LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner per la prima volta in carriera è in semifinale in un torneo del Grande Slam. Il 21enne altoatesino è approdato infatti fra i primi quattro del singolare maschile di Wimbledon, terzo Major stagionale, in scena sui campi in erba dell’All England Club di Londra. Il tennista azzurro, numero 8 del ranking iternazionale e del seeding, ha sconfitto nei quarti di finale il russo Roman Safiullin, numero 92 del mondo, con il punteggio di 6-4 3-6 6-2 6-2. In semifinale Sinner affronterà il vincente della sfida fra il serbo Novak Djokovic (2 Atp) e il russo Andrej Rublev (7 del mondo).
“La prima semifinale in una prova del Grande Slam? Vuol dire tanto per me, tante ore sul campo, tanti sacrifici fatti. In ogni partita cerco di fare al meglio il mio tennis. Dopo che lui aveva vinto il secondo set, pur essendo io avanti di un break, mi sono detto ‘ora devo vincere gli altri duè. Lui è un avversario difficile da affrontare e avrà sicuramente altri successi, come in queste due settimane”. Così, ai microfoni del campo 1 dell’All England Club di Londra, lo stesso Jannik Sinner, dopo il successo contro Safiullin.
“Al di là dell’avversario che affronterò, dovrò giocare con la solita mentalità. Djokovic non perde qui da tanto tempo. Anche Rublev sta cercando di centrare la sua prima semifinale in una prova dello Slam. Io cercherò adesso di riposarmi e di prepararmi al meglio per quella che sarà la partita più importante della mia carriera”, ha aggiunto il tennista altoatesino, già proiettato verso la semifinale.
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ISSOIRE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Pello Bilbao ha vinto la decima tappa del Tour de France 2023, ovvero la Vulcania-Issoire, di 167,5 chilometri. Lo spagnolo del team Bahrain Victorious si è imposto nella volata dei sei fuggitivi davanti al tedesco Georg Zimmermann (Intermarchè – Circus – Wanty), secondo, e all’australiano Ben O’Connor, terzo. Tutti compatti, a circa tre minuti dai battistrada, i big della corsa.
La maglia gialla resta sulle spalle del danese Jonas Vingegaard (team Jumbo-Visma), che mantiene 17″ di vantaggio sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates); mentre Bilbao entra nella top five. Proprio lo spagnolo del team Bahrain Victorious ha dedicato il successo odierno a Gino Mader, il ciclista svizzero che era suo compagno di squadra scomparso il mese scorso. “E’ una vittoria speciale, la dedico a lui”, ha detto Bilbao. “Avevo fatto la ricognizione dei primi 40 chilometri, sapevamo che sarebbe potuta venir fuori una tappa esplosiva. Ci abbiamo provato in tanti, io sono rimasto concentrato su una tappa difficile. Poi abbiamo collaborato fino in fondo. Ripeto, è una vittoria per Gino”, ha aggiunto lo spagnolo.
Domani si torna in strada per affrontare la Clermont Ferrand-Moulins di 180 chilometri, frazione sulla carta adatta ai velocisti.
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MILANO (ITALPRESS) – “Per me è un grande onore essere qui. Non potevo dire di no a un club così prestigioso. Sono venuto al Milan per dimostrare il mio valore”. Si è presentato così, nella prima conferenza stampa da giocatore del Milan, il neo centrocampista dello scacchiere di Stefano Pioli, Ruben Loftus-Cheek. “Il supporto dei tifosi che ho avvertito qui, in occasione del match contro il Chelsea, è qualcosa di straordinario. Ho parlato molto con Tomori prima di firmare: mi ha detto grandi cose del club, della squadra e dei tifosi. Io già sapevo, comunque, della storia e del blasone della società. Di certo Tomori mi sta aiutando con la lingua, spero di imparare presto l’italiano”, ha aggiunto il centrocampista inglese di origini guyanesi.
