BERGAMO (ITALPRESS) – Tadej Pogacar vince l’edizione numero 117 del Giro di Lombardia. Terzo successo consecutivo nella classica monumento per il corridore sloveno della UAE Emirates, primo sul traguardo di Bergamo dopo 238 chilometri e un dislivello di 4.400 metri (5h55’33” il tempo totale). In seconda posizione vince la volata ristretta Andrea Bagioli (Soudal Quick-Step), terzo Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Decisiva l’azione dello stesso Pogacar sull’ultima salita: sono diciassette le vittorie nell’anno solare, 63 in totale in carriera. “Ho avuto i crampi nel finale, ho cercato di gestire quel momento, ho rallentato un filo, ho cercato di non forzare in vista dell’ultimo strappo – racconta – E’ la terza vittoria in sei partecipazioni, la seconda volta a Bergamo, è stato un sogno arrivare da solo, negli ultimi due chilometri me la sono goduta, è incredibile aver vinto per la terza volta”. Si chiude così nel miglior modo possibile la stagione dello sloveno. Ultima corsa della carriera per Thibaut Pinot: negli ultimi chilometri presenti oltre 2.500 tifosi arrivati direttamente dalla Francia.
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SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner batte Marcos Giron e si assicura il pass per le Nitto ATP Finals del 12-19 novembre a Torino. Per ottenere questa certezza, al 22enne di Sesto Pusteria bastava vincere il match del secondo turno del “Rolex Shanghai Masters”, penultimo ATP Masters 1000 della stagione dotato di un montepremi di 8.800.000 dollari. L’azzurro, n. 4 del ranking – best ranking storico dopo il nono titolo Atp vinto in carriera a Pechino – e sesto favorito del seeding, ha avuto la meglio sul trentenne statunitense Marcos Giron, n.80 Atp, con il punteggio di 7-6 (7), 6-2.
“Sapevo prima del match che se avessi vinto sarei stato alle Atp Finals di Torino. Sono molto felice perchè era il principale obiettivo stagionale. Significa tanto per me, perchè si gioca in casa anche se nei prossimi due mesi ci sono ancora tanti appuntamenti, ci penseremo al momento opportuno” il commento a caldo dell’altoatesino. “Sono contento di come ho giocato soprattutto nel secondo set e l’aspetto positivo è questo cioè aver chiuso in crescendo, speriamo di alzare ancora il livello”.
Al terzo turno anche Matteo Arnaldi: l tennista ligure ha battuto in tre set il tedesco Jan Lennard Struff in tre set per 6-3, 3-6, 6-4.
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GINEVRA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – “Quest’anno, la stagione 2023-2024, da una parte celebra i 100 anni di legame della mia famiglia con la Juventus, ma è anche un anno zero, in cui la Juve riparte su basi più reali. Il lavoro è in atto, e l’aumento di capitale permette di progettare un futuro forte in campo e fuori, quello che sappiamo è che, se uno è forte fuori dal campo, lo è anche in campo”. Così John Elkann, presidente di Stellantis, parlando al Cern di Ginevra, commenta le decisioni di ieri del cda bianconero. “Questo aumento accompagna un piano prospettico, l’importante è accompagnare la solidità in campo con quella fuori” aggiunge a poche ore dal derby della Mole. “Ci sarò. E’ sempre una partita speciale e difficile, è molto importante per la Juventus, non avendo partite in Europa quest’anno, come tutte le partite in campionato e in coppa. E’ un campionato aperto, il che lo rende più interessante. Pogba? Umanamente un grande dispiacere, è stato uno dei più grandi potenziali talenti degli ultimi anni”.
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LECCE (ITALPRESS) – Lecce e Sassuolo giocano a viso aperto e alla fine esce un pareggio al Via del Mare. Protagonista assoluto è però Andrea Consigli, che in almeno quattro occasioni evita il gol dei giallorossi, ma anche gli emiliani, a loro volta, si rendono pericolosi dopo l’1-1 pur non impegnando Falcone.
