ROMA (ITALPRESS) – Fiducia e coraggio: eccoli gli ingredienti con i quali Andrea Soncin, nuovo allenatore della Nazionale femminile che succede a Milena Bertolini, spera di dare nuovo vigore non solo alle azzurre ma a tutto il movimento calcistico femminile lasciandosi alle spalle polemiche e malumori che hanno avvelenato l’ultima avventura a partire già dai prossimi impegni in Nations League contro Svizzera e Svezia. “Essere ct della Nazionale femminile è un mix di gioia e orgoglio incredibile. Sono fiero di poter essere qui in questa nuova ripartenza. Quando chiama la nazionale non c’è tempo per pensare, si accetta e basta. Convocazioni? E’ stata una prima settimana intensa e ci sarà attenzione verso tutto il movimento, senza preclusioni verso nessuna. E’ un momento di passaggio e c’è bisogno anche di quelle che vengono definite veterane, che possono essere utili alle più giovani. Non ho preclusioni”. Poi, interpellato in maniera specifica su Sara Gama, esclusa dall’ultimo mondiale tra lo stupore generale, sottolinea che “per lei, come per tutte le altre, vale il discorso fatto. Ci sarà attenzione verso di lei come per le altre. Metterò da parte le problematiche precedenti. Sarà il campo a valutare, non posso avere pregiudizi”.
Soncin, nella sua avventura, sarà affiancato da Viviani Schiavi, che può vantare una lunga esperienza da calciatrice di successo con due scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe. Una scelta fortemente voluta anche dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, che, insieme al benvenuto al nuovo staff tecnico, annuncia anche l’intenzione di nuovi investimenti: “Proporrò, e troverò sponda in Consiglio Federale, forme di investimento altamente significative per il movimento. L’obiettivo, entro 1 o 2 anni, attraverso non solo la politica del facile tesseramento, è di far cominciare a far giocare le bambine. Abbiamo investito e crediamo nel calcio femminile perchè assegniamo a questa struttura un’importanza culturale e sociale prima ancora che sportiva” le sue parole. L’arrivo di Soncin sulla panchina va proprio in questo senso anche se per il presidente servono “tempo e fiducia e chiediamo che soprattutto quest’ultima venga riconosciuta da parte delle calciatrici che sono certo gli riconosceranno” prima di spegnere sul nascere le polemiche sulla scelta di un commissario tecnico uomo sottolineando come “il calcio è uno. Quando parliamo di pari dignità e pari possibilità, ritengo anacronistico parlare di allenatori maschi o donne. Preferire uno o l’altro è uno dei più grandi errori che si possono commettere. Non mi sembra poi che quando andiamo in Spagna, Francia e Svezia, potenze dove ci sono ct uomini, si sia parlato di patriarcato”, conclude.
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OMA (ITALPRESS) – “Il nostro non è un grande evento ma un evento grande perchè siamo abbastanza certi che supereremo di gran lunga le 200mila presenze. Lo dico con uno slogan: il vento non si ferma con le mani, è una rivoluzione dolce, sul territorio c’è una grande voglia di movimento e ricerca del benessere”. Domenica 17 settembre in 140 città è in programma la terza edizione dello SportCity Day, un momento unico e straordinario che permetterà a migliaia di persone in tutta Italia, da nord a sud, di fare sport liberamente nelle piazze, nelle strade e nei parchi dei centri urbani. Un evento che, per la soddisfazione del presidente della Fondazione SportCity, Fabio Pagliara, è destinato a raggiungere ancora dei numeri record. “Siamo particolarmente felici di come il territorio stia rispondendo – sottolinea Pagliara in un’intervista all’Italpress – Siamo partiti con 19 città due anni fa, ora siamo a 140: davvero una bella iniziativa. Come mi spiego questo boom? Con la passione che c’è per lo sport e con l’interesse straordinario del cittadino nella ricerca del benessere, sapendo che lo sport è davvero la medicina dei sani e che le città sono diventate degli oratori laici. Come dice il Santo Padre, lo sport crea comunità come niente altro. E poi, lo sport in questi giorni entra nella Costituzione e le città, fulcro del nostro Paese, festeggiano in qualche modo questo diritto di tutti di fare pratica sportiva”. Dopo la Carta di Salsomaggiore, la data del 17 settembre può già considerarsi un momento storico, un nuovo punto di partenza a cui far riferimento. Quali altri progetti ha in mente Sportcity nell’immediato futuro è presto detto: “Sposare delle cause che rendano migliore il nostro Paese, continuare le alleanze con le istituzioni, il Coni e Sport e Salute, il partner che ha una contiguità di mission rispetto a noi. Dedicheremo nel 2024 molta attenzione, insieme al ministero dell’ambiente, allo sport come educazione all’ambiente, avremo un altro meeting nazionale nel mese di aprile e continueremo a promuovere l’attività fisica e di ricerca, per valorizzare le competenze dei giovani ed essere alleati dello sport. Noi vogliamo creare spazi, non occuparli”.
