TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Due reti in due minuti regalano all’Inter la vittoria, in rimonta, per 2-1 in amichevole contro il Psg. Il match è andato in scena a Tokyo, nel corso del Japan Tour dei nerazzurri. Tutte nel secondo tempo le reti: prima il vantaggio dei francesi grazie a una perfetta conclusione dalla distanza di Vitinha, al 64′; poi il pareggio e il vantaggio degli uomini di Simone Inzaghi con Esposito e Sensi, entrambi entrati nella ripresa, rispettivamente al posto di Barella e Lautaro. All’81’ Esposito porta il match sull’1-1 grazie a un tiro di destro su assist di Frattesi. Subito dopo, all’83’, Sensi segna di sinistro a due passi dalla porta, dopo una perfetta azione di Correa per Frattesi (secondo assist della gara per il neo nerazzurro). Negli ultimi minuti a nulla valgono i tentativi del Psg che, senza Mbappè, rimasto a casa per la vicenda legata al mancato prolungamento del contratto, non è riuscito a trovare il ritmo e il suo gioco. Assente nei francesi anche Neymar, rimasto in panchina perchè ancora non al top, al pari di Marco Verratti, sempre più al centro di diverse voci di calciomercato. Titolare, fra i pali del Psg, infine, Gigio Donnarumma, davanti a lui gli ex di turno Skriniar e Hakimi. Buone indicazioni per Simone Inzaghi che, rispetto all’undici iniziale (Stankovic; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro), sceglie i giusti innesti nella ripresa: ottimo l’impatto nel match di Frattesi.
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Redazione
La scorsa stagione è stata per Francesco Rapisarda la più prolifica della sua carriera: 6 reti e 7 assist. Da lui ci si aspetta una riconferma per poter tenere vivo i sogno promozione di un Catania che avrà un solo obiettivo: VINCERE
Live da Zafferana Etnea per assistere all’allenamento della squadra rossazzurra
AUCKLAND (NUOVA ZELANDA) (ITALPRESS) – Superare l’ostacolo Sudafrica per conquistare la qualificazione agli ottavi di finale con le proprie forze, senza dover sperare nella vittoria o nel pareggio della Svezia contro l’Argentina. E’ questa la missione della Nazionale di Milena Bertolini, che questa mattina ha salutato Auckland per fare ritorno a Wellington, dove domani (ore 9 italiane, diretta su Rai 1) proverà a ottenere i tre punti e il biglietto aereo per l’Australia: l’obiettivo è quello di arrivare a Melbourne o, con tutta probabilità, a Sydney, che il 6 agosto ospiterà l’ottavo di finale delle Azzurre in caso di arrivo al secondo posto. Si è già concluso il Gruppo E, quello da cui uscirebbe l’avversaria dell’Italia: i Paesi Bassi hanno chiuso al primo posto con 7 punti (e incrocerebbero le Azzurre, eventualmente seconde, nella rivincita dei quarti del 2019), con le campionesse del mondo degli Stati Uniti seconde a 5. “Domani sarà una partita da dentro o fuori – ha dichiarato la ct in conferenza stampa – l’aspetto della tensione sarà quello prevalente, chi riuscirà a gestirla meglio porterà a casa il match. Rispetto all’ultima gara dobbiamo migliorare dal punto di vista della tenuta mentale. Ci stiamo lavorando e sono certa che quanto successo con la Svezia ci servirà da lezione”. Per battere la selezione sudafricana, 54esima nel ranking Fifa, l’Italia dovrà ripartire da quanto mostrato in avvio di gara contro le scandinave. “Chiederò alle ragazze di portare in campo i primi 35′ di gioco – ha aggiunto – però mettendo in campo più cattiveria, agonismo e attenzione ai momenti della partita. Sarà una battaglia e mi aspetto di vedere una squadra determinata. Affronteremo un avversario molto forte nelle transizioni e di grande intensità fisica. Bisognerà stare attente e dimostrare di avere grande voglia di raggiungere il risultato per il quale stiamo lavorando da tanto tempo”. Per raggiungere la fase a eliminazione diretta per la seconda volta consecutiva potrebbe risultare decisiva l’esperienza di determinate calciatrici, perchè saranno loro “a guidare il gruppo nei momenti di difficoltà”, ha specificato il tecnico