In avvio Lecce aggressivo. Strefezza pesca Almqvist che cerca l’assist per Krstovic, anticipato da Erlic in extremis. I salentini impegnano Consigli al 13′ quando Strefezza esplode il destro, il portiere neroverde ribatte e Krstovic non dà forza al suo colpo di testa. Il Sassuolo esce dal guscio. Laurientè tira a botta sicura (18′), Pongracic devia sul fondo. Sul corner tocco di testa di Racic, mano di Baschirotto, la sala Var dà il rigore che Berardi realizza. La reazione del Lecce sta tutta in una botta di Rafia respinta da Consigli (35′), il Sassuolo adotta un gioco ostruzionistico per impedire alla velocità dei giallorossi di decollare. Il Lecce si rianima prima con un palo di Krstovic (ma in fuorigioco), poi con un tiro di Gendrey su assist di Almqvist che trova la risposta di Consigli. Il portiere dei neroverdi sembra insuperabile e salva anche su Almqvist (46′), poi Baschirotto, di testa, a porta vuota, manda a lato. Nella ripresa pronti via e, sugli sviluppi di un corner, Baschirotto serve Krstovic che controlla e batte Consigli firmando l’1-1. Il Sassuolo però riparte: Berardi per Racic, palla fuori (10′). I neroverdi salgono di tono, Berardi costringe Pongracic a salvare a Falcone battuto (25′). Brivido però per la squadra di Dionisi al 29′ quando Pongracic scivola al momento di colpire il pallone. Ci provano anche Strefezza (32′) e Defrel (35′), il Via del Mare ribolle di passione ma il gol giallorosso non arriva e al triplice fischio arriva un punto a testa utile a entrambe per muovere la classifica.
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LIONE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Serviva un’impresa e mezza (vincere e non lasciare punti di bonus) ma il traguardo dei quarti mondiali resta un tabù per l’Italrugby. All’Olympique Stadium di Lione gli azzurri del ct Kieran Crowley devono alzare bandiera bianca contro la Francia padrona di casa e fra le candidate alla vittoria finale: 60-7 il punteggio che mette fine alla corsa dell’Italia ai Mondiali. Si chiude dunque qui il torneo di Lamaro e compagni, torneo iniziato bene con le vittorie su Namibia e Uruguay – utili a garantire un posto nei gironi della prossima Coppa del Mondo – prima della disfatta contro gli All Blacks che ha di fatto messo con le spalle al muro gli azzurri. A superare il gruppo A, oltre alla Nuova Zelanda, è dunque la Francia, che davanti al proprio pubblico non tradisce le attese dominando gli azzurri sin da subito: la prima meta arriva dopo un minuto e mezzo con Penaud, al quarto d’ora i Galletti sono già avanti 17-0 (meta anche per Bielle-Biarrey, due trasformazioni e un piazzato per Ramos). L’Italia non riesce a opporsi, subisce altre due mete (Ramos e ancora Penaud) e va al riposo sotto 31-0. Nella ripresa le cose non vanno meglio e gli azzurri affondano definitivamente: a segno vanno Jalibert, Mauvaka e per due volte Moefana, solo al 71′ l’Italia riesce a schiodarsi dallo zero con la meta di Zuliani e la trasformazione di Allan.
Arriva così un’altra batosta, con la Nazionale che esce di scena a testa bassa dalla rassegna iridata che segna anche la fine dell’era Crowley. “Non possiamo continuare a dire ‘che bello essercì e poi non essere protagonisti – la riflessione del presidente federale Marzio Innocenti – Quindici giorni fa eravamo contenti di aver raggiunto l’obiettivo minimo di fare di nuovo i Mondiali nel 2027 ma oggi ci troviamo con due pesanti sconfitte e non possiamo nasconderci dietro un dito. C’eravamo guadagnati la possibilità di divertirci e non ci siamo divertiti per niente. Siamo lontanissimi dal vertice, da quelli che possono vincere il Mondiale, dobbiamo allora consolidare il fatto che possiamo battere tutti gli altri e, nella giornata giusta, fare risultato con le squadre del Sei Nazioni. Questa è la base da cui partire”. E da cui dovrà partire il nuovo ct Gonzalo Quesada. “Questa è una squadra piena di talento – chiosa Innocenti – Abbiamo dei ragazzi che hanno qualità e possono migliorare, sarà ora il nuovo allenatore a dire cosa fare per il prossimo step”.
