazie al fondamentale supporto dell’Istituto per il Credito Sportivo. “Un progetto che abbiamo sempre sostenuto, in cui crediamo moltissimo perchè coniuga l’impegno nello sport e nello studio. Avere risultati richiede sforzo e impegno. Troppo spesso, in passato, tanti ragazzi si sono dedicati allo sport tralasciando la scuola e chi è riuscito a mettere l’impegno in entrambe è degno di essere premiato”, le parole di Beniamino Quintieri, presidente dell’ICS. L’iniziativa, da anni fiore all’occhiello dell’attività della FIS, racchiude uno dei principi più importanti della mission federale: premiare il merito degli schermidori che riescono a conciliare con passione, impegno e ottimo profitto il binomio agonismo-studio. “Premiando chi riesce ad eccellere sia nello sport che tra i banchi di scuola si attesta come non esista – nè debba esistere – conflittualità tra i due percorsi. Mi piace inoltre sottolineare come si tratti di un progetto che mette in rilievo il valore di un’alleanza reale tra due fondamentali agenzie educative: la scuola e lo sport. Un rapporto che per noi di Sport e Salute rappresenta un pilastro della nostra azione quotidiana, svolta con grande entusiasmo, coinvolgimento ed impegno”, ha sottolineato Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute.
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CAORLE (VENEZIA) (ITALPRESS) – La notizia era nell’aria ormai da un pò: la Federazione Italiana Pallavolo e il ct della nazionale femminile Davide Mazzanti comunicano in una nota di aver “interrotto consensualmente il rapporto che li legava”. Dopo l’incontro avvenuto a Caorle, nel corso della riunione del Consiglio Federale, la Fipav e il tecnico marchigiano hanno stabilito che “non ci fossero più i presupposti per proseguire il loro cammino insieme”.
Tutti i membri del Consiglio Federale hanno ascoltato ieri con grande attenzione e partecipazione l’intervento appassionato di Mazzanti, che ha ripercorso i sette anni del suo mandato e in particolare l’ultima stagione. Al termine della relazione il CF ha tributato a Mazzanti un sincero e caloroso applauso. L’avventura sulla panchina azzurra del tecnico marchigiano, in carica dal 2017 al 2023, è coincisa con uno dei periodi più vincenti della nazionale femminile. Sotto la sua guida le azzurre, infatti, hanno conquistato l’oro agli Europei 2021 e alla Volleyball Nations League 2022, l’argento ai Mondiali 2018 e al World Grand Prix 2017 e il bronzo ai Mondiali 2022 e agli Europei 2019.
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MANDALIKA (INDONESIA) (ITALPRESS) – Le Aprilia comandano nella practice del venerdì in Indonesia. Aleix Espargarò ha fatto segnare con 1’30″474 (nuovo record della pista) il miglior tempo nella sessione pomeridiana sul circuito di Mandalika, precedendo per 154 millesimi il compagno di squadra Maverick Vinales. Vicino col terzo tempo (+0″170) Marco Bezzecchi (Ducati Mooney), che precede Brad Binder (Ktm, +0″288) e Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), staccato di 4 decimi dopo aver fatto segnare il miglior tempo al mattino. Sesto Marc Marquez (Honda), quindi Miguel Oliveira (RNF Aprilia) a 7 decimi, ottavo Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini) davanti a Jack Miller (Ktm) e Fabio Quartararo (Yamaha), tutti ammessi direttamente al Q2. Dovranno invece passare dal primo round delle qualifiche Luca Marini (Ducati Mooney), Johann Zarco (Ducati Prima Pramac), Franco Morbidelli (Yamaha) e Pecco Bagnaia (Ducati). Per il campione del mondo e attuale leader della classifica iridata solo il 16esimo tempo, a oltre 1″1 da Espargarò.
