CESENA (ITALPRESS) – Finisce 0-0 il test amichevole al Dino Manuzzi di Cesena tra Juventus e Atalanta. Tante indicazioni per Massimiliano Allegri e Gian Piero Gasperini in vista dell’esordio in campionato: domenica alle 18.30 i nerazzurri sfideranno il Sassuolo al Mapei Stadium, i bianconeri saranno invece protagonisti alla Dacia Arena contro l’Udinese (calcio d’inizio alle ore 20.45). I due tecnici non si sono fatti minimamente influenzare dal mercato: Vlahovic-Chiesa il tandem d’attacco dei bianconeri, con il ritorno di Adrien Rabiot in mediana (prima amichevole per il francese dopo aver saltato il pre-campionato a causa dei fastidi al polpaccio), In porta Perin, assente Szczesny a causa di un acciacco fisico. I nerazzurri hanno risposto con Koopmeiners sulla trequarti e il duo Lookman-Zapata in attacco: il colombiano, nonostante la corte della Roma, ha disputato in totale 56 minuti. Nella prima parte del primo tempo a gestire il gioco è stata la Juventus, pericolosa in due occasioni, con Weah e Miretti che hanno tentato di sorprendere Musso dalla distanza. L’Atalanta ha invece fatto fatica soffrendo soprattutto sugli scambi nello stretto tra i centrocampisti bianconeri: i nerazzurri si sono visti pochissimo nel primo tempo, la prima occasione è arrivata intorno al 25′ con il doppio rimpallo in area bianconera non sfruttato da Bakker. Da sottolineare la prova di Weah nella prima frazione, a un passo dal gol in diverse occasioni. Classica girandola di cambi nella ripresa per entrambe le squadre, con Gasperini che ha mandato in campo Scamacca al posto di Zapata. Un tempo invece per Dusan Vlahovic, il serbo è stato sostituito da Milik. L’Atalanta ha poi cambiato atteggiamento rimanendo comunque in gestione: la gara si è accesa nel giro di pochi minuti, al 24′ della ripresa Soulè ha sfiorato il vantaggio con Ruggeri che ha respinto sulla linea. Sull’azione successiva è stato El Bilal Tourè ad andare vicino alla rete con un diagonale sul fondo arrivato al termine di un’azione personale. Il caldo di Cesena ha rallentato i ritmi soprattutto nei minuti finali: Koopmeiners ci ha provato con una rasoiata dalla distanza, la Juventus non ha forzato il ritmo anche in vista dell’esordio in campionato.
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RAVENNA (ITALPRESS) – Il test con Portorico, l’ultimo impegno in casa prima della partenza per la Cina e poi per il Mondiale. L’omaggio a Ravenna con una festa che proverà a regalare un paio d’ore di serenità a una terra che ha vissuto momenti molto difficili solo qualche settimana fa. Il dovuto tributo a Gigi Datome, che domani sera al Pala De Andrè giocherà la sua ultima partita in Italia con la Maglia della Nazionale. Saranno tanti e tutti importanti i temi di Italia-Portorico, che domani sera alle 21.00 sarà ospitata dal Pala De Andrè di Ravenna, esaurito in ogni ordine di posti. Non poteva essere altrimenti. La partita è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa che ha avuto come relatori il presidente della Fip Giovanni Petrucci, coach Gianmarco Pozzecco e naturalmente il “festeggiato”, ovvero Gigi Datome. Il primo a prendere la parola è stato il presidente Petrucci. “Domani sera ad assistere alla partita ci sarà Arrigo Sacchi, uomo e professionista straordinario che ho avuto modo di conoscere quando ero Segretario della Federcalcio”. “Quando l’ho invitato a venire a trovarci – prosegue – ha accettato l’invito aggiungendo che sarebbe venuto molto volentieri proprio perchè la figura di Datome va ben al di là di quella del grande giocatore. Recentemente l’ho definito sede di pensiero, perchè Gigi è un campione dentro e fuori dal campo, un professionista serissimo, il figlio che tutti vorrebbero avere. Lo conosco da tanti anni e ho sempre provato profonda stima per lui. Domani ci attende una partita importante contro un avversario difficile ma ovviamente il nostro pensiero sarà rivolto soprattutto al giusto tributo che Gigi merita. Si commuoverà lui, ne sono certo, e ci commuoveremo