Anche quest’anno la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea è partner istituzionale di Sportcity Day. “Consideriamo che la pratica sportiva diffusa sia fondamentale per la popolazione europea, vogliamo ci siano più aree verdi e spazi per lo sport nelle città – spiega sempre all’Italpress Massimo Pronio, responsabile comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea – Abbiamo una comunanza di obiettivi con SportCity Day, siamo attivi dal 2015 con la Settimana Europea dello sport e abbiamo lo sport nei trattati europei. Vogliamo promuovere il ‘mens sana in corpore sanò, uno stile di vita sano e sportivo per tutti”. La promozione dello sport da parte della Commissione Europea resta un obiettivo fondamentale, a medio e lungo termine: “Abbiamo la Settimana Europea dello sport, che si terrà nell’ultima settimana di settembre a Valencia, e campagne per lo stile di vita sano e per lo sport inclusivo. E ora anche due bandi, due azioni pilota lanciate a fine luglio e in scadenza il 17 ottobre, uno per lo sport e l’ambiente e l’altro per integrare lo sport ai giovani che sono in aree di crisi, dove mancano strutture sportive o sono state distrutte”.
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Azzurri in salita, Volandri “Non ho rimpianti, capire e ripartire”
ROMA (ITALPRESS) – “Innanzitutto voglio fare i complimenti al Canada che ha vinto con pieno merito. E poi voglio fare i complimenti ai ragazzi che hanno dato tutto. Bisogna analizzare questa sconfitta a mente fredda. Se facessimo finta di nulla sarebbe sbagliato ma dobbiamo cercare di capire e ripartire. Perchè abbiamo ancora due sfide importanti da affrontare”. Il capitano azzurro Filippo Volandri commenta così la sconfitta per 3-0 dell’Italia in Coppa Davis contro il Canada. “Non ho rimpianti – ha aggiunto Volandri – i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. Puntavamo a vincere tutti e tre i match ed invece li abbiamo persi tutti. Sapevamo che i canadesi quando giocano in casa o giocano per la nazionale sanno performare”. Domani per la Nazionale del ct Volandri c’è il Cile, da battere per conservare una chance di qualificazione.
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MILANO (ITALPRESS) – Una doppietta di Frattesi regala a Luciano Spalletti la prima vittoria da Ct della nazionale azzurra. A San Siro l’Italia batte l’Ucraina 2-1 e sale a quota 7 nel gruppo C di qualificazione agli Europei del 2024, a pari punti (ma con una partita in meno) proprio con la nazionale di Rebrov e con la Macedonia del Nord, alle spalle della capolista Inghilterra (13). Spalletti cambia cinque elementi rispetto all’11 sceso in campo a Skopje. Scalvini, Frattesi, Locatelli, Zaniolo e Raspadori sono le novità dal 1′ contro un’Ucraina che lascia in panchina la stella Mudryk. L’Italia trova spazi nell’impostazione ed è aggressiva nella prima pressione. L’1-0 nasce proprio da un errore degli avversari in costruzione. Al 12′ Sudakov scivola e regala palla a Zaccagni, il quale serve al centro Frattesi: conclusione potente sul primo palo e niente da fare per Bushchan. La prima mezz’ora di gioco è un assedio continuo nella metà campo dell’Ucraina. Al 26′ altra chance. Dimarco crossa dalla sinistra, sponda di testa di Frattesi e conclusione al volo di Raspadori: palla alta. Per il raddoppio bisogna aspettare tre minuti e un controllo var. I soliti Frattesi e Raspadori quasi si ostacolano in area, ma l’interista con un guizzo da opportunista lascia partire il diagonale vincente col destro. Sembra fuorigioco, l’arbitro annulla ma il controllo video non rileva irregolarità e San Siro può esultare di nuovo. Donnarumma (fischiato da una parte del pubblico) è chiamato in causa per la prima volta al 36′. Dovbyk calcia dalla distanza, ma il portiere del Psg è attento e respinge. L’estremo difensore azzurro si ripete al 41′ sul tiro ravvicinato del centravanti del Girona, ma un tocco errato di Dimarco diventa un assist involontario per l’appoggio a porta vuota di Yarmolenko. Al 59′ chance per il 3-1: tacco di Zaniolo e tiro di Raspadori, Bushchan para. Al 69′ Locatelli si gira in area e calcia: traversa. L’Italia non la chiude, ma stavolta non ci sono brutte sorprese.