“Io amavo particolarmente Kakà. Non che io mi voglia paragonare a lui. Ma è di certo una fonte di ispirazione, come Pirlo, anche se quest’ultimo era un giocatore un pò diverso rispetto a me. Capisco il peso legato al numero 8 scelto per la maglia ma ciò dimostra la mia ambizione, che è pari a quella del club, che lo scorso anno è arrivato in semifinale di Champions e che deve giocare sempre per vincere”, ha detto ancora il neorossonero.
“Voglio riconquistare la maglia della Nazionale inglese ma al momento la mia priorità è fare bene con la casacca del Milan. Vorrei portare qui in Serie A la mia fisicità. Non voglio stabilire obiettivi personali particolari. Non posso dire ora quanti gol farò qui in rossonero. Sarri? Con lui in panchina al Chelsea mi sono trovato molto bene: è stato un tecnico fondamentale per la mia maturazione”, ha proseguito Loftus-Cheek.
Chiusura sul calciomercato, sul suo arrivo alla corte di Pioli e sull’imminente acquisto da parte del Milan dell’ex compagno Pulisic. “Nell’ultima stagione, quando ero al Chelsea, Maldini mi aveva detto che il Milan era rimasto colpito dalle mie prestazioni. Io sono rimasto concentrato sul mio lavoro al Chelsea, poi sono proseguite le fasi di contrattazione. Pulisic? L’ho sentito, arriverà domani e ci darà di certo una grande mano. Lui è un grande giocatore”, ha concluso il nuovo centrocampista rossonero.
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ROMA (ITALPRESS) – “Un risultato straordinario non solo per gli atleti, ma per tutto il Paese”. Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, accoglie così i 13 atleti – 7 uomini e 6 donne – del gruppo sportivo Fiamme Oro che, alla presenza del Capo della Polizia, Vittorio Pisani, entrano a far della Polizia di Stato prestando giuramento a conclusione di un corso di formazione iniziato lo scorso 16 gennaio. Una svolta epocale non solo per il movimento paralimpico, ma per tutto lo sport italiano, che sancisce così un altro passo verso la parificazione tra atleti normodotati e paralimpici eliminando un’altra delle barriere del nostro Paese. “Non posso che provare emozione, orgoglio e riconoscenza. Spero si possa andare oltre queste mura e contaminare il Paese perchè quello che abbiamo fatto non ha eguali nel mondo ed è straordinario. Oggi abbiamo aggiunto un tassello a quella silenziosa rivoluzione culturale che stiamo portando avanti; questa è la dimostrazione che il nostro è un Paese che ancora può vincere e oggi abbiamo vinto”, le parole di Pancalli. Sono stati 13 gli atleti a prestare giuramento: Vincenza Petrilli, Jacopo Luchini, Renè De Silvestro, Monica Boggioni, Carlotta Gilli, Giulia Ghiretti, Antonio Fantin, Stefano Raimondi, Simone Barlaam, Andreea Mogos, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini e Bebe Vio Grandis. Proprio quest’ultima, a margine dell’evento, ha sottolineato come “essere parte di questa grande famiglia è un’emozione fortissima. Non è solo un cambiamento nelle nostre vite, ma a livello sociale e culturale. Pancalli è riuscito a fare la storia”, ammette la pluri-campionessa della scherma paralimpica. Una rivoluzione, quella messa in atto grazie alla riforma dello sport che ha permesso l’ingresso nei corpi sportivi anche agli atleti paralimpici, sottolineata anche dal capo della Polizia, Vittorio Pisani, che ha posto l’accento sulla straordinarietà dell’evento. “L’importante qui non sono le medaglie, ma l’esempio di vite straordinarie. La vostra presenza in Polizia sarà da esempio”, ha concluso rivolgendosi agli atleti, ora poliziotti a tutti gli effetti.
