ROMA (ITALPRESS) – Un punto guadagnato con il cuore e la determinazione, arrivato alla fine di una partita agguantata nel modo più inaspettato. Tra Lazio e Atletico Madrid finisce 1-1 con la rete di Barrios ad aprire le marcature e il colpo di testa del portiere Provedel, a tempo scaduto, che permette ai biancocelesti di evitare la sconfitta. La Lazio parte forte, il diktat di Sarri che aveva chiesto un migliore approccio alla partita è arrivato. E così ci provano prima Romagnoli, con un colpo di testa che va fuori di poco, Zaccagni su punizione ma soprattutto Luis Alberto che gira al volo un gran destro che sibila vicino al palo di Oblak senza però trovare lo specchio. Sono soprattutto i biancocelesti a fare calcio, ma come spesso succede chi non segna alla fine capitola; la palla giusta è quella che capita sui piedi di Barrios, ma a trasformare in rete il suo destro è più che altro la deviazione di Kamada che beffa Provedel regalando il vantaggio all’Atletico. La ripresa inizia con un altro Atletico che cerca di gestire, la Lazio va in affanno sul palleggio ma colleziona comunque occasioni. La più nitida è quella che Oblak ai biancocelesti con un rinvio sbagliato che Felipe Anderson intercetta servendo Immobile: l’attaccante stoppa e, dal limite dell’area piccola, calcia centrando in pieno il portiere avversario fotografando il proprio momento no. La squadra di Simeone non sta certo a guardare, Morata stoppa e calcia trovando una deviazione ma stavolta la fortuna si gira dall’altra parte facendo finire il pallone sul palo, poi è Provedel a superarsi su Lino lasciando la Lazio in partita. I biancocelesti ci provano fino alla fine e proprio in extremis pescano il jolly; Cataldi calcia, Luis Alberto crossa e Provedel, salito per l’ultimo assalto, si trova tutto solo in area e, da attaccante vero, gira in porta il gol che vale il pareggio e riporta l’entusiasmo in una serata indimenticabile non solo per il portiere, al debutto in Champions, ma a tutto il popolo laziale per un match che può segnare la svolta di una stagione partita in salita ma pronta a svoltare.
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MILANO (ITALPRESS) – Finisce senza reti il debutto stagionale del Milan in Europa contro il Newcastle dell’ex Sandro Tonali, accolto con cori e applausi dai suoi vecchi tifosi. Un pari che sta stretto alla squadra di Pioli, pericolosa in più di un’occasione soprattutto in avvio. La prima opportunità arriva al 13′ ed è per i padroni di casa, che partono bene. Pobega va al tiro dalla distanza, ma Pope respinge in tuffo. Sulla respinta, Leao crossa dalla sinistra per la testa di Chukwueze, che conclude però addosso al portiere. Un minuto dopo, Calabria mette in mezzo dalla destra con la palla che finisce sui piedi di Giroud dopo un rimpallo. Il francese ci prova ma Pope para un’uscita salvando in corner. L’estremo difensore si ripete al 18′ su una conclusione dai 25 metri di Krunic. Pochi istanti dopo, è ancora Pope a neutralizzare un’incornata di Hernandez in seguito a un angolo battuto da Krunic. Un quarto d’ora più tardi, Leao suona la carica in contropiede e serve sulla sinistra Hernandez che mette la palla sul primo palo con Giroud che anticipa il diretto marcatore ma calcia fuori da buona posizione. I rossoneri dominano e al 34′ ci vuole lo zampino di un difensore per salvare sulla linea un destro a botta sicura di Pobega al termine di un’azione molto confusa in cui Leao, troppo lezioso, avrebbe potuto concludere da pochi passi in prima battuta. Sarà l’ultima emozione del primo tempo, che termina senza gol. Nella ripresa, il ritmo della partita cala vistosamente. Dopo una fase di grande equilibrio, gli uomini di Pioli tornano pericolosi al 29′ quando Florenzi dalla destra pennella un traversone al bacio sul quale si avventa Leao, che di testa conclude fuori di poco. I padroni di casa tornano a premere, ma senza creare altri grattacapi alla difesa inglese. In pieno recupero si vedono per la prima volta gli ospiti, con il neo entrato Sportiello che alza sopra la traversa una botta potente ma centrale di Longstaff. Il risultato non cambierà più. Se la prestazione è stata complessivamente buona, le note stonate per il Milan arrivano invece dagli infortuni. Loftus-Check e Maignan sono infatti usciti dal campo nel corso della ripresa a causa di problemi muscolari. I rossoneri torneranno in campo in Champions il 4 ottobre nella tana del Borussia Dortmund.
