MOTEGI (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) ha vinto la Sprint Race del Gran Premio del Giappone di MotoGP con il tempo di 21’00″734. Seconda posizione per Brad Binder (Ktm, +1″390), terzo il campione del mondo Pecco Bagnaia (Ducati, +5″279) protagonista di un bel duello con l’australiano Jack Miller (Ktm) che ha chiuso quarto. Quinto il francese Johann Zarco (Ducati Prima Pramac), sesto Marco Bezzecchi (Ducati Mooney VR46), mentre la Honda di Marc Marquez è finita settima. Ottavo posto per Fabio Di Giannantonio (Ducati), nono Maverick Vinales con l’Aprilia, decimo Raul Fernandez (Aprilia).
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Redazione
LIONE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Prima sconfitta per l’Italrugby ai Mondiali di Francia 2023. Sul prato del Groupama Stadium di Lione, gli azzurri del ct Crowley si sono arresi per 96-17 alla Nuova Zelanda nella terza giornata del Girone A della Rugby World Cup. Lamaro e compagni, vincenti all’esordio sulla Namibia e a segno contro l’Uruguay, nulla hanno potuto contro gli All Blacks, che dunque restano un tabù per gli azzurri (17esimo ko in altrettante gare). I ‘tuttinerì chiudono il primo tempo sul 49-3 in proprio favore grazie alle sette mete, trasformate da Mòunga, di Jordan, Smith (tripletta), Telea e Savea (doppietta); per i tricolori un piazzato di Allan al 10′ per il momentaneo 7-3. Nella ripresa l’unica marcatura dell’Italia al 49’ con Capuozzo (trasformazione di Allan), poi ancora Nuova Zelanda con le mete di Retallick, Papalii e Coles, quest’ultima non trasformata da Mòunga, e di McKenzie, Jordan, Coles e Lienert-Brown, sempre trasformate da McKenzie. Allo scadere, seconda meta azzurra (trasformata da Garbisi) con Ioane. Venerdì 6 ottobre (ore 21.00, diretta Sky e Rai 2), l’ultimo match della rassegna iridta contro i padroni di casa della Francia. La Nazionale, già certa del terzo posto in classifica, si è qualificata alla prossima edizione dei Mondiali, che si terranno nel 2027 in Australia.
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ROMA (ITALPRESS) – Momenti di gloria per Massimiliano Allegri. Dopo aver battuto il Lecce con la sua Juventus martedì sera e aver raggiunto la terza posizione in classifica dietro Milan e Inter, oggi uno dei suoi cavalli, Lyricus, ha trionfato all’Ippodromo Capannelle nel Premio Fastigio.
Guidato magistralmente al successo da Dario Di Tocco, rigorosamente in giubba amaranto, il 4 anni pupillo del tecnico bianconero, acquistato in Francia, ha trionfato su La Cortigiana al secondo posto, Godsave al terzo e Altalene al quarto.
– Foto Domenico Savi / Ufficio stampa Ippodromo Capannelle –
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GENOVA (ITALPRESS) – La Roma affonda al Ferraris. Il Genoa batte 4-1 i giallorossi e lascia Josè Mourinho a cinque punti e al sedicesimo posto in classifica, con i rossoblù che salgono a quota sette. L’1-1 momentaneo di Cristante illude la Roma, ma le reti di Gudmundsson, Retegui, Thorsby e Messias fanno esultare il popolo genoano. Dopo 5′ la squadra di Gilardino passa in vantaggio. L’ex Strootman innesca Gudmundsson che entra in area e batte Rui Patricio col mancino. Al 10′ il tecnico rossoblù perde Badelj, costretto ad uscire e a lasciare il posto a Thorsby. Anche la Roma perde un giocatore nel primo tempo ed è Diego Llorente. Ma prima di arretrare per necessità nella linea dei difensori, Bryan Cristante si toglie la soddisfazione di realizzare l’1-1 con un inserimento dei suoi: Spinazzola rientra sul destro e crossa in area, l’azzurro sceglie alla perfezione i tempi e di testa batte Martinez. Al 30′ Gilardino perde anche Strootman (dentro Kutlu), ma al 45′ può esultare per il 2-1. L’azione del gol è splendida ed è frutto dell’ennesima giocata da applausi di Gudmundsson.
