È George Russell il poleman del Gran Premio di Las Vegas. Il pilota della Mercedes è stato il più veloce al termine di una sessione molto emozionante, soprattutto nella serie finale di giri di Q3: in 42 secondi il primato, detenuto da Russell dopo il primo tentativo, è passato di mano tre volte per tornare alla fine al punto di partenza. Per Russell questa è la quarta pole position della carriera, la terza nella stagione. La Mercedes è arrivata a 140 partenze al palo. La squadra anglo-tedesca è stata la più veloce in tutte le sessioni fin qui disputate in questo fine settimana.
L’equilibrio sempre più ampio che caratterizza la stagione 2024, evidenziato da Pirelli, è stato ulteriormente confermato dal fatto che i primi tre classificati appartengono a tre squadre diverse: alle spalle della Mercedes di Russell (1’32″312) c’è infatti la Ferrari di Carlos Sainz (1’32″410), seguita dall’Alpine di Pierre Gasly (1’32″664). Sette squadre diverse sono state rappresentate nel segmento decisivo della qualifica: le escluse sono state Sauber, Williams e Aston Martin, con le prime due che, perlomeno, sono riuscite a portare un pilota ciascuna in Q2.
Nella terza sessione di prove libere Medium e Soft sono state nuovamente assolute protagoniste, anche se qualche squadra – nello specifico, Mercedes, Aston Martin, Racing Bulls oltre a Zhou (Sauber) – ha usato i minuti iniziali per rodare i due set di Hard allocati per questo evento. Peraltro, il pilota cinese ha rodato anche un set di Medium, imitato in questo anche dal duo dell’Aston Martin e da Russell, che ha invece aspettato il primo run di Q3 per rodare un set di C4.
Con temperature che hanno superato di poco i 10 °C, il lavoro di preparazione del giro cronometrato era prevedibilmente uno dei fattori più importanti per il risultato della qualifica e così è stato. Peraltro, si sono visti approcci piuttosto diversi fra le varie squadre, soprattutto in Q3: ad esempio, i due piloti della Mercedes e Verstappen hanno scelto di effettuare subito il giro veloce mentre quelli di Ferrari e McLaren hanno preferito percorrere un giro di preparazione supplementare.
“Una qualifica spettacolare e tiratissima, con equilibrio e sorprese dall’inizio alla fine. Come ampiamente prevedibile, la pista è ancora molto sporca e si velocizza in maniera significativa man mano che le vetture girano. Questo aspetto, unitamente alla fase di preparazione del giro cronometrato, ha pesato in maniera molto rilevante sull’andamento della sessione, come menzionato in precedenza”, sottolinea Mario Isola, Direttore Motorsport Pirelli.
Italpress