VERONA (ITALPRESS) – Determinazione, voglia di sacrificio, aggressività. Il verbo di Marco Baroni è già chiaro. “Bisogna tirare una linea – afferma il neo tecnico del Verona nel giorno della sua presentazione ufficiale – basta guardare al passato, dobbiamo pensare al futuro. Portiamo entusiasmo e cultura del lavoro. E questa qui c’è già e questo è un presupposto importante”. Baroni ammette ancora come “attualmente siamo un cantiere aperto. Il campionato trascorso è stato difficile ma nel bene e nel male è stata un’esperienza che a questo gruppo qualcosa è rimasto. Ma il percorso fatto fino ad ora mi riguarda anche poco”. L’ex allenatore del Lecce sottolinea come “torno in una città che conosco, che mi ha fatto crescere come calciatore ma anche umanamente, e c’è voglia di fare bene. Ripeto, si parte con grande determinazione, guardiamo avanti con voglia”. Sotto il profilo tattico Baroni sottolinea come “il calcio che proponiamo manterrà il dna di questa squadra: un calcio dinamico e aggressivo, con l’utilizzo delle corsie esterne. La squadra dovrà prendere una forte identità, dovremo essere veloci a crearla. Partiamo come un cantiere aperto ma dobbiamo subito iniziare a lavorare forte, con la giusta mentalità da trasmettere per lottare per la salvezza. Importante sarà avere entusiasmo, l’importante sarà avere dinamicità e idee in campo. Tatticamente qualcosa in difesa potrà cambiare. Recuperare dei giocatori? Ci sono situazioni che il direttore sta seguendo. Bisogna tirare una linea, guardare avanti con grande coraggio, non sono abituato a guardare il passato. La squadra sarà modificata ma l’importante sarà avere entusiasmo, vogliamo trasferirlo alla squadra che verrà”. Baroni continua ribadendo come “nel direttore Sogliano ho visto la fame, la voglia e la determinazione che servono e che ho anch’io, questo c’è stato alla base della mia scelta di venire a Verona. Non c’è stato bisogno di molto per accordarci, c’è stata stima reciproca”. Infine uno sguardo al passato. “L’esperienza da secondo allenatore con Malesani? Mi ha dato l’opportunità di imparare molto dal punto di vista tattico, lui era un maestro. Questo è comunque un lavoro in continuo aggiornamento e bisogna costantemente aggiornarsi. Tra noi è rimasta una grande stima reciproca”, conclude.
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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Matteo Berrettini non ce l’ha fatta a proseguire il suo cammino nel singolare maschile di Wimbledon: è stato sconfitto negli ottavi di finale da un super Carlos Alcaraz. Berrettini, che aveva iniziato con il piede giusto il suo match contro lo spagnolo, numero uno del mondo e del seeding, ha ceduto contro un giocatore in costante crescita, che ha raggiunto ora il miglior risultato della sua giovane carriera sull’erba. La terza vittoria in quattro testa a testa è arrivata con il punteggio di 3-6 6-3 6-3 6-3 e per Alcaraz, vincitore al Queen’s prima di arrivare a Wimbledon, si è trattato del nono successo consecutivo sul verde in questa stagione. Il talento di Murcia troverà al prossimo turno il danese Holger Rune. Sarà la prima volta nell’era open di questo torneo che due under 21 giocheranno contro in un quarto di finale. Era dal 1958 che la Danimarca non aveva un suo rappresentante (l’ultimo fu Kurt Nielsen) fra i primi otto. Non male per un giocatore che prima di quest’anno non aveva mai vinto un match su erba nel tour: il sesto giocatore al mondo si è imposto sul bulgaro Grigor Dimitrov per 3-6 7-6 (6) 7-6 (4) 6-3.