azzurro, che però non si sbilancia sul possibile impiego dal primo minuto di Cristiana Girelli e delle altre senatrici. Bertolini non è preoccupata dalla mancanza di concretezza sotto porta e si affida ai principi su cui insieme allo staff ha insistito negli ultimi mesi. “Stiamo provando a portare avanti un gioco propositivo basato su valori sia estetici che tattici – ha concluso – ultimamente abbiamo avuto difficoltà a riempire l’area, anche perchè il nostro è un attacco formato da giocatrici molto brave nell’attacco della profondità, meno nel duello fisico. Ma stanno lavorando tanto per la squadra e sono certa che si sbloccheranno presto”. Per raggiungere grandi traguardi è necessario prendersi delle responsabilità ed Elena Linari, ovviamente, non si tira indietro. Il difensore della Roma non ha dormito dopo il ko di sabato, ma smaltita la delusione ha immediatamente rivolto lo sguardo verso quella che considera una finale anticipata, che si giocherà di fronte a circa 14mila spettatori. “Vogliamo arrivare prontissime all’appuntamento di domani, che sarà fondamentale – ha sottolineato, seduta accanto alla Ct, la numero 5 – avremo bisogno di tanto cuore, tanta grinta e tanta voglia di portare a casa un risultato che, nonostante tutto, sarebbe storico e molto importante per tutto il movimento. Per ottenere quello per cui siamo arrivate qua dovremo stare attente per 100 minuti, evitare di disunirci, controllare il pallone e sbagliare il meno possibile nei passaggi”.
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LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – “Ero già stato a Los Angeles, mentre è la mia prima volta che vengo a Las Vegas e spero di ritagliarmi del tempo per vedere la città. In questi giorni ci siamo accorti che la gente è incredibile e appassionata, e non è qualcosa che ti aspetti in un Paese in cui il calcio non è lo sport più popolare. Il pubblico è rumoroso, gli stadi molto caldi, specialmente quello in cui giocheremo è incredibile, l’ho appena visto”. Così, in conferenza stampa, il neo milanista Ruben Loftus-Cheek, alla vigilia del test amichevole contro il Barcellona.
“L’Italia? Arrivare in un nuovo Paese, con una nuova lingua, è sempre una sfida. Devo dire che i compagni, specialmente quelli che parlano bene inglese e che già conoscevo, mi stanno aiutando molto a superare questa ‘prima barrierà. Mi sento veramente bene, sono nel posto giusto”, ha aggiunto Loftus-Cheek.
“In queste settimane stiamo imparando a mettere in campo quello che chiede Pioli, lui vuole un calcio molto aggressivo e offensivo, una manovra fluida. Vogliamo la palla tra i piedi, abbiamo le qualità per costruire tanto come ci chiede il Mister: più giochiamo, più riusciamo ad affinare gli automatismi e il feeling tra di noi”, ha detto ancora il neo rossonero.
“Nel 2018-19 ho segnato 10 gol al Chelsea con Sarri in panchina, perchè occupavo una posizione più avanzata e questo mi permetteva di essere più presente in zona gol. Poi, per via di qualche infortunio e per il fatto di aver giocato più arretrato, ho un pò perso il feeling con il gol, ma quest’anno ho la possibilità di tornare a giocare come mi piace e spero a segnare di più”, ha continuato l’ex Chelsea.
“Dispiace non aver vinto le due amichevoli precedenti ma comunque entrambe le partite ci hanno lasciato molti spunti positivi su cui lavorare”, ha spiegato poi Loftus-Cheek.
“Penso che abbiamo giocato bene sia contro il Real Madrid sia contro la Juventus, questa fase della stagione ci deve permettere di accumulare minuti insieme, di crescere, di aumentare il feeling tra di noi. Contro il Barcellona avremo una grande occasione per far bene, siamo consapevoli di poter giocare un’ottima partita. Pulisic? Io e Chris arriviamo dallo stesso club, il Chelsea, e trovo sia bello poter essere di nuovo insieme. Siamo affamati, abbiamo l’occasione di giocare in un nuovo paese e per un club molto importante. Speriamo di poter sfruttare al meglio questa occasione”, ha concluso il neo milanista.