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ADAPAZARI (TURCHIA) (ITALPRESS) – L’Italia di Carmine Nunziata conquista la sua prima vittoria superando 2-0 la Turchia nel match del Sakarya Ataturk di Adapazari, valevole per la seconda giornata delle qualificazioni agli Europei U.21 2025. In virtù di questo risultato gli azzurrini salgono al secondo posto nel girone con 4 punti insieme alla Lettonia, subito dietro alla Norvegia capolista a punteggio pieno. Dopo un’iniziale fase di studio, al 13′ sono i padroni di casa a ritagliarsi la prima occasione da rete con Yardimci, che si avventa su un cross proveniente dalla destra e di testa spedisce sul fondo da buona posizione. La risposta degli azzurrini non si fa attendere e in pochi minuti vanno vicini alla rete del vantaggio prima con Casadei e poi con Esposito. La partita è caratterizzata da diversi errori da entrambe le parti e uno di questi al 24′ favorisce il tiro di Kenan Yildiz, che però colpisce soltanto l’esterno della rete. Al 40′ N’Dour riceve da Zanotti e calcia verso la porta, ma viene murato dalla retroguardia avversaria.In pieno recupero l’Italia riesce a sbloccare il punteggio, passando in vantaggio grazie alla rete siglata da Fabio Miretti che, su assist di Esposito, calcia di prima intenzione e batte Alemdar. Nella ripresa Surme prova a scuotere la Turchia attraverso un paio di sostituzioni, che però non sembrano giovare particolarmente alla squadra di casa. I ragazzi di Nunziata, dal loro canto, amministrano il minimo vantaggio e provano a colpire in contropiede con Baldanzi e il neo-entrato Bove, che si mette sin da subito in evidenza. A regalare il raddoppio alla compagine ospite è un altro subentrato, ovvero Marco Nasti che, dopo aver superato Saatci, vede Alemdar fuori dai pali e lo beffa con uno spettacolare gol dalla distanza. Per l’Italia di Carmine Nunziata, dunque, arriva il primo importante successo per 2-0 ai danni della Turchia.
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ROMA (ITALPRESS) – Simona Halep è stata squalificata per quattro anni a causa di violazioni del programma antidoping. Lo ha comunicato l’International Tennis Integrity Agency (ITIA) specificando che la sospensione arriva da un tribunale indipendente. La tennista rumena, ex numero 1 del ranking Wta, che adesso può presentare appello alla decisione, era già stata provvisoriamente sospesa dall’ottobre 2022, a seguito del test positivo alla sostanza proibita Roxadustat agli US Open nell’agosto 2022. Una seconda accusa, invece, riguardava irregolarità nel suo passaporto biologico. Nel maggio scorso la stessa Halep, 31 anni, aveva chiesto di essere giudicata da un tribunale indipendente. Il tribunale ha accettato la tesi della tennista secondo la quale aveva assunto un integratore contaminato, ma ha stabilito che il volume ingerito non avrebbe potuto determinare la stessa concentrazione di Roxadustat trovata nel campione positivo. Anche l’accusa relativa al passaporto biologico è stata accolta, in base alla tesi dei tre esperti indipendenti dell’Athlete Passport Management Unit (APMU) secondo cui proprio il “probabile doping” sarebbe stato alla base dell’irregolarità.
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Vittoria in casa della Nuova Igea Virtus dell’Acireale grazie al gol di Giacomo Romano
SERIE D – GIRONE I – 1ª GIORNATA ( 10 Settmbre 2023)
Akragas – Licata 1-4; Canicattì – Siracusa 1-1; Castrovillari – S. Agata 0-2; Locri – San Luca 1-0; Nuova Igea Virtus – Acireale 0-1; Afragolese – Portici 3-1; Sancataldese – FC Lamezia Terme 0-3; Trapani – Ragusa 4-0; Vibonese – Gioiese 2-0
CLASSIFICA: Acireale, Afragolese, Citta’ di S. Agata, FC Lamezia Terme, Licata, Locri, Trapani, Vibonese 3 punti; Canicattì, Siracusa 1; Akragas, Castrovillari, Gioiese, Nuova Igea Virtus, Portici, Ragusa, San Luca, Sancataldese 0.
