ROMA (ITALPRESS) – Le controanalisi svolte da Paul Pogba, presso il centro dell’Acqua Acetosa, hanno confermato la positività al testosterone del calciatore francese, trovato positivo dopo un controllo in occasione del match Udinese-Juventus dello scorso 20 agosto. Il centrocampista bianconero era stato momentaneamente sospeso e ora rischia fino a 4 anni di squalifica.
“Pogba positivo anche alle controanalisi? Non so niente. Dispiace umanamente per Paul. Aspettiamo comunque i risultati ufficiali”. Questo, pochi istanti dopo la conferma della positività del francese, il commento del tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, in conferenza stampa alla vigilia del derby con il Torino.
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TORINO (ITALPRESS) – Ancora un bilancio in rosso, sebbene con una drastica riduzione delle perdite, ma ci sarà un nuovo aumento di capitale da 200 milioni a “conferma dell’impegno e del legame che la famiglia Agnelli ha con la Juventus e che quest’anno raggiunge i 100 anni”, sottolinea il Ceo Maurizio Scanavino. Il Consiglio di Amministrazione della società bianconera ha approvato oggi “il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2023 che evidenzia una perdita di 123,7 milioni (239,3 milioni al 30 giugno 2022), in parte influenzata dagli effetti negativi sui ricavi e sui costi correlati agli esiti dei procedimenti sportivi italiani e internazionali”, si legge in una nota del club. Il Cda ha anche “aggiornato le stime del Piano 2023/24-2026/27, che conferma le linee strategiche e di sviluppo del gruppo fondate sulla competitività sportiva, sul rafforzamento del brand e sul consolidamento dell’equilibrio economico-finanziario, con rilevante e strutturale riduzione dell’indebitamento finanziario netto. Sulla base di stime preliminari al 30 settembre 2023, il primo trimestre dell’esercizio è previsto chiudersi con perdite superiori al terzo del capitale sociale, integrando i presupposti previsti dagli artt. 2446 e 2447 cod. civ”. “A supporto della realizzazione degli obiettivi del Piano, nonchè tenuto conto degli impatti – nell’esercizio in corso e in quello precedente – derivanti dagli esiti dei procedimenti sportivi italiani e internazionali avviati nel 2022/23, il Consiglio di Amministrazione ha definito le linee guida di una manovra di rafforzamento patrimoniale da attuarsi mediante la riduzione del capitale sociale al minimo legale e contestuale aumento del capitale sociale, a pagamento, per massimi 200 milioni di euro”. La Exor, informa ancora la Juventus, “ha espresso il proprio sostegno all’operazione, impegnandosi a sottoscrivere la quota di aumento di capitale di propria pertinenza, pari al 63,8%, e ha inoltre manifestato la propria disponibilità ad effettuare versamenti in conto futuro aumento di capitale per massimi 128 milioni circa. Juventus valuterà di costituire un consorzio di garanzia per la sottoscrizione e liberazione delle nuove azioni eventualmente non sottoscritte”. Il bilancio sarà sottoposto ad approvazione in occasione dell’assemblea ordinaria degli azionisti del 23 novembre all’Allianz Stadium. “Questo aumento di capitale – ha sottolineato ancora Scanavino a Sky Sport – arriva in un momento molto importante: la non partecipazione alle coppe europee a causa della squalifica poteva mettere in difficoltà la società ma grazie a queste risorse possiamo progettare con serenità e decisione il futuro prossimo della Juventus. Sono risorse – chiarisce – che devono essere inserite in un progetto che deve coniugare sostenibilità e competitività: sono stati confermati i giocatori più rappresentativi e di valore della Juventus e per il futuro il progetto, condiviso con l’allenatore e il direttore sportivo, vedrà un mix di campioni esperti e solidi e giovani talenti che emergeranno dalla Next Gen o che andremo a individuare sul mercato con un preciso progetto di scouting”. E per quanto riguarda gli obiettivi di questa stagione, “siamo allineati con Allegri e Giuntoli: la Juve deve tornare a essere vincente al più presto. Bisogna procedere passo dopo passo, con i piedi molti saldi per terra, e vedremo dove riusciremo ad arrivare. La qualificazione alla Champions è però fondamentale per l’equilibrio dei conti”.
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ROMA (ITALPRESS) – La Roma batte 4-0 il Servette all’Olimpico e sale a quota 6 nel girone G di Europa League, a pari punti con lo Slavia Praga, prossima avversaria. Decisive le reti di Lukaku, Pellegrini (poi uscito per infortunio) e Belotti, autore di una doppietta. Lo squalificato Mourinho (che segue il match dalla tribuna stampa) lascia a riposo Dybala, ma non il centravanti belga. All’ex Chelsea bastano 21′ per sbloccare il risultato. Belotti ruba un pallone e premia la sovrapposizione di Celik. L’esterno turco alza la testa e serve Lukaku che beffa Frick con un tocco sporcato da Tsunemoto. Un gol che permette ai giallorossi di superare le difficoltà iniziali, visto che al 1′ un’incomprensione tra Mancini e Cristante per poco non portava allo 0-1 di Bedia. La Roma però fatica ad alzare i ritmi. L’unica occasione del raddoppio nei primi 45′ si ha nel finale sempre con Lukaku. Belotti scatta in profondità sulla destra e scarica in area. Il belga calcia di prima intenzione, ma Vouilloz riesce a deviare in maniera decisiva. La formazione giallorossa chiude il primo tempo con più possesso palla (55%) e tiri totali (7 contro 3), ma le ripartenze del Servette non fanno stare tranquillo Mourinho e l’inserimento dalla panchina di Pellegrini ad inizio ripresa è un chiaro invito alla squadra a chiudere i giochi.