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EMPOLI (ITALPRESS) – Empoli e Udinese inaugurano l’ottava giornata di Serie A con un pareggio a reti bianche: il match del Castellani non si smuove dallo 0-0, nonostante un finale convincente della squadra di casa. Tra il novantesimo e il recupero infatti, prima Cancellieri, poi Cambiaghi vanno a centimetri dal gol vittoria. Delude ancora l’Udinese, totalmente sterile nella costruzione offensiva, se non per i guizzi di Samardzic. Per quanto riguarda le formazioni, nell’Empoli si rivedono Grassi e Cancellieri dal primo minuto; dall’altra parte, Sottil deve fare i conti con la squalifica di Lovric. Il primo tempo al Castellani, di certo, non verrà ricordato sotto il punto di vista della qualità: l’importanza della partita e il peso di una classifica deficitaria si fanno sentire per entrambe le squadre. Le occasioni dei primi 45′ nascono tutte da iniziative dei singoli, come Samardzic e Marin. All’11’ Samardzic si libera di un paio d’avversari e lascia partire un sinistro insidioso che Berisha devia in angolo. Pochi minuti dopo anche Marin calcia da fuori e impegna Silvestri con una conclusione potente, ma centrale. Mezz’ora iniziale in cui si fa preferire l’Udinese, brava ad eludere il pressing dei toscani e ad uscire palla al piede dalla propria metà campo. Col passare dei minuti cresce la pressione dell’Empoli che sfiora il gol al 36′ con Baldanzi, servito da Cancellieri all’altezza del dischetto. Tre minuti dopo il possibile vantaggio dei padroni di casa viene annullato dal Var: la sporcatura di Bijol, prima della deviazione in rete di Caputo, viene giudicata come una deviazione involontaria e non come un tentativo di giocata. Inizio di ripresa deciso dell’Empoli che inizia a giocare su ritmi elevati: al 60′ il Var si rende ancora protagonista negando il rigore all’Empoli, per un presunto contatto tra Cancellieri e Samardzic. Nonostante il buon impatto sulla gara di Success, l’Udinese crea poche apprensioni alla porta toscana. Tra le due squadre è l’Empoli a cercare i tre punti con maggiore convinzione, attaccando soprattutto sulle corsie laterali, ma senza trovare il gol vittoria. Allo scoccare del novantesimo Cancellieri in acrobazia va a centimetri dalla rete del vantaggio, poi al quinto di recupero anche Cambiaghi sfiora il gol. Un punto che smuove la classifica di Udinese e d’Empoli, ma che nella pratica rappresenta un occasione persa per entrambe.
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LOSAIL (QATAR) (ITALPRESS) – Il weekend di Losail che potrebbe consegnargli aritmeticamente il terzo titolo mondiale di fila con largo anticipo comincia nel migliore dei modi per Max Verstappen. L’olandese della Red Bull – che potrebbe festeggiare già nella sprint di domani – si assicura intanto la pole position per la gara di domenica in Qatar: 1’23″778 il tempo sul circuito di Lusail col quale Verstappen si mette tutti alle spalle, per quella che è la 30esima pole della carriera (raggiunto Rosberg), la decima in questa stagione. Al suo fianco partirà, staccato di 441 millesimi, George Russell su Mercedes, con Lewis Hamilton subito dietro in una seconda fila vintage completata da Fernando Alonso. Una graduatoria rivoluzionata rispetto a quanto si era visto in pista dato che i due McLaren Lando Norris e Oscar Piastri, rispettivamente secondo e quarto a fine qualifica, si vedono cancellare i tempi e retrocedono in decima e sesta posizione. Ringrazia Charles Leclerc, più lento con la sua Ferrari di 0″646 rispetto a Verstappen, ma che si ritrova promosso dalla settima alla quinta casella sulla griglia di partenza, proprio davanti a Piastri. Quarta fila con le due Alpine di Pierre Gasly ed Esteban Ocon, quindi l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas davanti a Norris.