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BRAGA (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – “Non dovrebbe succedere ma può succedere, l’importante è essere qui ed essere concentrati per il match di domani sera”. Dopo un viaggio lungo e periglioso, il Napoli è a Braga per l’inizio della fase a gironi della Champions, un appuntamento che diventa fondamentale anche per il tecnico Rudi Garcia. “E’ la prima del girone che vogliamo superare, veniamo qui per vincere e con molta determinazione, ambizione e fiducia – spiega il mister dei campioni d’Italia – Sappiamo che è una partita di Champions e che tutti i giocatori in campo saranno al massimo per tutta la gara, ma noi veniamo qui con la voglia di conquistate i primi tre punti in Europa”. Su Garcia, dopo un inizio di campionato incerto, c’è già qualche ‘nubè: “E’ solo l’inizio della stagione, abbiamo giocato quattro partite sbagliando due tempi, con Lazio e Genoa. Dobbiamo essere più continui”. Contro i portoghesi dovrebbe esserci Rrahmani in difesa: “Ha saltato il Genoa perchè non andava rischiato, dovrebbe esserci domani. Speriamo che tutti stiano bene per poter scegliere”. La Champions, d’altronde, resta un fiore all’occhiello: “E’ la regina delle competizioni: dobbiamo dimostrare di essere pronti, consapevoli di poter fare una bella partita”. Il mister francese, ex Roma, ammette anche di aver sentito De Laurentiis, “nè più nè meno delle altre volte. Sono sereno e tranquillo. Se lo è anche il patron? Chiedete a lui”. “Cosa non funziona nel Napoli? Dobbiamo essere più efficaci, non abbiamo preso la porta nelle ultime due gare. Dobbiamo essere in grado di finire le sfide senza prendere gol. Analizzando le statistiche abbiamo subito otto tiri in porta e cinque gol presi. Non difendiamo così male ma qualcosa va migliorato”, ha concluso Garcia.
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SAM SEBASTIAN (SPAGNA) (ITALPRESS) – “L’obiettivo è quello di vivere notti come quelle dello scorso anno, sappiamo il percorso fatto e dobbiamo tenere in mente quelle serate e le emozioni che ci hanno creato. Domani ricominciamo con un avversario di assoluto valore”. Lo ha detto Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, alla vigilia del debutto nella fase a gironi di Champions League sul terreno della Real Sociedad. “Veniamo da un ottimo periodo – ha ammesso il mister dei nerazzurri, finalisti dell’ultima Champions e battuti dal City – e sappiamo cosa rappresenta per tifosi e società vincere un derby. La Real Sociedad ha fatto una grandissima partita contro il Madrid, dovremo affrontarla con grande organizzazione”. Il forfait di Calhanoglu lancia dal primo minuto Asslani: “E’ un giocatore importante per noi, l’avevano richiesto tante società ma ce lo siamo tenuti stretti”. Proprio Guardiola ha tessuto grandi lodi del gruppo nerazzurro: “Le sue parole fanno piacere, sappiamo come è andata la finale di Istanbul, l’episodio avrebbe potuto cambiare la fine di quel match, ma in quella serata ci siamo lasciati qualcosa di speciale con i ragazzi. Per l’abbraccio con i tifosi sembra avessimo vinto”. Infine, sul girone di Champions: “Real Sociedad e Newcastle erano le squadre della quarta fascia che volevamo evitare però vorremmo riprovarci, anche se sappiamo che sarà difficile ripetere lo scorso anno”.