Ed è proprio il capitano a guidare i suoi verso un risultato più rassicurante. Al 46′ un suo colpo di testa si trasforma in un assist per il tiro vincente di Belotti. E sei minuti più tardi, su sponda di Celik, è lo stesso Pellegrini a firmare il 3-0 con un bel destro al volo. La partita del numero 7 però dura solo 11 minuti per un fastidio muscolare e in campo va Pagano. La Roma non si ferma. Al 60′ Belotti in tuffo di testa da calcio d’angolo mette la firma sulla doppietta e sul definitivo 4-0. Nel finale c’è spazio anche per il 2004 D’Alessio, l’ennesimo prodotto del settore giovanile di una Roma che il 26 ottobre in casa si giocherà il primo posto del girone con lo Slavia Praga che questa sera ha travolto il Tiraspol.
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Le dichiarazioni del giovane serbo al termine del match vinto col Messina
Il numero 9 rossazzurro realizza la sua prima rete stagionale che vale il passaggio del turno in Coppa Italia
Tabbiani: “Il Catania ha tanti giocatori di qualità. Ora testa al Latina
Le parole del tecnico rossazzurro dopo il successo in Coppa Italia con il Messina
Le reti di Bocic e Sarao regalano il successo sul Messina e il passaggio del turno
I momenti salienti del match di coppa Italia contro il Messina vinto dai rossazzurri di mister Tabbiani
DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – Non va oltre lo 0-0 il Milan di Stefano Pioli sul campo del Borussia Dortmund. Dominio del gioco rimasto per larghi tratti in mano a Leao e compagni, intervallato da iniziative quasi mai letali da parte dei padroni di casa. E’ di Pobega il primo lampo rossonero, aperto dal rapido palleggio in mezzo al campo e culminato con l’inserimento del centrocampista ex Torino che viene però chiuso sul più bello da Hummels. Borussia Dortmund che però non si fa attendere e intorno alla mezz’ora va vicino al gol con l’iniziativa di Malen, che si libera nello stretto e calcia con il suo mancino dal limite dell’area milanista, ma il pallone sfila poco lontano dal palo alla sinistra di Maignan. Nel finale di primo tempo è il Milan a tornare pericoloso per ben due occasioni: prima con lo sviluppo da corner che favorisce nei pressi dell’area piccola l’aggancio e il tocco da sotto misura, non preciso e che termina alto, di Giroud; poi con il cambio di passo di Leao, che dall’out di sinistra converge verso la porta di Kobel e crossa il pallone che, rimpallato, viene raccolto e scaricato verso la porta da Theo Hernandez, andando non lontano dalla traversa. Nella ripresa è la formazione di Pioli a riaprire in crescendo i giochi, con la bella azione manovrata che favorisce il suggerimento all’interno dell’area di Leao per Pulisic, con lo statunitense che conclude verso la porta da buona posizione trovando però la risposta sicura di Kobel. E’ il neo entrato Bynoe-Gittens, per il Dortmund, a tentare lo spunto in velocità, superando Florenzi e lasciando partire la conclusione che viene accompagnata fuori con lo sguardo da Maignan. Le sostituzioni danno nuova linfa anche sponda Milan, ma è ancora Leao a creare un’occasione pericolosa per i rossoneri, con il cross dalla destra per il colpo di testa in tuffo di Theo Hernandez che termina però sopra la traversa. Rossoneri che insistono e a poco dalla fine vanno nuovamente vicini al gol: stavolta è Chukwueze a ricevere in posizione favorevole da Leao e a calciare però addosso a Kobel, la cui respinta viene raccolta da Reijnders che conclude fuori per pochi centimetri. E’ di fatto l’ultima opportunità della gara.
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GLASGOW (SCOZIA) (ITALPRESS) – La Lazio festeggia all’ultimo respiro la prima vittoria in Champions League, battendo al 95′ con un gol di Pedro il Celtic per 1-2 in Scozia e volando in vetta al gruppo E insieme all’Atletico Madrid. Un successo pesantissimo per i biancocelesti, che stanno vivendo un momento complicato, riscattato almeno in Europa dopo il brutto avvio di campionato. In extremis la squadra di Sarri dimentica la disfatta con il Milan in Serie A ma per tutta la partita non è mancato il carattere per recuperare una prestazione iniziata malissimo. Al 12′ la copertura della difesa biancoceleste non è impeccabile, O’Riley ne approfitta per sfilare e servire Furuashi, bravo a bucare con il destro la porta di Provedel. La Lazio si sveglia soltanto alla mezzora, prima con l’occasione di Immobile (in fuorigioco) poi trovando la rete del pareggio. Al 29′ Romagnoli approfitta di una mischia in area, di testa serve Vecino che allunga quanto basta per beffare Hart. Il portiere quasi la para, ma ormai il pallone dell’1-1 ha varcato la linea di porta. Il primo tempo si chiude, alla fine, con una giusta parità. Sarri, certamente, si aspettava però un altro atteggiamento nella ripresa. Invece arriva la chance per il Celtic di tornare in vantaggio, dopo un’ora di gioco: Provedel ci mette i guantoni sulla conclusione di Hatate. Poco dopo il tecnico richiama in panchina Luis Alberto, visibilmente contrariato per il cambio con Guendouzi. Brivido a dieci minuti dalla fine, gli uomini di Rodgers trovano il gol del nuovo sorpasso con il subentrato Palma, ma dopo il check del Var la rete viene annullata per fuorigioco. La Lazio tira un sospiro di sollievo e si tiene stretto il pareggio, inconsapevole che la gioia sarebbe arrivata al 95′ in una delle ultime azioni del recupero. Cross di Guendouzi sul secondo palo, Pedro infila di testa l’1-2 che regala la vittoria spedendo i biancocelesti a quota 4 punti come gli spagnoli di Simeone.
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