anche noi a bordo campo. Sarà bello festeggiare il “DatHome Day” proprio a Ravenna, una città che ha sofferto tanto e a cui siamo vicini”. Visibilmente emozionato, coach Pozzecco. “Il palcoscenico è tutto di Gigi, io sono già emozionato pensando a domani sera e posso solo dire di essere onorato di poterlo allenare: alla fine del Mondiale sarà leggenda, come ha detto il Presidente. Per me lo è già”. A chiudere la conferenza ci ha pensato Gigi Datome. “Ringrazio tutti, a cominciare dalla Federazione che si è spesa tanto per organizzare questa partita. Mi sento un privilegiato perchè sto vivendo le mie ultime settimane da giocatore in un ambiente strepitoso: domani mi attende una festa bellissima, non potrei chiedere di meglio. Ho giocato per diverse squadre e girato il mondo ma alla fine la Maglia della Nazionale è quella che mi definisce di più perchè la Maglia Azzurra per me è stata trasversale, c’è sempre stata. Ecco perchè non potevo chiedere di meglio di chiudere la mia carriera giocando per l’Italia a un Mondiale. Vivendo la quotidianità del raduno posso dire che questo gruppo è eccezionale: vedo tanti ragazzi lavorare con dedizione, attaccamento, senso di responsabilità. Chi indossa la Maglia Azzurra non lo fa solo quando gioca e si allena ma anche fuori dal campo. I nostri tifosi possono essere soddisfatti di essere rappresentati da questa Nazionale e dal suo spirito di appartenenza: tutto questo per vincere non basta ma è un eccellente inizio. Grazie a tutti e grazie Ravenna, che già mi sta ricoprendo di affetto in queste ore di vigilia”.
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Terminato il ritiro dei rossazzurri nel paese pedemontano
Live dal ritiro del Catania a Zafferana Etnea
Insieme per parlare degli ultimi colpi di mercato del Catania FC
ROMA (ITALPRESS) – Sono 12 gli atleti azzurri convocati dal direttore tecnico Andrea Valentini per i Mondiali di Pentathlon Moderno in programma a Bath, in Inghilterra, dal 21 al 28 agosto 2023. Tra loro Elena Micheli, campionessa del mondo in carica e vincitrice della finale di World Cup 2023, Alice Sotero e Giorgio Malan campioni europei poco più di un mese fa a Cracovia, in Polonia. La rassegna iridata mette in palio tre pass olimpici per genere per i Giochi 2024. ll Pentathlon Moderno italiano ha già conquistato tre carte olimpiche nominali per Parigi proprio con Elena Micheli, Alice Sotero e Giorgio Malan. Complessivamente otto atleti saranno impegnati nella gara individuale. Si tratta di: Matteo Cicinelli (Carabinieri), Giorgio Malan (Fiamme Azzurre), Roberto Micheli (Fiamme Oro), Gianluca Micozzi (Esercito), Elena Micheli (Carabinieri), Alice Sotero (Fiamme Azzurre), Alessandra Frezza (Aeronautica Militare) e Francesca Tognetti (Carabinieri). A questi si aggiungono Maria Beatrice Mercuri (Fiamme Oro) e Aurora Tognetti (Carabinieri) che saranno impegnate nella staffetta femminile, e Stefano Frezza (Aeronautica Militare) e Federico Alessandro (Aeronautica Militare) che gareggeranno nella staffetta maschile. “L’obiettivo è giocarci questo Mondiale e continuare a gareggiare ai massimi livelli. Il collegiale in altura è andato molto bene, adesso vedremo gli effetti”, ha spiegato il direttore tecnico Valentini. Gli azzurri saranno accompagnati dal presidente della Fipm, Fabrizio Bittner, assieme al capo delegazione Ennio Panetti, al direttore sportivo Angelo Maccaroni, al Dt Valentini, ai coordinatori Ivan Lo Giudice e Umberto Mazzini, allo
staff tecnico composto da Nicola Benedetti, Tullio De Santis, Andrea Giommoni, Giancarlo Duranti e Maria Elena Panetti, al fisioterapista Domenico Porreca e al medico federale Claudio Bagni. Le gare prenderanno il via, presso lo Sports Training Village (STV) dell’Università di Bath, il 21 agosto con il
Ranking Round di scherma delle staffette. Il giorno successivo, si svolgeranno la staffetta maschile e quella femminile. Il 23 agosto scatteranno le gare individuali con le qualificazioni femminili. Le finali sono in programma domenica 27 agosto.