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EMPOLI (ITALPRESS) – Dopo l’esonero di Paolo Zanetti, l’Empoli ha ufficializzato il ritorno di Aurelio Andreazzoli sulla panchina azzurra. Toccherà a lui salvare una squadra che nelle prime quattro giornate ha incassato altrettanto sconfitte, incassando 12 reti senza realizzarne neanche una. “Il tecnico ha firmato un contratto annuale con opzione per un’ulteriore stagione”, informa il club che, dunque, ha scelto una vecchia conoscenza. “Nato a Massa il 5 novembre 1953, ha iniziato ad allenare nel 1985 nell’Orrione (Seconda categoria) per poi passare all’Ortonovo, portando la squadra dalla Seconda Categoria alla Promozione. A inizio anni Novanta passa prima al Pietrasanta, in Promozione, e dopo al Castelnuovo Garfagnana in Eccellenza. In seguito guida per due stagioni la Primavera della Lucchese e poi la Massese in C1. Nel 1996 approda alla Fiorentina, dove guida prima gli Allievi e successivamente la Primavera. Andreazzoli allenerà anche Tempio, Aglianese, Grosseto e Alessandria. Nell’estate del 2003 diventa collaboratore di Luciano Spalletti all’Udinese, seguendolo poi alla Roma. Lascia la società giallorossa nel settembre del 2009 per tornarci nel febbraio di due anni dopo per ricoprire sempre il ruolo di collaboratore tecnico, lavorando prima con Vincenzo Montella, dopo con Luis Enrique e Zdenek Zeman. Il 2 febbraio 2013, dopo l’esonero del boemo, gli viene affidata la guida della squadra, dove resta fino al termine della stagione per poi tornare al ruolo di collaboratore, prima con Rudi Garcia e in seguito, di nuovo, con Spalletti. Nel dicembre del 2017 – sottolinea la società del presidente Corsi – viene chiamato dall’Empoli, guidando gli azzurri alla promozione in Serie A: Andreazzoli vince il campionato di Serie B con cinque giornate di anticipo. Nella stagione successiva sfiora la salvezza nella massima serie, chiudendo il campionato a 38 punti, gli stessi del Genoa, ma retrocedendo solo per gli scontri diretti. Dopo una parentesi proprio con il Genoa nella stagione successiva, nell’estate 2021 Andreazzoli torna alla guida dell’Empoli in Serie A. Sotto la sua gestione gli azzurri raggiungono la salvezza con tre giornate di anticipo, totalizzando 41 punti. L’ultima esperienza di Aurelio Andreazzoli è stata la passata stagione sulla panchina della Ternana”.
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ROMA (ITALPRESS) – Sarà l’Olanda l’avversaria dell’Italia nei quarti delle Davis Cup Finals, in programma dal 21 al 26 novembre al Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, in Spagna. Lo ha decretato il sorteggio appena effettuato a Londra. L’Olanda ha chiuso in testa il Gruppo D, disputato la scorsa settimana a Spalato, precedendo la Finlandia.
Questo il tabellone completo dei quarti:
Canada-Finlandia
Repubblica Ceca-Australia
Italia-Olanda
Serbia-Gran Bretagna.
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EMPOLI (ITALPRESS) – Dopo appena 4 giornate di campionato si conclude l’esperienza di Paolo Zanetti sulla panchina dell’Empoli. La società del presidente Corsi ha deciso di sollevare dall’incarico il tecnico dopo un avvio di campionato decisamente negativo. Zero punti ottenuti e zero gol realizzati in quattro turni sono costati l’esonero all’allenatore veneto, che lo scorso anno era stato protagonista di una bellissima salvezza. Al suo posto gli azzurri si preparano a richiamare mister Aurelio Andreazzoli. Per lui si tratta di un ennesimo ritorno. Il tecnico massese ha guidato gli azzurri nella stagione 2017/2018, subentrando a Vincenzo Vivarini e trascinando la squadra alla promozione in serie A. Nella stagione 2018/2019 nella massima serie non riuscì invece ad evitare la retrocessione alternandosi in panchina a Beppe Iachini. Nella stagione 2021/2022 Andreazzoli è ritornato in azzurro guidando alla salvezza la squadra nel campionato di Serie A. Dopo una breve parentesi in serie B alla Ternana, ora, salvo imprevisti, sarà di nuovo lui a tentare di rimettere in carreggiata Caputo e compagni per raggiungere l’obbiettivo salvezza.