L’islandese sguscia via sulla sinistra e serve Thorsby in area. L’ex Samp fa da sponda per Retegui che controlla e realizza il suo terzo gol in campionato. All’intervallo Mourinho toglie Mancini (ammonito) e mette dentro Belotti. L’allenatore portoghese prova ad aggiungere peso al suo attacco, ma è il rifornimento a mancare. Dybala (nove gol in carriera al Genoa) non è ispirato, Pellegrini non è al meglio e si vede. Lukaku lotta su ogni pallone e si vede annullare una rete per fuorigioco, ma nel complesso è servito poco e male. Al Genoa invece basta un calcio d’angolo per far male alla Roma. Dragusin di testa fa l’assist, Thorsby da due passi deposita in rete. La Roma chiude con quattro attaccanti (in campo anche Azmoun), ma a far festa è ancora il Genoa. La firma del poker definitivo è dell’ex Milan, Messias, che segna al debutto su cross basso dalla sinistra di Frendrup. Festa rossoblù, notte fonda giallorossa.
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MONZA (ITALPRESS) – Pareggio e nessuna rete tra Monza e Bologna, che non vanno oltre lo 0-0 al termine di una gara non ad altissima intensità, in cui gli attacchi di tutte e due le squadre hanno faticato non poco a trovare la via del gol. Fase iniziale di studio da parte di entrambi le formazioni, con quella guidata da Palladino che lancia però il primo segnale della partita al 15′, con l’assist di esterno di Colpani e il colpo di testa vincente di Mota, pescato, però, per una questione di centimetri in posizione di fuorigioco. Equilibrio e ritmi bassi lasciano spazio, alla mezzora, prima all’occasione in favore del Monza, con il tracciante sinistro di Ciurria sul quale interviene in tuffo Skorupski, poi, sulla transizione immediatamente successiva, alla palla gol per il Bologna, creata dalla percussione di Zirkzee e dal suo servizio per la conclusione potente ma centrale di Orsolini. Assetti delle due squadre che sembrano così equivalersi, almeno nella prima frazione di gioco, dove giro palla e solidità difensiva prevalgono rispetto al calibro dei due reparti offensivi. Altro piglio, invece, in avvio di ripresa, con il Bologna che troverebbe subito la rete del vantaggio con il colpo da sotto misura di Ferguson, ma anche in questo caso il direttore di gara interrompe tutto per un fallo precedente di Zirkzee su Caldirola. Lo stesso centravanti olandese proverà a rifarsi per ben due volte, facendosi vedere dalle parti di Di Gregorio, prima con una conclusione sul primo palo e poi con un destro a giro da fuori area, senza che però il portiere del Monza abbia difficoltà nel bloccare in tuffo il pallone. I biancorossi rispondono con l’azione costruita da due nuovi entrati, Birindelli e Vignato, con il primo che chiude lo scambio sulla fascia destra con Colpani e mette il cross per il secondo, che devia il pallone facendolo terminare a centimetri dal palo di Skorupski. Due reti annullate e tanto equilibrio in un match che, dopo cinque minuti di recupero, si chiude con un pò di nervosismo – con anche l’espulsione di Saelemaekers per proteste – e con il terzo pareggio consecutivo sia per il Monza che per il Bologna.