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MILANO (ITALPRESS) – “Sono felicissimo di essere qui, non vedo l’ora di giocare e aiutare i miei compagni”. Così Yunus Musah, nuovo centrocampista del Milan, nella sua conferenza stampa di presentazione. Lo statunitense classe 2002 è arrivato dal Valencia firmando un contratto fino al 2028. “Penso di essere un giocatore a cui piace far tutto a centrocampo, essere aggressivo, portare la palla avanti. Ho grande forza”. In Spagna Musah è anche stato allenato da Gattuso: “Non ho parlato con lui, ma dovrò chiamarlo adesso che me lo avete chiesto”, ha detto ridendo con i giornalisti. Vent’anni e dei grandi margini di miglioramento, il Milan per il suo sviluppo è il luogo ideale: “E’ uno spogliatoio pieno di giocatori con grande talento – ha detto -. Poter lavorare con loro è un privilegio. Voglio migliorare come giocatore e imparare dai miei compagni, voglio arrivare al massimo”. Musah è cresciuto in Italia, a Castelfranco Veneto col Giorgione: “Venire qui è stata una decisione facile perchè sono cresciuto in Italia”. Su Pioli: “Sto parlando molto con lui, mi sta spiegando cosa vuole da me – ha detto Musah -. Sto cercando di apprendere velocemente per inserirmi nel gruppo più in fretta possibile. Il mister mi sta aiutando tanto. Mi sta provando mezzala. Ho voglia di aiutare il club a crescere ulteriormente, per me è una grande opportunità. Voglio migliorare nell’ultimo passaggio e nell’andare in rete. Qui c’è molta tattica ed è una cosa che mi manca”. Musah infine ha anche parlato dei suoi idoli: “Mi piaceva molto Yaya Tourè, era un punto di riferimento per me. Era un mix di tecnica e potenza”.
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TORONTO (CANADA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ai quarti di finale del “National Bank Open”, sesto ATP Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 6.660.975 dollari, in corso sul cemento di Toronto, in Canada. Il tennista altoatesino, numero 8 del mondo e 7 del tabellone, si è qualificato senza scendere in campo a causa del forfait di Andy Murray che, prima del match, ha salutato il pubblico canadese. “Sono molto dispiaciuto – ha dichiarato lo scozzese – ma non posso scendere in campo per un problema muscolare agli addominali. L’età avanza e mi dispiace finire in questa maniera, anche perchè non so se il prossimo anno sono di nuovo qui. E’ un infortunio simile a quello che ho subito lo scorso anno al torneo di Stoccarda, prima di Wimbledon. Allora furono necessari 12 giorni di riposo, questa volta spero molto meno per poter tornare competitivo per l’Open degli Stati Uniti”. Tornando a Sinner, l’azzurro ai quarti affronterà il francese Gael Monfils che, con un duplice 6-4, si è imposto sull’australiano Aleksandar Vukic.
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TORONTO (CANADA) (ITALPRESS) – Niente da fare per Lorenzo Musetti che esce di scena agli ottavi del “National Bank Open”, sesto ATP Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 6.660.975 dollari, in corso sul cemento di Toronto, in Canada. Il 21enne di Carrara, sedicesima testa di serie, si è arreso al russo Daniil Medvedev, numero 3 del ranking e 2 del tabellone, che si è imposto con il punteggio di 6-4, 6-4 e che accede ai quarti.
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ATENE (GRECIA) (ITALPRESS) – Il quarto torneo dell’Acrpoli va in bacheca con un’altra prova convincente. Dopo aver battuto la Serbia, l’Italbasket batte anche la Grecia a OAKA (74-70). Due vittorie di grande prestigio che regalano agli Azzurri la 32esima edizione del Torneo dell’Acropoli (quarta affermazione dopo quelli del 1997, 2001 e 2011) ma soprattutto un’ulteriore iniezione di fiducia sulla strada verso il Mondiale. Va in archivio dunque la quarta amichevole sulle sette previste prima dell’esordio a Manila e per l’Italbasket è percorso netto. L’Italia torna a battere la Grecia 10 anni dopo: era l’8 settembre 2013, fase a gironi dell’EuroBasket in Slovenia a Koper (81-72). L’ultimo successo ad Atene contro i padroni di casa risale all’agosto del 2011, torneo dell’Acropolis, 81-82.