PROSSIMO TURNO – 2ª GIORNATA – (17 Settembre 2023) Acireale – Sancataldese; S. Agata – Trapani; FC Lamezia Terme – Locri; Gioiese – Castrovillari; Licata – Vibonese; Portici – Akragas; Ragusa – Nuova Igea Virtus; San Luca – Canicattì; Siracusa – Afragolese.
Europei di Triathlon Cross, doppio oro Italia con Menditto e Bonacina
ROMA (ITALPRESS) – Altre gioie per gli azzurri ai Campionati Europei di Triathlon Cross, a Riva del Garda, in Trentino. Marta Menditto (Sai Frecce Bianche) e Michele Bonacina (Valdigne Triathlon) sono diventati i nuovi campioni europei di specialità, dominando le rispettive gare, arrivando entrambi al traguardo a braccia. L’azzurro Bonacina ha vinto con il tempo di 1:32:52 davanti al ceco Lukas Kocar, arrivato al traguardo con oltre 30″ di svantaggio dall’italiano, e al francese Theo Dupras, terzo con il tempo di 1:33:43. Buoni piazzamenti per gli altri azzurri in gara: 5° posto per Niccolò Sancisi e 8° posto per Matteo Sfregola, entrambi in top ten. Federico Spinazzè (Silca Ultralite) ha chiuso la sua prova in 12esima posizione.
Marta Menditto, fresca campionessa in carica di Cross Duathlon a Riva del Garda, centra il titolo anche nella specialità del Cross, arrivando prima al traguardo davanti alla svizzera Anna Zehnder, medaglia d’argento, e all’olandese Romy Spoelder, bronzo.
Ancora medaglie azzurre nella categoria Under 23 uomini con l’oro e il titolo continentale per Niccolò Sancisi della società Dinamo Triathlon Pesaro e medaglia d’argento per Matteo Sfregola della K3 Cremona. Ha completato il podio di categoria Hugo Bourjon.
Nella gara Under 23 donne, invece, sfortunata la prova di Noemi Bogiatto, che è stata costretta al ritiro per un problema meccanico alla sua bicicletta. Il titolo di categoria è andato alla olandese Romy Spoelder, davanti alla portoghese Beatriz Ferreira, seconda, e alla ceca Stepanka Bisova, terza.
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MISANO ADRIATICO (ITALPRESS) – Lo spagnolo Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) ha vinto il GP di San Marino con il tempo di 41’33″421 precedendo Marco Bezzecchi (Ducati Mooney VR 46) di 1″350 e il campione del Mondo, Pecco Bagnaia (Ducati), terzo a 3″812. Un grande risultato, una vera impresa per lui, viste le condizioni dopo l’incredibile incidente di domenica scorsa al Gp di Catalunya. Quarto posto per il collaudatore della Ktm, Dani Pedrosa, quinta l’Aprilia di Maverick Vinales, sesto Miguel Oliveira (Aprilia), settimo Marc Marquez (Ducati Gresini), ottavo Raul Fernandez, nono Luca Marini (Mooney) e decimo Johann Zarco (Ducati Prima Pramac).
Entusiasta Jorge Martin. “Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato. Sapevamo che con Bagnaia e Bezzecchi sarebbe stata
dura per cui ho cercato di aumentare il vantaggio progressivamente in ogni giro. Alla fine avevo quel piccolo margine che mi ha permesso di stare tranquillo. Vincere qui in Italia davanti al pubblico italiano è davvero un obiettivo centrato”, ha spiegato lo spagnolo della Ducati Prima Pramac che ha tagliato per primo il traguardo.
“Sono contento, ho dato tutto, dalla partenza all’arrivo. Dopo aver superato Pecco, con la gomma anteriore ho respirato un pò anche se il dolore è continuato. Volevo il podio per me e per i fan”, le parole di Marco Bezzecchi, protagonista di una grande gara dopo l’incidente di Barcellona. Stesso discorso per Pecco Bagnaia, anche lui domenica scorsa autore di un’incredibile caduta che poteva avere conseguenze ben peggiori. “Sono stato spinto a correre perchè volevo fare una bella gara per i fan oltre che per me. Però ero distrutto dopo metà gara. Non è stato semplice”, ha detto stremato al traguardo.
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