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FROSINONE (ITALPRESS) – Nel posticipo della sesta giornata di Serie A, Frosinone e Fiorentina conquistano un punto a testa, dopo una gara dalla doppia faccia: al Benito Stirpe la partita termina 1-1, con Soulè che risponde alla rete di Gonzalez. Un pareggio che sa di beffa per la Fiorentina dopo il primo tempo stradominato, ma chiuso in vantaggio di solo un gol. Il Frosinone è bravo a crederci fino alla fine e a rimanere compatto, giocando un ottimo secondo tempo. L’unica novità di formazione nel Frosinone, rispetto alla trasferta di Salerno, è l’uruguaiano Baez: dall’altra parte, Italiano riconferma Nzola dal primo minuto e stupisce schierando Parisi sulla corsia di destra. Nel primo tempo fioccano le occasioni per la Fiorentina, mentre il Frosinone costruisce molto poco in fase offensiva. Già al 4′ Nzola ha la prima grande chance del match: l’ex Spezia ha la meglio nel corpo a corpo con Okoli, ma Turati mura la sua conclusione da distanza ravvicinata. Sprecone anche Sottil che al 16′ si divora clamorosamente la rete del vantaggio, incespicando clamorosamente prima del tiro, a pochi metri dalla porta frusinate. Il gol è, però, solo una questione di minuti e gli uomini di Italiano passano grazie a Nico Gonzalez. Al 19′ Duncan pennella in area di rigore, pescando Gonzalez che di testa batte Turati: non c’era modo migliore per l’argentino di festeggiare il rinnovo con la Fiorentina fino al 2028. Sono ben quattordici i tiri degli ospiti al termine della prima frazione: la Fiorentina gioca bene, ma pecca al momento della finalizzazione, soprattutto Nzola, poco lucido e molto impreciso. Da segnalare l’uscita all’intervallo di Biraghi per un problema muscolare, sostituito da Kayode. Nella ripresa la Fiorentina cala nel ritmo e nell’intensità, limitandosi a controllare la partita grazie al possesso palla. Il Frosinone rimane in partita e acquista fiducia, sfiorando il gol al 68′ col tiro da fuori di Mazzitelli. Due minuti dopo arriva la beffa per i viola: Soulè al 70′ pareggia di testa su cross di Caso, al termine di un’azione fotocopia del gol viola del primo tempo. Italiano prova a riaccendere l’interruttore della sua squadra attingendo dalla panchina, ma, nonostante i cambi, la Fiorentina non crea più alcun pericolo alla porta di Turati. Il Frosinone si porta a casa un punto d’oro e dà continuità al suo splendido inizio di campionato.
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NAPOLI (ITALPRESS) – Due giorni dopo l’esplosione del caso e poche ore dopo il netto successo sull’Udinese con tanto di prova convincente, il Napoli prova a fare chiarezza sulla vicenda riguardante Victor Osimhen con un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito internet. “Il Calcio Napoli, onde evitare qualsivoglia strumentalizzazione sul tema, precisa di non avere mai voluto offendere o prendere in giro Victor Osimhen, patrimonio tecnico della società – la presa di posizione della società -. A dimostrazione di ciò, durante il ritiro estivo, il club ha fermamente respinto ogni offerta ricevuta per il trasferimento all’estero dell’attaccante. Rappresenta dato di esperienza comune il fatto che sui social, in particolare su TikTok, da sempre, il linguaggio espressivo viene realizzato con leggerezza e creatività, senza avere avuto, nel caso che ha visto protagonista Osimhen, alcuna intenzione di dileggio o di derisione. Comunque se Victor avesse percepito una qualsiasi offesa nei suoi confronti questa era estranea a qualsivoglia volontà della società”.