Delusione Carlos Sainz: lo spagnolo viene eliminato nel Q2 e domenica scatterà dalla 12esima posizione in griglia, al fianco di Yuki Tsunoda (Alphatauri). Ancora peggio ha fatto Sergio Perez con la Red Bull, pure lui fuori dai giochi nella seconda manche delle qualifiche e costretto a partire dalla settima fila.
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ROMA (ITALPRESS) – Luciano Spalletti ha scelto i 27 con cui affrontare i prossimi due impegni delle qualificazioni europee. Dopo i 4 punti conquistati a settembre, frutto del pareggio di Skopje con la Macedonia e del successo di Milano con l’Ucraina, l’Italia torna in campo per affrontare Malta (14 ottobre, Stadio ‘San Nicolà di Bari) e Inghilterra (17 ottobre, Wembley Stadium). Gli azzurri sono secondi nel Gruppo C a quota 7 punti in compagnia di Ucraina e Nord Macedonia e a -6 dalla capolista Inghilterra, ma hanno il vantaggio di avere una gara in più da giocare. Per i match di questa ‘finestrà di ottobre Spalletti ha convocato 27 calciatori: prima chiamata in Nazionale per il difensore del Tottenham Destiny Udogie, che aveva già preso parte agli stage dedicati ai calciatori di interesse nazionale, mentre tornano a vestire la maglia azzurra Giacomo Bonaventura e Moise Kean, assenti rispettivamente dall’ottobre 2020 e dall’ottobre 2021. Tra i 27 non c’è Ciro Immobile, in dubbio per Lazio-Atalanta di domenica.
Il gruppo si ritroverà domenica sera a Coverciano, dove resterà ad allenarsi fino a venerdì 13 ottobre, quando è previsto il trasferimento a Bari. Al termine della gara del ‘San Nicolà gli azzurri torneranno al Centro Tecnico Federale per preparare la sfida con l’Inghilterra, con la partenza per Londra fissata per lunedì 16 ottobre.
Questa la lista dei convocati: Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Tottenham).
Difensori: Francesco Acerbi (Inter), Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Gianluca Mancini (Roma), Giorgio Scalvini (Atalanta), Destiny Udogie (Tottenham).
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Giacomo Bonaventura (Fiorentina), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Sandro Tonali (Newcastle).
Attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Chiesa (Juventus), Moise Kean (Juventus), Giacomo Raspadori (Napoli), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio), Nicolò Zaniolo (Aston Villa).
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TORINO (ITALPRESS) – La vigilia del derby contro il Torino, in casa Juventus, non è di certo delle più rosee. Resteranno fermi ai box sia Vlahovic che Chiesa e, poco prima della conferenza stampa della vigilia, è arrivata anche la notizia della positività di Paul Pogba confermata dalle controanalisi. Massimiliano Allegri mantiene però la barra dritta. “Vlahovic e Chiesa sono out ma per il resto la squadra sta bene. Ci aspetta una partita importante. E’ una stracittadina”, ha affermato il tecnico della Juve.
“Siamo dispiaciuti per non avere a disposizione Dusan e Federico, perchè più ne abbiamo meglio è. E poi loro stavano facendo bene, con 8 gol all’attivo in due. All’interno di un’annata però succedono anche queste cose: vedremo quando recupererà Vlahovic dal male di schiena. Io spero il prima possibile. La risonanza di Chiesa è negativa, quindi non ha traumi: avverte questo fastidio ed è preoccupato, perchè viene da un infortunio al ginocchio. Abbiamo parlato e ho deciso di lasciarlo fuori: in campo servono giocatori sani”, ha precisato Allegri.
