ROMA (ITALPRESS) – Nessuna medaglia per l’Italia nella settima e penultima giornata in vasca dei Mondiali di nuoto di Fukuoka. Buon quarto posto per Simona Quadarella negli 800 stile libero; quinta la staffetta 4×100 stile libero mista azzurra; ottavo Leonardo Deplano nei 50 stile. Conquistano intanto il pass per le finali di domani: Thomas Ceccon nei 50 dorso e Benedetta Pilato e Anita Bottazzo nei 50 rana femminili.
Brillano su tutte le stelle di Katie Ledecky e di Sara Sjostrom. La statunitense ha vinto anche gli 800 stile femminili, in 8’08″87, precedendo la cinese Benjie Li (+4″44) e l’australiana Ariarne Titmus (+4″72). Ai piedi del podio la Quadarella, 24enne romana, tesserata Circolo Canottieri Aniene, che ha chiuso a circa tre secondi dal podio. “Ho fatto una gara buona, cercando di essere il più costante possibile. Pensavo di arrivare sul podio con questo tempo. Sapevo che se mi fossi portata dietro la cinese lei avrebbe chiuso fortissimo. Non nuotavo questo tempo da 4 anni e sono contenta”, ha detto l’azzurra a fine gara.
“Ho fatto un periodo dove mi sono allenata molto bene prima degli Assoluti ma poi in realtà non ho fatto nulla di diverso dagli altri anni. Questo mi fa capire che ho raggiunto molta più consapevolezza per quello che sto facendo. La medaglia sarebbe stata la ciliegina sulla torta di questo Mondiale ma mi sono finalmente ritrovata e ho molti stimoli per le Olimpiadi”, ha concluso la romana.
Per la svedese Sjostrom oro nei 50 farfalla e acuto nei 50 stile, con record del mondo nelle semifinali. Primato mondiale eguagliato poi, nei 50 rana, per Ruta Meilutyte. La lituana ha chiuso le semifinali con lo stesso miglior tempo di sempre della Pilato, 29″30. Proprio la tarantina è approdata in finale col quarto tempo complessivo ed è stata “imitata” dalla Bottazzo, all’atto conclusivo col settimo crono totale.
Record mondiale anche per la 4×100 stile libero mista dell’Australia, che ha vinto l’oro a mani basse, con gli azzurri Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Costanza Cocconcelli e Sofia Morini quinti. Proprio il campione veneto, che avrebbe preferito fare la staffetta come primo frazionista, ha chiuso le semifinali dei 50 dorso col quinto tempo complessivo, in 24″57.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Redazione
WELLINGTON (NUOVA ZELANDA) (ITALPRESS) – Sette minuti di blackout, difesa disastrosa sui calci d’angolo e un 5-0 finale che fa malissimo. Dopo il successo all’ultimo respiro all’esordio contro l’Argentina, a Wellington l’Italia di Milena Bertolini viene bocciata all’esame di svedese e proverà a centrare la seconda qualificazione consecutiva agli ottavi di un Mondiale nella terza e decisiva gara del girone, mercoledì col Sudafrica. Serviva un’impresa contro la terza forza del ranking Fifa, bronzo quattro anni fa e argento olimpico a Rio e Tokyo, e l’Italia l’accarezza per quasi un tempo, prima di ricevere tre sberle a ridosso dell’intervallo che mandano al tappeto Bonansea e compagne. La squadra di Milena Bertolini, infatti, parte bene, tanto che dopo meno di un minuto va alla conclusione con Cantore – unica novità rispetto all’esordio, fuori Giacinti – chiamando Musovic alla parata in due tempi. La Svezia fatica a trovare spazio, con Salvai e Linari pronte a chiudere ogni varco e ancora Cantore si mette in evidenza al 17′: altra conclusione che Musovic non trattiene ma Giugliano sulla respinta trova solo l’esterno della rete. Per il primo squillo scandinavo bisogna aspettare un tiro da fuori senza pretese di Rubensson al 23′ ma è una conclusione che sveglia la squadra di Gerhardsson, su tutte Rolfo. L’Italia arretra pericolosamente, fa muro davanti a Durante ma fra il 39′ e il 46′ capitola per tre volte, due su calcio d’angolo (spizzata vincente di Ilestedt anticipando l’uscita del portiere azzurro e poi Rolfo), in mezzo il guizzo di Blackstenius sul cross dalla destra di Kaneryd che Durante aveva provato a sporcare. Un triplo colpo fatale (e sull’1-0 è provvidenziale l’uscita di Durante su Blackstenius dopo l’errore di Di Guglielmo), dal quale l’Italia non si riprende, tanto che al 5′ della ripresa arriva il 4-0 svedese, manco a dirlo ancora con Ilestedt che salta indisturbata su corner dalla sinistra. Bertolini prova a cambiare qualcosa, un pò per scuotere la squadra, un pò pensando anche al Sudafrica, ma in pieno recupero arriva anche la ‘manità firmata da Blomqvist in contropiede. La partita, però, era ormai finita da un pezzo. Non ancora il Mondiale delle azzurre: mercoledì ci saranno 90 minuti da giocare a tutta.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Dallo studio centrale di Catania per parlare della squadra di mister Tabbiani
FUKUOKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Il minimo, dopo la delusione non ancora smaltita. Il Mondiale di Fukuoka del Settebello si era di fatto concluso nei quarti, con l’eliminazione per mano della Serbia, ma gli azzurri di Sandro Campagna hanno onorato fino in fondo il mini-torneo per i piazzamenti, centrando il traguardo del quinto posto. Nell’ultima gara prima di lasciare il Giappone, l’Italia torna a battere la Francia, già sconfitta nel girone preliminare, e prova a rilanciarsi in vista dell’Europeo di gennaio a Netanya in Israele e il nuovo Mondiale a febbraio a Doha, dove si gocheranno gli ultimi tre pass olimpici. Rammarico ma tanta consapevolezza per una squadra che non ha perso nessun match sul campo, e che solo i rigori l’hanno estromessA dalle prime posizioni di vertice che aveva acquisito nelle ultime due prove iridate. Nell’ultimo incontro, vinto 16-9, cinquina di Di Fulvio e quaterna di Cannella (mvp). Il match sembra il replay di quello della scorsa settimana quando dopo metà gara in equilibrio (4-4), les blues mollano sotto i colpi degli azzurri nella seconda parte. La corsa alle medaglie, intanto, premia l’Ungheria, che la spunta ai tiri di rigore sulla Grecia, mentre il bronzo se lo mette al collo la Spagna campione uscente, battendo 9-6 la Serbia. “Il cammino mondiale non ci vede uscire sconfitti se non ai rigori nel quarto di finale – il bilancio del ct Campagna – Nelle undici partite ufficiali che abbiamo giocato ne abbiamo persa una sola contro la Spagna in finale di World Cup. Se penso che la prossima stagione avremo oltre 20 partite e ne perdessimo solo una, allora penso che ci portremmo levare qualche soddisfazione. Per il resto bisogna limare qualcosina soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. Non dobbiamo sottovalutare gli avversari o avere quel pizzico di presunzione nell’affrontarli. Lavoreremo su tutti questi piccoli dettagli a partire da settembre”. “Certo non siamo soddisfatti, ma consapevoli che questo Settebello c’è. Ora avremo da preparare tre grandi competizioni in dodici mesi, e ci faremo trovare pronti”, gli fa eco Di Fulvio, ma guarda avanti anche Cannella: “E’ stato un torneo strano. Forse non aver incontrato una grande squadra all’inizio non ci ha permesso di entrare col giusto atteggiamento nel quarto di finale. Ora testa bassa verso i prossimi appuntamenti”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
MILANO (ITALPRESS) – “Sorpreso dal ricorso della Sampdoria? Non mi sorprende più nulla oramai. È una scelta loro. Sbagliata e adottata in un momento, mi pare, di transizione ma anche di grandi difficoltà nella vita di questa storica società”. Sono le parole del presidente della Lega Serie B Mauro Balata in merito al ricorso presentato al Collegio di Garanzia dalla società blucerchiata contro il pagamento del contributo solidaristico a carico delle neo retrocesse in serie B. Balata assicura come la sua associazione abbia “gli anticorpi per rispondere a queste iniziative. E lo farà in modo compatto e serio. Voglio però aggiungere una cosa: ogni anno ci troviamo a registrare situazioni imbarazzanti, destabilizzanti che sono la conseguenza di riforme mancate, di norme che evidentemente sono obsolete e che non sono idonee ad evitare al calcio queste brutte situazioni e, soprattutto, ad una condizione abnorme venutasi a creare nei rapporti tra le leghe professionistiche – sottolinea ancora Balata – La Lega B non può più accettare di dover cambiare ogni anno quasi il 40 % dei soci, ad essere continuamente interessata a problematiche che non la riguardano ma che subisce per la carenza di attenzione e di volontà di intervenire con norme più serie e moderne. Questo è il vero tema sul tavolo del calcio ed è ciò che va finalmente sistemato”.
Live dal ritiro del Catania a Zafferana Etnea
MILANO (ITALPRESS) – La Fie ha deciso di riammettere al Mondiale Olga Kharlan dopo la sospensione comminata ieri per essersi rifiutata di dare la mano all’avversaria russa dopo averla battuta in pedana. La campionessa ucraina potrà dunque gareggiare con le compagne nella prova a squadre che assegna punti importanti per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi del prossimo anno. La decisione della Fie arriva dopo il richiamo del Cio che aveva chiesto maggiore comprensione per gli atleti ucraini. La questione è anche finita sotto la lente di ingrandimento del governo italiano, con il ministro per lo sport Andrea Abodi che con una lettera ha chiesto delucidazioni a Coni, Federscherma e comitato organizzatore dei Mondiali.