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Il buongiorno dal ritiro del Catania a Zafferana Etnea
Live da Zafferana per le ultime sul Catania. Ospite il collega di Pianeta Catania Max Licari
ROMA (ITALPRESS) – Continua l’ascesa di Matteo Arnaldi. Grazie alla prima semifinale Atp, centrata a Umago, il sanremese entra per la prima volta tra i primi 70 del ranking internazionale. Seppur battuto da Popyrin, poi vincitore del torneo, Arnaldi ha guadagnato 11 posizioni rispetto alla scorsa settimana ed è ora al gradino numero 65 della classifica mondiale. E’ cambiato tutto in pochi mesi per Arnaldi, che ha debuttato in Top 200 un anno fa, ad agosto 2022, ed è entrato per la prima volta nella Top 100 soltanto a maggio del 2023. Adesso l’azzurro è già alle porte della Top 50.
Arnaldi è il quinto italiano in classifica, l’ultimo dei Top 100 italiani di questa settimana. Da segnalare le 15 posizioni guadagnate da Fabio Fognini, grazie alla semifinale nel Challenger svizzero di Zugo: il ligure sarà in scena da oggi a San Marino per tentare di riavvicinarsi ulteriormente alla Top 100.
Immutata la Top ten, l’unico cambiamento di rilievo nei piani alti riguarda Alexander Zverev, primo campione di casa ad Amburgo dai tempi del trionfo di Michael Stich nel 1993. Grazie a questo successo, il suo primo in un torneo Atp dopo l’infortunio del Roland Garros del 2022, Zverev è salito alla posizione numero 16 (+3).
Questa la nuova Top ten della classifica Atp:
1. Carlos Alcaraz (Esp) 9225 (–)
2. Novak Djokovic (Srb) 8795 (–)
3. Daniil Medvedev (Rus) 6520 (–)
4. Casper Ruud (Nor) 4985 (–)
5. Stefanos Tsitsipas (Gre) 4850 (–)
6. Holger Rune (Den) 4825 (–)
7. Andrey Rublev (Rus) 4730 (–)
8. Jannik Sinner (Ita) 3815 (–)
9. Taylor Fritz (Usa) 3515 (–)
10. Frances Tiafoe (Usa) 3040 (–)
Per quanto riguarda gli italiani sono cinque quelli presenti nei primi 100 del ranking internazionale. Alle spalle di Jannik Sinner c’è Lorenzo Musetti. Poi troviamo Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego e Arnaldi. Marco Cecchinato è uscito invece dalla Top 100.
Così gli altri italiani:
18. Lorenzo Musetti 1950 (–)
40. Matteo Berrettini 1112 (-3)
41. Lorenzo Sonego 1105 (+2)
65. Matteo Arnaldi 845 (+11)
108. Marco Cecchinato 582 (-12)
124. Fabio Fognini 507 (+13)
141. Giulio Zeppieri 442 (-22)
142. Flavio Cobolli 442 (+6)
145. Andrea Vavassori 432 (-11)
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LOSANNA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Elisabetta Cocciaretto ha vinto la finale del “Ladies Open Lausanne”, torneo Wta 250 con un montepremi complessivo pari a 259.303 dollari disputato sui campi in terra rossa di Losanna, in Svizzera. La 22enne di Ancona, numero 2 del seeding e 42 del mondo, ha battuto nell’atto conclusivo del torneo la francese Clara Burel, 84 del ranking internazionale, col punteggio di 7-5 4-6 6-4.
Per l’italiana era la seconda finale in tornei Wta 250 della carriera, dopo quella persa a gennaio a Hobart, in Australia. La Cocciaretto vanta anche due finali vinte e due perse a livello di Wta 125. Da lunedì ritoccherà il suo best ranking, salendo intorno al 30° gradino della classifica mondiale.
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Live dal Franco Lagona di Zafferana Etnea, sede del ritiro precampionato dei rossazzurri