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ROMA (ITALPRESS) – Una stagione insolita, diversa, ma per questo ancora più appassionante e complicata. Partirà domenica primo ottobre, con gli scudetti assegnati entro il 29 maggio, la stagione della serie A1 di pallanuoto maschile e femminile, presentata questa mattina nella Sala Convegni del Foro Italico a Roma. La prima grande novità sarà la lunga pausa di due mesi – dal 12 dicembre al 24 febbraio – per consentire alle Nazionali di partecipare agli Europei di Netanya e ai Mondiali di Doha. Saranno campionati con vista su Parigi 2024, come sottolineato anche dal ct della Nazionale maschile, Sandro Campagna: “Europei e mondiali saranno importanti per la qualificazione olimpica. Poi ci sarà il rush finale per le Olimpiadi che spero diano lustro al nostro movimento. Sarà il 105° campionato, un anno particolarmente difficile e bello”, le sue parole. Una formula rivista, quella che animerà la stagione della pallanuoto maschile con la prima fase, denominata “Regular Season” che vedrà il classico girone all’italiana con partite di sola andata. Poi, però, le società dal 1° al 7° posto parteciperanno al round scudetto, le classificate dall’8° al 14° faranno il round retrocessione. I punteggi ottenuti nella Regular Season vengono trasferiti alla seconda fase e si cumulano con i punteggi ottenuti nel rispettivo Round Scudetto e Round Retrocessione. La squadra classificata al 7° posto del round retrocessione retrocede nella serie A2 del campionato edizione 2024-2025. Quella femminile, invece, mantiene il format classico con la novità che le prime sei squadre classificate al termine del girone di andata si qualificheranno alla fase finale della Coppa Italia. “Ci accingiamo a percorrere una stagione importante con appuntamenti che portano alle Olimpiadi di Parigi 2024; per questo il campionato sarà intervallato dando modo alle nostre rappresentative di partecipare ai tornei europei e mondiali. Sarà una stagione da vivere tutta d’un fiato tra campionati di serie A1, coppe Italia, coppe internazionali, campionati europei a Netanya e campionati mondiali a Doha (2-18 febbraio), che peraltro metteranno in palio gli ultimi pass olimpici. E l’Italia ha il dovere di esserci a Parigi per tradizione ed ambizioni”, le parole di Andrea Pieri, vice presidente vicario Federazione italiana Nuoto. Anche Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, ha voluto essere presente all’evento di presentazione della nuova stagione sottolineando come “la pallanuoto è una disciplina meravigliosa che va aiutata a svilupparsi al di là delle competizioni internazionali, che accendono l’attenzione perchè siamo una nazione vincente”. E ricordando anche come “l’80% delle nostre piscine e forse anche qualcosa in più ha un modello obsoleto e costoso, abbiamo bisogno di migliorare le nostre infrastrutture” per cercare di far “fare un salto di qualità del sistema. Al di là delle emergenze bisogna trovare un nuovo equilibrio. Stiamo cercando di trovare anche soluzioni per quel che riguarda le proprietà degli impianti e le possibili compartecipazioni anche da parte degli enti locali”, ha concluso.
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LIONE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Una giornata tipicamente estiva ha accolto l’Italrugby per il Captain’s Run al Groupama Stadium di Lione che domani, venerdì 29 settembre, alle ore 21 ospiterà il match tra Nuova Zelanda e Italia valido per la terza giornata del Girone A della Rugby World Cup, match che sarà trasmesso in diretta su Rai 2 e Sky Sport Uno. Per gli azzurri del ct Crowley, dopo il successo all’esordio con la Namibia e la bella prova con l’Uruguay, c’è già il terzo posto assicurato nel girone che dà l’accesso diretto ai prossimi Mondiali. Per approdare ai quarti della rassegna iridata francese, invece, servirà un’impresa assai simile ad un miracolo: battere, appunto, gli All Blacks oppure i ‘gallettì padroni di casa. “Nel nostro modo di giocare cercheremo di alternare gioco al piede e gioco alla mano. Dovremo essere più intelligenti nel gioco al piede. Ogni squadra a questo livello prova a giocare veloce: è essenziale avere velocità sui breakdown per marcare. Abbiamo un piano specifico per provare a rallentarli così come lo avranno loro: sarà un aspetto fondamentale nel quadro complessivo del match”, ha dichiarato Marius Goosen, allenatore della difesa azzurra, in conferenza stampa. “La priorità per me è aiutare la squadra nel modo migliore, sia da ala che da estremo, e apportare le mie attitudini al gioco collettivo. Non cambierà il mio approccio alla gara. Tutti conosciamo gli All Blacks, abbiamo fatto bella settimana di preparazione. Giocheremo il nostro rugby, ci godiamo il momento e faremo il meglio possibile”, ha sottolineato l’estremo Ange Capuozzo. “Cominciamo ad avere esperienza e pensare a fare il nostro gioco, non a chi affrontiamo. Tutti gli avversari sono forti. Sicuramente sto bene e mi sento in forma – ha assicurato il mediano d’apertura Tommaso Allan – e sento meno pressione con l’esperienza, ma adesso dopo due anni agli Harlequins mi sento nel momento migliore della carriera. Mi sento bene e voglio aiutare la squadra nel miglior modo a prescindere dal ruolo. La maggior parte di questa squadra è al primo Mondiale e non ha rammarico per il 2019 ed è concentrata solo su gara di domani. Se giochiamo in modo giusto possiamo metterli sotto pressione”. E sperare, perchè no, in un miracolo sportivo.