“Ringrazio il Comitato FIE per questa decisione. La cosa più importante per gli atleti è poter
competere – ha dichiarato la Kharlan -. Nel mio caso è davvero importante per la mia famiglia, per la mia squadra e per il mio Paese. In questi giorni difficili per me ho trovato la forza per gareggiare e ringrazio per la decisione”.
Poco prima di un’ennesima giornata convulsa, il presidente del Cio Thomas Bach con una lettera indirizzata all’ucraina le ha comunicato che a Losanna hanno deciso di fare un’eccezione e garantirle un posto a Parigi. “Cara Olga, da collega schermidore, è impossibile immaginare come tu ti senta in questo momento – scrive Bach – La guerra contro il tuo Paese, la sofferenza della gente ucraina, l’incertezza sulla tua partecipazione ai Mondiali di scherma a Milano, i conflitti interiori che tu e molti dei tuoi connazionali potreste avere e quindi gli eventi che sono accaduti ieri, una montagna russa di emozioni. È ammirevole come stai gestendo questa situazione incredibilmente difficile e voglio esprimere il mio completo supporto nei tuoi confronti. Vista la situazione unica, il Comitato Olimpico ti fornirà uno slot aggiuntivo per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 nel caso tu
non riesca a qualificarti nei prossimi mesi. Facciamo questa unica eccezione anche perché le procedure in corso non ti faranno recuperare in nessun caso i punti di qualificazione che hai perso a causa della tua squalifica. Inutile dire che devi soddisfare gli altri criteri di ammissibilità come qualsiasi altro atleta olimpico. Sappi che il Cio continuerà a supportare con piena solidarietà gli atleti ucraini e la comunità olimpica ucraina durante questi tempi così difficili”, chiosa Bach.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
MILANO (ITALPRESS) – Dopo l’argento del Cairo, arriva quello di Milano per le spadiste azzurre che si confermano così vice campionesse del mondo. Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Federica Isola sono arrivate all’atto conclusivo della competizione ma a vincere è stata la Polonia. E’ finita 32-28, con Fiamingo che ha perso smalto soprattutto nell’ultimo assalto permettendo la rimonta delle polacche proprio sotto gli occhi del fidanzato Gregorio Paltrinieri, rientrato in anticipo dai Mondiali di nuoto giapponesi e subito in platea per seguire la catanese. Per l’Italia sono 8 medaglie totali (e primo posto nel medagliere) a due giornate dalla conclusione della rassegna mondiale con 2 ori, 4 argenti, 2 bronzi. Delusione cocente per la squadra di sciabola maschile: Gigi Samele, Luca Curatoli, Enrico Berrè e Michele Gallo sono stati eliminati ai quarti di finale dalla Francia per 45-43, chiudendo al 5° posto.
– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).
Live da Zafferana Etnea per seguire insieme l’allenamento del Catania
ROMA (ITALPRESS) – Italia e Turchia insieme per organizzare gli Europei del 2032. La Figc e la Federcalcio turca (Tff), “al termine di un complesso e fruttuoso processo di consultazione, hanno deciso di unire gli sforzi proponendo alla Uefa l’organizzazione congiunta di Euro2032”, si legge in una nota da via Allegri. “Pregresse esperienze di successo (Euro2020, Euro2012, Euro2008), così come future proposte di candidatura (Regno Unito e Repubblica d’Irlanda per Euro2028) e avvincenti progetti già assegnati (Stati Uniti d’America, Messico e Canada per i Mondiali del 2026) dimostrano che la condivisione di eventi di tale portata rappresenta, da un lato, una via per il coinvolgimento diretto di un numero più elevato di appassionati e, dall’altro, la ricerca di una progettualità ancora più efficiente e sostenibile”. Qualora la Uefa – il cui Esecutivo si pronuncerà sulle sedi di Euro2028 ed Euro2032 il prossimo 10 ottobre – accettasse la proposta presentata oggi, “la selezione delle sedi ospitanti (tra quelle già ufficialmente candidate) e la definizione del match schedule del torneo, su cui le due federazioni propongono una suddivisione su base paritaria nel rispetto dell’autonomia delle reciproche competenze, sarebbero rimandate ad una successiva valutazione”.
“Siamo di fronte ad una svolta storica che ha come obiettivo la valorizzazione del calcio continentale – dichiara il presidente della Figc Gabriele Gravina – Il progetto, oltre ad avvicinare due realtà consolidate nel panorama calcistico europeo, esalta i valori di amicizia e cooperazione, coinvolgendo due mondi contraddistinti da profonde radici storiche, due culture che, nel corso dei millenni, si sono reciprocamente contaminate influenzando in maniera sostanziale la storia dell’Europa mediterranea. Il calcio vuole essere un ponte ideale per la condivisione delle passioni e delle emozioni legate allo sport”.
– foto Image -(ITALPRESS).