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TRENTO (ITALPRESS) – Sarà il Giro nel ricordo del Grande Torino, sarà una Corsa Rosa numero 107 totalmente stravolta. E’ stato presentato oggi il Giro d’Italia 2024 che partirà il 4 maggio dal Venaria Reale per arrivare poi a Roma, domenica 26 (con due cronometro in programma, la prima da Foligno a Perugia, la seconda da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda). “Quella del Grande Torino è stata una tragedia sentita da tutto il mondo, questa concomitanza proprio il 4 di maggio farà si che anche il giro celebrerà il ricordo di questa tragedia – ha ribadito il direttore della corsa rosa Mauro Vegni -. A 25 anni dalle gesta di Pantani ci piaceva ricordarlo, abbiamo stravolto quello che il format del Giro: non ci sarà una maglia per arriveremo subito delle tappe discretamente difficili, con la scalata del santuario di Oropa”. Inizio sprint in Piemonte con l’omaggio a Superga e il Colle della Maddalena a 20 chilometri dal traguardo, poi l’arrivo a Oropa salita che nel 1999 vide la vittoria di Marco Pantani. Presenti sul palco Vincenzo Nibali, Peter Sagan, il vincitore del Giro 2022 Jai Hindley, il vincitore dell’ultima edizione Primoz Roglic e il corridore della Ineos Filippo Ganna: “Sarà un giro interessante. Il mio programma? Con le Olimpiadi sarà una stagione intensa, ci potrebbe essere un salto delle classiche, ma sicuro al Giro ci saremo”, ha dichiarato il campione del mondo d’inseguimento su pista. Percorso eterogeneo che parte subito col botto, spazio anche allo sterrato e alle grandi montagne: terza settimana tutta dedicata alle salite, nella penultima tappa ci sarà la Alpago-Bassano del Grappa (il Monte Grappa verrà percorso due volte), col gran finale a Roma. Presente anche il presidente del gruppo Rcs Urbano Cairo: “Il fatto che parta subito con un tappa così difficile sicuramente è una cosa molto speciale – ha dichiarato – diversa rispetto al passato. Siamo riusciti a far capire quanto il Giro d’Italia non sia un fatto privato, ma deve essere adottato dal Governo come l’ambasciatore d’Italia nel mondo. Non era una cosa scontata, non è successo in passata, finalmente abbiamo un Governo che ha capito quanto sia importante il Giro”. Sarà un giro con meno dislivello rispetto lo scorso anno (42.900 contro i 51.400 della scorsa edizione), ma non meno complicato: “La vittoria dello scorso anno al Giro d’Italia 2023? E’ stato uno dei giorni più emozionanti della mia carriera, è stato davvero incredibile. Mi sento onorato di aver vissuto quel momento, ma ho ripensato molto a quella vittoria che mi ha regalato il Giro. La tappa che mi piace di più? Quella col Monte Grappa sarà sicuramente quella più complicata”, ha concluso lo sloveno Primoz Roglic, che sogna una grande doppietta.
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L’Argentina vince sempre, bufera Sanabria, pari Brasile e Danilo ko
ROMA (ITALPRESS) – L’Argentina resta l’unica nazionale a punteggio pieno dopo tre partite nel girone sudamericano di qualificazione ai Mondiali del 2026. Al Monumental la Seleccion piega 1-0 il Paraguay grazie al gran gol di Otamendi al 3′, un destro al volo su angolo battuto da De Paul. Si è rivisto in campo Messi, entrato all’8′ della ripresa e vicino al gol per due volte, prima direttamente su calcio d’angolo e poi su punizione, con la palla che in entrambi i casi si è stampata sul palo. Bufera poi per un presunto sputo del torinista Sanabria a Messi che era voltato di spalle: il video ha fatto il giro del web anche se la dinamica non è chiara. “La verità è che non l’ho visto – ha minimizzato il fuoriclasse argentino – Mi hanno detto lì nello spogliatoio che mi avevano sputato, non so nemmeno chi sia questo ragazzo, non voglio nemmeno dargli importanza”. Sanabria però smentisce che lo sputo fosse rivolto a Messi, col quale aveva avuto un battibecco in precedenza: “Sono cose di campo, non è successo nulla, quando ho sputato lui era già lontano”.
Frena invece il Brasile, che all’Arena Pantanal di Cuiabà fa 1-1 col Venezuela: verdeoro avanti con una bella incornata di Gabriel Magalhaes al 5′ della ripresa, spettacolare pari in rovesciata di Bello a cinque minuti dalla fine per la Vinotinto. Brutte notizie per la Juventus: Danilo si è infortunato a fine primo tempo al muscolo posteriore della coscia sinistra, lasciando il posto a Yan Couto. Il giocatore bianconero rientrerà nelle prossime ore a Torino, saltando la prossima gara con l’Uruguay. La Celeste guidata da Bielsa, intanto, strappa un pari alla Colombia a Barranquilla: Cafeteros due volte avanti, prima con James Rodriguez e poi con Uribe, ma il napoletano Olivera e nel finale Nunez su rigore permettono all’Uruguay di tornare a casa con un punto. Incredibile vittoria dell’Ecuador a La Paz: ospiti in vantaggio a fine primo tempocon il 16enne Paez, gioiellino già prenotato dal Chelsea per l’estate 2025, Ramallo pareggia all’83’, poi il gol vittoria del definitivo 2-1 lo firma al 96′ Kevin Rodriguez. Primo successo, infine, per il Cile che a Santiago regola 2-0 il Perù con le firme di Diego Valdez e Marcelino Nunez.
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