Novak Djokovic ha completato invece il lavoro iniziato ieri contro il polacco Hubert Hurkacz. Il serbo, sette volte vincitore degli Championships, era avanti due set a zero prima dello stop, e dopo aver ceduto il terzo parziale alla ripresa del gioco, ha chiuso per 7-6 (6) 7-6 (6) 5-7 6-4. Avanti anche il russo Daniil Medvedev: il numero 3 del ranking Atp, che mai prima di quest’anno aveva raggiunto i quarti sull’erba londinese, non ha neanche dovuto terminare la propria fatica contro Jiri Lehecka, perchè il tennista ceco si è ritirato quando era sotto nel punteggio per 6-4 6-2 per fastidiose vesciche ai piedi. Nulla da fare, poi, per il greco Stefanos Tsitsipas, che si è invece arreso di fronte allo statunitense Christopher Eubanks. Arrivato a Londra sull’onda dell’entusiasmo dopo essersi aggiudicato a Maiorca il primo titolo Atp della carriera, il 27enne numero 43 del mondo ha rimontato per ben due volte l’ellenico aggiudicandosi l’incontro per 3-6 7-6 (4) 3-6 6-4 6-4. Domani sarà in campo l’ultimo azzurro in corsa, ovvero Jannik Sinner, che nel suo quarto di finale del singolare maschile parte favorito contro il russo Roman Safiullin.
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NAPOLI (ITALPRESS) – “Il nostro club si pone come un ponte tra la squadra e i milioni di tifosi sparsi sul Continente che si trasmettono l’amore per il Napoli da sempre. Siamo felici di essere il volano del progresso della città. La passione azzurra ci arde nel cuore”. E’ il solito Aurelio De Laurentiis il protagonista della presentazione delle nuove maglie del suo Napoli (sponsor tecnico Giorgio Armani, main sponsor MSC). La vittoria dello scudetto nella scorsa stagione, lo riempie di orgoglio e felicità, un entusiasmo che vuole continuare a cavalcare per raggiungere altri successi: “Il tricolore è un segno di libertà, per dire a tutti che ci siamo anche noi. Questo scudetto ha acceso i riflettori su una realtà che da anni è al top del calcio internazionale. E se pensiamo che questa società dopo il fallimento non esisteva più, possiamo capire che percorso abbiamo compiuto”. Il numero uno dei partenopei ha poi parlato del nuovo tecnico Rudi Garcia: “Abbiamo scelto un allenatore che ha chiaro il concetto di internazionalizzazione, un tecnico che possa proseguire al meglio il lavoro svolto in maniera eccellente da Spalletti. Sembrava che a Napoli non si potesse vincere senza Maradona e invece un modello gestionale virtuoso, ci ha portato per 15 anni nelle coppe europee fino alla consacrazione della conquista del tricolore. Garcia è un allenatore sul quale abbiamo grandissima fiducia. Lui è al centro del nostro villaggio e lo supporterò con tutte le mie forze economiche e umane. Ogni volta che gli parlo, dico a me stesso: Aurelio hai scelto la persona giusta”. A tenere banco anche il mercato, con De Laurentiis che ha confermato che Osimhen resterà a Napoli: “Se vedremo Osimhen con la maglia della stagione 2023/2024? Assolutamente sì. Se poi dovesse arrivare un’offerta più che indecente allora ce ne faremo una ragione e come abbiamo scovato Kvara e lo stesso Osimhen ne troveremo altri ancora”. Infine, una stoccata per l’ex ds Cristiano Giuntoli, passato alla Juventus: “Non mi aspettavo proprio tutta questa juventinità, mi ha preso di sorpresa. L’avessi saputo prima forse me ne sarei liberato prima”.