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ROMA (ITALPRESS) – Il 2024 sarà “forse” l’anno del ritiro. Lo ha detto Rafael Nadal in un’intervista al canale Movistar+. Il campione spagnolo, 37 anni, è fuori da otto mesi dopo due operazioni per l’infortunio all’anca. “Ho detto che il 2024 potrebbe essere il mio ultimo anno e lo ribadisco, ma non posso confermarlo al 100% perchè non lo so”, ha spiegato Nadal. “Non vedo l’ora di giocare di nuovo ed essere di nuovo competitivo”, ha poi aggiunto. “L’idea non è tornare per vincere il Roland Garros o gli Australian Open. – ha detto ancora il tennista spagnolo, 22 titoli Slam all’attivo – La gente non deve stupirsi, tutto questo è lontano, sono consapevole delle difficoltà che incontrerò”. Il 18 maggio scorso Nadal si è ritirato dal Roland Garros, torneo vinto 14 volte in carriera, a causa di un infortunio all’anca sinistra riportato agli Australian Open di gennaio. In quell’occasione aveva già detto che il 2024 sarebbe stato il suo ultimo anno. “Essere il tennista con più tornei del Grande Slam? Senza dubbio mi sarebbe piaciuto – ha concluso Nadal – ma non è frustrante”. Tornando alla rivalità con Novak Djokovic, per diventare il giocatore con il maggior numero di Slam vinti (il serbo ne ha 24), lo spagnolo ha infine ribadito “non è un’ossessione per me”.
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VERONA (ITALPRESS) – Termina senza reti il posticipo tra Verona e Bologna, nonostante una sfida in cui non mancano le occasioni da rete. A provarci di più è la squadra di Thiago Motta, ma qualche imprecisione dei suoi uomini offensivi e un grande Montipò salvano gli avversari. La prima chance arriva al 14′ ed è per i gialloblù. Bonazzoli si ritrova una palla in area sul destro e va al tiro, ma la difesa rossoblù salva in corner. Dalla parte opposta si vede Ndoye, che al 22′ va al tiro dalla distanza dopo una percussione centrale costringendo Montipò ad alzare in corner. Sette minuti più tardi, i padroni di casa si portano in vantaggio con Hien sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 41′ ci vuole invece una grande parata di Montipò per neutralizzare un ottimo destro da fuori di Karlsson. Il primo tempo si chiude senza reti. La sfida tra Karlsson e Montipò si ripete al 7′ della ripresa, con il portiere che nega ancora una volta la gioia del gol allo svedese deviando in corner un destro dalla lunga distanza. I rossoblù si divorano il possibile vantaggio al 27′. Zirkzee se ne va di fisico e smarca Ndoye con un pregevole colpo di tacco, ma il numero 11 sciupa tutto calciando debolmente con Montipò che blocca facilmente in tuffo. Gli scaligeri chiudono in sofferenza, con tanti giocatori acciaccati e con Baroni che aveva esaurito i cambi poco prima a causa soprattutto di problemi fisici occorsi a diversi suoi giocatori. L’ultima chance della gara è per gli ospiti e arriva al 40′, quando il neo entrato Fabbian manda alto di testa da buona posizione vanificando un bel cross dalla sinistra di Calafiori. Il risultato non cambierà più. Grazie a questo pareggio, i veneti raggiungono il gruppo di squadre in quinta posizione a quota 7 mentre gli emiliani muovono la classifica con 5 punti all’attivo.
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MILANO (ITALPRESS) – “Ho passato tanti momenti felici nel Milan e tanti momenti difficili. Sento molto il peso di questi insuccessi nei derby, se potessi cambierei questi risultati, ma so che la squadra ha la capacità di reagire”. Lo ha detto il tecnico del Milan Stefano Pioli, in conferenza stampa, alla vigilia della prima sfida in Champions League contro il Newcastle. “Con i tifosi sono in debito perchè lo scorso anno nel momento in cui giocavamo davvero male ci hanno sostenuto, e in debito perchè sono l’allenatore che ha perso più derby nell’ultimo anno, ma daremo il massimo”, ha sottolineato ancora Pioli. Il Milan, ha garantito il tecnico, ha già voltato pagina. “Ora abbiamo la Champions, per fortuna direi, unico modo per reagire e andare avanti. Lo abbiamo fatto da oggi con concentrazione, sapendo quanto è importante questo appuntamento e quanto sarebbe importante iniziare bene questo girone di Champions”, ha aggiunto l’allenatore del ‘Diavolò.
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