Live dal ritiro del Catania di Zafferana Etnea
Redazione
BERGAMO (ITALPRESS) – “Ho scelto il posto più giusto da dove ripartire. E’ l’ambiente ideale per me in questo momento”. Così Ginaluca Scamacca, nuovo attaccante dell’Atalanta, ai microfoni del sito ufficiale del club orobico. Il classe 1999 è arrivato a titolo definitivo dal West Ham dopo una lunga trattativa. Su di lui, infatti, era forte anche il pressing di Inter e Roma, che lo avevano messo nel loro mirino per rinforzare i rispettivi reparti offensivi: “Il direttore e il mister mi hanno fatto capire che mi volevano tanto e condividevano le mie stessa idee. Gasperini mi ha detto che ho delle qualità nascoste che lui vede, è molto bello sentirselo dire”. Sulla città: “Bergamo è molto bella, non c’ero mai stato – ha detto l’azzurro -. Il centro sportivo è bellissimo. Ho delle sensazioni molto positive”. Con i nerazzurri Scamacca avrà anche la possibilità d giocare in Europa: “E’ bello giocare tante competizioni perchè lotti per più obiettivi, sono un grande stimolo”, ha detto Scamacca. L’ex Sassuolo, infine, ha mandato un messaggio ai tifosi: “Non vedo l’ora di giocare allo stadio e sentirli gridare ed esultare”.
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I rossazzurri debutterannoin casa col Crotone. Derby col Messina alla 17ª. Si chiude col Benevento.
Si comincia il 3 settembre 2023, si chiude il 28 aprile 2024.
Unica sosta domenica 31 dicembre. Quattro i turni infrasettimanali (20 settembre, 25 ottobre, 14 febbraio, 6 marzo).
Playoff dal 5 maggio. Playout sabato 11 e 18 maggio. Coppa Italia al via il 4 ottobre
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Una domenica diversa per i rossazzurri in visita sull’Etna
ROMA (ITALPRESS) – “E’ la mia seconda vita. Mai pensato di andar via”. Così il tecnico della Roma, Josè Mourinho, in un’intervista concessa al “Corriere dello Sport”. “In estate ho ricevuto due offerte dall’Arabia, dall’Al-Hilal e dall’Al-Ahli. Ci ho pensato e prima di andare all’incontro ho informato la proprietà, chiarendo che non avevo intenzione di accettare. A casa ho detto esattamente la stessa cosa. Per un lato mi sentivo prigioniero della parola data ai giocatori a Budapest e ai tifosi dopo lo Spezia, mimando la permanenza. Ma se mi chiedi se non ho accettato soltanto per questo motivo, rispondo di no, non solo per questo”, ha detto l’allenatore portoghese, chiarendo che il suo non è stato però un “no” definitivo. “No, non lo è. In passato rifiutai la proposta più incredibile che un allenatore abbia mai ricevuto, quando la Cina mi offrì la panchina della Nazionale e di un club nel quale avrebbero giocato tutti i nazionali. Una proposta economica indecente, fuori dal mondo e da tutti i parametri”, ha precisato Mourinho.
“In Italia mi sono sentito aggredito, hanno violato la mia libertà di uomo, la mia libertà di uomo di calcio, la mia libertà non di grande allenatore, perchè in queste situazioni non ci sono grandi o piccoli allenatori, siamo tutti uomini. Qui non mi sento più a mio agio. Ho paura di ricevere altre squalifiche, ho paura di dover tornare a sentire tutto quello che ho ascoltato o letto in questi due anni”, ha aggiunto il tecnico della Roma.
Infine, chiusura sulla finale di Budapest, sulle polemiche seguenti e sulla squalifica ricevuta dalla Uefa. “La cosa più triste è stata non essere appoggiato dalla società in una situazione del genere. Sconterò le 4 partite di stop, non riesco a guardare l’Uefa in modo negativo: saranno quattro partite in cui mi sentirò un tifoso della Roma”, ha concluso Mourinho.
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GLASGOW (SCOZIA) (ITALPRESS) – Filippo Ganna è campione del mondo su pista nell’inseguimento individuale nei mondiali in corso a Glasgow, in Scozia. L’azzurro ha compiuto un vero e proprio miracolo nell’ultimo giro contro il britannico Daniel Bigham, recuperando due secondi di ritardo: Ganna ha bissato il successo dello scorso anno in Francia col tempo di 4’01″976, imponendosi di soli 54 millesimi e conquistando così il suo sesto successo iridato nella specialità. “Sono veramente soddisfatto – ha dichiarato il campione del mondo azzurro al termine della vittoria – sono davvero orgoglioso. Non volevo fare l’inseguimento individuale perchè volevo concentrarmi sulla cronometro su strada, ma ho pensato: ‘ormai siamo in ballo, balliamò. Tutti si sono emozionati per questa lotta, abbiamo fatto degli ottimi tempi”. Sale invece sul terzo gradino del podio Jonathan Milan, che si impone nettamente nel duello per il bronzo con il portoghese Ivo Oliveira.
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Live dal ritiro rossazzurro di Zafferana Etnea
LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – L’Arsenal vince ai rigori il suo diciassettesimo Community Shield, conquistando il primo trofeo della nuova stagione. I gunners dagli undici metri superano il Manchester City, formazione che ha fatto bottino pieno lo scorso anno con Premier League, FA Cup e soprattutto Champions. L’Arsenal torna ad alzare al cielo questo trofeo dopo averlo vinto l’ultima volta nel 2020. Pronti via e il match è subito vivace e con ritmi abbastanza alti. Al 25′ ci provano i gunners col neoacquisto Havertz e Martinelli, ma Stones riesce a sventare entrambe le occasioni. La squadra di Arteta è ancora pericolosa al 40′ sempre con Havertz, ma Ortega – preferito a Ederson da Guardiola – compie un grande intervento da distanza ravvicinata. Prima della pausa chance per il City di Guardiola, che di Arteta è il ‘maestrò – sfiora il gol con Rodri che ci prova da centrocampo, ma il pallone si spegne di poco alto. Nella ripresa Guardiola mischia le carte e inserisce, oltre che De Bruyne che era partito dalla panchina perchè non ancora al 100%, Palmer al posto di Haaland. Al 69’ il giovane numero 80 del City si rende pericoloso con il sinistro, ma Timber devia in corner a pochi metri dalla porta.
E’ il preludio del gol che arriva otto minuti più tardi, al 77′, quando Palmer riceve palla sulla trequarti si coordina e con un perfetto mancino non lascia scampo a Ramsdale: palla praticamente all’incrocio dei pali. Proprio il portiere dell’Arsenal, all’82’, compie un miracolo su Foden, respingendo un piazzato dell’inglese con la punta del piede. Il match sembra destinato a finire così, ma al minuto 101 l’Arsenal acciuffa il pari: tiro debole di Trossard da fuori area, deviazione di Akanji e palla che si insacca in rete non lasciando scampo a Ortega. Si va ai rigori. Per il Manchester City sbagliano De Bruyne (traversa) e l’eroe della finale di Champions League con l’Inter, Rodri (parata di Ramsdale), decisiva per l’Arsenal la trasformazione di Fabio Vieira. Arsenal batte Manchester City 5-2 dopo i calci di rigore.
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