Miglior marcatore del match Simone Fontecchio con 17 punti. In doppia cifra anche Nicolò Melli con 13 (e 9 rimbalzi) e Marco Spissu a quota 11. “Siamo più che contenti. Anche stasera i ragazzi hanno giocato da squadra e questo mi rende orgoglioso. Giochiamo un basket diverso da quello di tutti gli altri e chiunque entra viene utilizzato per quel che sa fare in un contesto di grande libertà. E’ stata una bella partita, il pubblico certamente si è divertito”, il commento di coach Pozzecco. Sulla stessa lunghezza d’onda Simone Fontecchio. “Queste sono ancora amichevoli ma siamo contenti per la vittoria e soprattutto per come abbiamo giocato. Abbiamo difeso, impiegato la giusta aggressività e fatto girare la palla in modo efficace”.
Tornando alla partita i primi 5 minuti sono un saggio delle abilità di Melli in attacco: suoi i 7 punti sui 10 totali degli Azzurri (più il gioco da tre di Fontecchio). La tripla di Walkup non rompe il ritmo dei ragazzi di coach Pozzecco, che difendono bene e si guadagnano un mini allungo (14-8) fatto di tante buone cose su entrambi i lati del campo. Lentamente la Grecia risale la corrente con la stazza di Mitoglou e i punti di Papapetrou. La tripla di Severini, che non completa il gioco da 4, chiude la frazione a favore degli azzurri 19-16.
Il secondo quarto si apre con un 5-0 Italia: la tripla di Pajola (assist del concretissimo Severini) e il canestro di Spagnolo costringono coach Itoudis al time-out sul 24-16. Pozzecco continua a raccogliere frutti dalla panchina come con Diouf servito alla perfezione da Spagnolo (26-19 al 15esimo). Il CT greco ferma di nuovo il gioco dopo due canestri sontuosi di Nik Melli per ragionare sul -10 dei suoi (30-20) a poco più di tre minuti dall’intervallo. L’OAKA prova ad accendersi con le triple di Rogkavopoulos e Tsalmpouris ma Fontecchio gela tutti con 5 punti in fila (35-26). Evidentemente è l’estate dei buzzer beater: Walkup pesca il jolly e chiude il primo tempo 35-31. A favore degli azzurri anche i rimbalzi dopo 20 minuti (20-14).
Papagiannis in avvio di terza frazione accorcia subito ma le triple di Spissu e Tonut tengono i greci a distanza. Fontecchio schiaccia il nuovo +10 (45-35) al 24esimo. Ricci risponde a Moraitis da dietro l’arco, Pajola stoppa Thanasis Antetokounmpo e Severini firma la tripla del 53-42. Nei restanti due minuti di gioco del terzo quarto va segnalato il massimo vantaggio azzurro con Spagnolo (+15, 57-42) e il libero di Lountzis che chiude 57-46 Italia per un parziale di 22-15. Al ritorno in campo Procida e Pajola fanno volare l’Italia anche se Rogkavopoulos tiene i suoi in linea di galleggiamento (62-52 al 33esimo).
Nelle battute finali la Grecia profonde il proprio sforzo maggiore e sospinta dai 10.000 dell’OAKA rientra fino al -6 (67-61) con 3 minuti da giocare. Melli è un gigante e ogni possesso è una lotta. Chatzidakis fa 0/2 ma Mitoglou è preciso ed è 67-63.
La tripla di Spissu, la solita, splendida tripla di Spissu, è ossigeno per l’Italia, che si presenta sul +7 all’ultimo giro di lancette: 70-63. Mitoglou sbaglia un canestro facile da sotto e Spissu fa 1/2 dalla lunetta. Walkup da 2 e Fontecchio 1/2 ai liberi. Papanikolaou da tre rischia di rovinare tutto ma non c’è più tempo: per gli azzurri è via libera con i liberi di Spissu: il Torneo dell’Acropoli 2023 è tricolore.
La squadra farà rientro in Italia questa notte, subito dopo la partita contro i greci, per trasferirsi a Ravenna dove domenica 13 agosto andrà in scena il “DatHome Day”, l’ultimo match in Italia del Capitano Gigi Datome. Una serata di grandi emozioni per celebrare la carriera, che vivrà poi con il Mondiale l’ultimo atto, di uno dei giocatori più apprezzati di sempre nonchè esempio unico di amore per l’azzurro. L’avversario sarà il Portorico. Il 12 agosto, presso l’Hotel NH Ravenna alle ore 18.00, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Grande protagonista Gigi Datome. Interverranno il presidente FIP Giovanni Petrucci e il CT Gianmarco Pozzecco.
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