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MOTEGI (GIAPPONE) (ITALPRESS) – L’anno scorso era il cacciatore, oggi è diventato una lepre. Pecco Bagnaia ha ben chiaro in mente quando inseguiva Quartararo ed ha ancor più chiaro che Jorge Martin è arrivato a 13 punti da lui, mentre Bezzecchi è a 44 lunghezze. “Sono passato – ha affermato il campione del mondo della Ducati nella rituale conferenza stampa dei piloti che precede il lungo fine settimana del Gp del Giappone – da un vantaggio di 66 a soli 13 punti ma, onestamente, negli ultimi tre week-end ho avuto un pò di sfortuna. Sono sicuro che, come sempre, nelle difficoltà saremo competitivi. Al momento mancano sette gare, non sento di avere più pressione addosso, bisogna concentrarci sul da farsi. Non voglio sentire le pressione ma sgombrare la mente”. Il problema del pilota torinese, caduto in India, è sempre lo stesso. “Riguarda la frenata. Cioè, freno allo stesso modo ma non fermo la moto. Prima non mi capitava. Ho fatto delle riunioni apposite con gli ingegneri per risolvere il problema. Il posteriore si è comportato in modo strano, normalmente la derapata la posso controllare, nell’ultimo week-end era oltre il limite. In questo cominceremo con due assetti diversi e vedremo”. Il primo inseguitore, Jorge Martin, afferma di essere “nel miglior momento della mia carriera. Ho 13 punti di ritardo, tutto è in gioco. La moto va, speriamo di ripeterci anche in Giappone”. Il terzo della classifica, Marco Bezzecchi, reduce dal trionfo indiano, cerca di estraniarsi dalla battaglia per il titolo. “Sono rilassato perchè la vera lotta è tra Bagnaia e Martin. Certo mi sto avvicinando ma non è abbastanza. In ogni caso faro il mio meglio per lottare per il titolo”. In Giappone andranno verificate le condizioni delle altre scuderie. Marc Marquez (Honda) ha affermato candidamente di “non avere aspettative. Vediamo le libere poi riusciremo a capire cosa fare”, Fabio Quartararo, invece, è andato giù pesante contro la Yamaha: “Con il presidente della scuderia parlo tutti i week-end, le riunioni sono positive ma sono solo parole”. Brad Binder, invece, annuncia l’arrivo di un nuovo telaio per la sua Ktm: “Ci sarà un miglior grip al posteriore che era il punto debole della moto sin dall’inizio della stagione. E questo era un problema che abbiamo cercato di risolvere durante l’anno. Proveremo domani questo nuovo telaio e vedremo come andrà”. Dulcis in fundo, i piloti non hanno per niente gradito il calendario del prossimo campionato (quindi 2024-25) con 22 tappe. “Più di 22 gare è impossibile fare”, ha affermato Quartararo mentre Marc Marquez, al solito senza peli sulla lingua, non ha perso tempo. “Con 22 gare ci saranno 44 partenze, perchè la Gara Sprint è una gara vera. Nella stragrande maggioranza dei casi gli infortuni capitano alla prima curva, al primo giro, perciò il calendario ha troppe gare. A livello fisico è devastante, ti stanchi e, senza accorgerti, finisci per terra”. Un pensiero condiviso, anche se non direttamente espresso, un pò da tutti i piloti.
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