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MILANO (ITALPRESS) – “Ritornare qui, rivedere giocatori e tifosi è sempre emozionante”. Così Stefano Pioli, allenatore del Milan, in conferenza stampa in vista dell’inizio del ritiro estivo dei rossoneri. L’obiettivo è quello di continuare il processo di crescita, ripartendo dalle buone cose fatte nella scorsa stagione, contraddistinta da diverse pause e un mondiale al centro del calendario: “Abbiamo voglia di lavorare e capire dove possiamo migliorare per far sì che la prossima sia ancora una stagione positiva. C’è entusiasmo e voglia di fare. Vogliamo arrivare il più lontano possibile”. Le novità a livello di club sono tante, a partire dagli addii di Maldini e Massara: “Ringrazierò sempre Maldini e Massara perchè se sono qui è merito loro. Si era creato un rapporto che va al di là di quello lavorativo. Con Paolo ho avuto rapporti di fiducia e rispetto. Non sono mancate le discussioni, ma credo sia normale. Mi sono sempre sentito al centro e tutelato, in generale non penso mai all’esonero. Adesso lavoro allo stesso modo con Moncada e Furlani, non è cambiato nulla rispetto a prima se non i miei interlocutori. Ho sempre partecipato alle scelte e alla costruzione della squadra. Ho stima nei giocatori che ho, però penso sia arrivato il momento di apportare qualche cambiamento. Obiettivo? Vogliamo essere competitivi in tutte le competizioni”. Pioli parla anche del numero 1 del club. “Cardinale l’ho sentito, ci ha fatto un grande in bocca al lupo incoraggiandoci e stimolandaci. La sua vicinanza ci fa sempre molto piacere”. Il mercato dei rossoneri è in continua evoluzione e nelle prossime settimane potrebbero arrivare dei nuovi acquisti: “Da qua alla tournèe negli Usa mi aspetto dei movimenti di mercato. Attacco? Abbiamo perso Ibra e sicuramente è un obiettivo rinforzare il reparto. I nuovi arrivati Loftus Cheek e Romero sono motivati, si aspettano tanto e vogliono dare tanto. Abbiamo bisogno di gente motivata e che dia il massimo tutti i giorni, stiamo cercando questo tipi di giocatori. Cerchiamo un esterno destro con velocità e bravura nell’1vs1, a centrocampo serve gente complementare e con caratteristiche diverse – ha aggiunto Pioli -. Le strategie e le idee le abbiamo, dobbiamo vedere quelle che riusciremo a concretizzare. La partenza di Tonali e l’infortunio di Bennacer fanno sì che a centrocampo ci saranno della novità”. Sull’ipotesi di Ibrahimovic club manager: “A Milanello è sempre il benvenuto non deve nemmeno chiamare, non so cosa vorrà fare nel futuro e non so nemmeno la scelta che vorrà fare il club”. Poi sulla lotta scudetto: “Gli avversari saranno i soliti, fare le griglie non spetta a me. Sarà un torneo difficile e combattuto”. Infine, sulla scomparsa di Berlusconi: “Ho saputo la triste notizia mentre ero sull’aereo per le Maldive, mi ha chiamato parecchie volte in questi anni di Milan. L’avevo sentito una settimana prima della sua scomparsa. Si è sempre sentito nelle sue chiamate un amore per il Milan incredibile. E’ una persona che ha fatto la storia di questo club. Siamo contenti e onorati di partecipare al Trofeo Berlusconi”.
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ROMA (ITALPRESS) – Tutto fatto per il passaggio di Franck Honorat al Borussia Monchengladbach. Il Brest, che ha un contratto sino al 2026 con il 26enne attaccante francese, ha trovato un accordo con il club tedesco per la cifra di 9 milioni di euro più bonus.
Honorat, cresciuto nel Nizza e in passato con le maglie di Sochaux, Clermont e Saint-Etienne, dovrebbe sottoporsi alle rituali visite mediche già domani per poi iniziare la sua nuova avventura in Bundesliga.
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mc/red 10-Lug-23 09:02.
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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi no, domani chissà…”. In un video diventato virale sui social, Paul Pogba risponde così a chi gli domanda se finirà a giocare in Arabia Saudita. “All’Ittihad o all’Al-Ahly? Non so”, prosegue ridendo il centrocampista della Juventus. Il francese ha trascorso proprio in Arabia l’ultimo week-end e secondo fonti locali avrebbe visitato le strutture dell’Al-Ittihad, club che, oltre ad aver affidato la direzione tecnica a Nuno Espirito Santo, ha già messo sotto contratto Karim Benzema e N’Golo Kanté e che gli avrebbe offerto un contratto di tre anni a 100 milioni di euro più bonus. Solo rumors al momento, perché Pogba, dopo un’altra stagione difficile, nelle prossime ore sbarcherà a Torino per continuare a lavorare con l’idea di tornare decisivo nello scacchiere di Massimiliano Allegri.
(ITALPRESS).
mc/red 10-Lug-23 08:49.
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