“Pogba positivo anche alle controanalisi? Non so niente. Dispiace umanamente per Paul. Aspettiamo comunque i risultati ufficiali”, ha spiegato il mister livornese, concentrato sul derby contro il Torino: “Ci sarà da battagliare domani. Ci troviamo di fronte una squadra forte fisicamente e arrabbiata”.
“L’importante, per adesso, è restare legati alle prime quattro della classifica e continuare a lavorare per migliorare nel gioco e nella solidità difensiva. Viste le assenze di Vlahovic e Chiesa, Kean giocherà di certo. Per il resto non ci saranno rivoluzioni sul piano tattico”, ha precisato Allegri.
“Giocheremo il derby con grande entusiasmo e con grande serenità. Serve l’apporto di tutti e anche il sostegno del nostro pubblico”, ha concluso il tecnico della Juve.
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NAPOLI (ITALPRESS) – “La prestazione contro il Real deve darci forza e consapevolezza, perchè ci consente di pensare di poter affrontare alla pari un club di livello mondiale qual è il Real. Sicuramente avremmo dovuto curare meglio i dettagli, soprattutto nelle occasioni dei gol subiti, ma possiamo crescere in questo senso”. Così il tecnico del Napoli, Rudi Garcia, in conferenza stampa a due giorni dalla sfida casalinga di domenica contro la Fiorentina, un match che arriva dopo la sconfitta di Champions, al Maradona, contro il Real Madrid di Ancelotti. “La gara di martedì dimostra che siamo forti e competitivi, adesso dobbiamo mettere in campo queste certezze anche domenica, ma con più determinazione in fase difensiva”, ha aggiunto l’allenatore francese che poi si concentra proprio sul match contro i viola. “Avevo chiesto un filotto di tre vittorie consecutive e domenica avremo la possibilità di centrare l’obiettivo. Siamo al terzo posto e loro sono al nostro fianco in classifica. Per confermarci al vertice vogliamo vincere e consolidare la nostra posizione. Sappiamo di incontrare un avversario che gioca bene e che sta facendo un buonissimo inizio di campionato”, ha spiegato l’ex mister della Roma in conferenza stampa sottolineando che “la Fiorentina ha calciatori di qualità, è ben organizzata e ha un modo di giocare ben preciso. Hanno segnato anche molti gol di testa e abbiamo studiato le loro caratteristiche. E’ una squadra che ci assomiglia sul pressing e sul recupero palla. Sappiamo che sarà un match impegnativo, ma giochiamo in casa nostra e dobbiamo essere in grado di conquistare il successo”. Garcia ha anche parlato del rapporto con lo spogliatoio, soffermandosi sul cosiddetto gruppo dei saggi. “L’ho sempre avuto in ogni mio club. E’ una mia abitudine e ho sempre cercato la collaborazione dei calciatori all’interno dello spogliatoio. La cosa certa è che ho sempre convocato io il consiglio dei saggi e mai al contrario, come ho letto da qualche parte. Io osservo e a volte mi diverto, ma quello che conta e che mi interessa è il rapporto con i miei giocatori”. Più difficili, invece, le relazioni con certi agenti, come quello di Mario Rui, ovvero Mario Giuffredi, che lo aveva criticato per aver fatto entrare il suo assistito soltanto negli ultimi 3 minuti della gara con il Real. “Io non parlo con i procuratori – ha spiegato – soprattutto con questo che piange. Ho parlato con Mario Rui e non è d’accordo con quello che ha detto. Sta dalla mia parte. L’importante è che si impegni in allenamento. Nella mia vita calcistica ho sempre voluto dei grandi terzini mancini. Qui ne ho due”, conclude riferendosi anche a Olivera.
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